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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2004
 
   
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  CONTINGENTI DI PESCA 2005: LA COMMISSIONE PROPONE STRATEGIE A LUNGO TERMINE PER LA RICOSTITUZIONE DEGLI STOCK DESTINATE A GARANTIRE UNA MAGGIORE STABILITÀ  
   
  La Commissione europea ha presentato una proposta riguardante le possibilità di pesca e le relative misure per il 2005. Si tratta di ricostituire gli stock gravemente depauperati e di proteggere quelli che si trovano ancora in buone condizioni biologiche, preservando nel contempo, per quanto possibile, le attività economiche delle flotte interessate. La proposta tiene conto dei più recenti pareri scientifici formulati dal Consiglio internazionale per l'esplorazione del mare (Ciem), che costituisce un organismo indipendente, e dal Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (Cstep) della Commissione, nonché dei contributi provenienti dai gruppi di interesse. La Commissione ha promosso quest'anno una maggiore partecipazione dei portatori di interesse, avviando sin dall’inizio consultazioni con l’industria e con le altre parti interessate. In sostanza essa propone totali ammissibili di cattura (Tac) più stabili, come richiesto dai gruppi di interesse, attraverso l'applicazione di piani di ricostituzione pluriennali in sintonia con la strategia a lungo termine adottata nel quadro della riforma della politica comune della pesca (Pcp). In altri termini, rispetto all'applicazione letterale e sistematica delle raccomandazioni scientifiche in materia di Tac, la Commissione intende privilegiare misure supplementari destinate a garantire la sostenibilità a lungo termine degli stock ittici. Le riduzioni più significative in termini di contingenti e di sforzo di pesca riguardano le specie pelagiche, particolarmente vulnerabil. Per gli stock depauperati di merluzzo bianco la Commissione propone ulteriori limitazioni dello sforzo di pesca, da conseguire generalmente mediante la definizione di zone di divieto. Nel commentare questa proposta Joe Borg, commissario per la pesca e gli affari marittimi, ha dichiarato: “Nonostante i notevoli progressi realizzati, sono ancora necessarie misure rigorose per la ricostituzione degli stock ittici minacciati. Per conseguire tale obiettivo e conferire nel contempo maggiore stabilità alle attività di pesca occorrono da un lato piani di ricostituzione a lungo termine e una più efficace applicazione della normativa e, dall’altro, una più fattiva partecipazione dei gruppi di interesse. La nostra proposta odierna permette di conciliare ciò che è necessario dal punto di vista biologico e ciò che è ragionevole sotto il profilo economico”. Proposte principali: Come negli anni passati, la Commissione propone un approccio diversificato in funzione dello stato biologico degli stock. Per gli stock maggiormente depauperati o gli stock ad essi associati la Commissione propone le seguenti misure: - Stock che formano oggetto di piani di ricostituzione (merluzzo bianco del Mare del Nord, del Kattegat, dello Skagerrak, della Manica orientale, della Scozia occidentale, del Mare d’Irlanda): necessità di ulteriori limitazioni dello sforzo di pesca per lo più mediante la definizione di zone di divieto. - Stock per i quali sono in corso piani di ricostituzione (nasello meridionale, scampo iberico-atlantico, sogliola del Golfo di Biscaglia e della Manica occidentale, merluzzo del Baltico orientale e passera del Mare del Nord): adeguamento dei Tac e misure correlate in previsione di piani di ricostituzione o di gestione. - Per gli stock catturati nell’ambito di attività di pesca mista, quali l’eglefino e il merlano del Mare del Nord e della Scozia occidentale (catturati con il merluzzo bianco) o la sogliola (passera), la Commissione propone restrizioni volte a proteggere gli stock associati depauperati. Http://europa.eu.int/comm/fisheries/news_corner/press/inf04_52_it.htm  
     
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