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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2004
 
   
  Web alimentazione e benessere  
  FORTE DEL SUCCESSO OTTENUTO LO SCORSO NOVEMBRE ALL’INTERNATIONAL WINE ACADEMY DI ROMA, IL SOAVE TORNA NELLA PIAZZA ROMANA IL 31 GENNAIO 2005  
   
  Alla degustazione all’Hilton parteciperanno gran parte delle aziende socie del Consorzio di tutela dei vini Soave e Recioto di Soave. E nel 2005, al via il progetto “il Soave dei grandi Cru”. Grande affluenza di operatori del settore e della stampa di categoria alla degustazione avvenuta lo scorso novembre 2004 nella prestigiosa sede di Roma dell'International Wine Academy, incontro al quale ha partecipato il Consorzio di tutela dei vini Soave e Recioto di Soave con una rappresentanza di aziende (Casa Vinicola Cambrago, Azienda Agricola T.e.s.s.a.r.i., Azienda Agricola Coffele, Cantina della Valpolicella, Cantina del Castello, Canoso Azienda Agricola, Villa Canestrari, Azienda Agricola Vicentini Agostino, Azienda Agricola Le Mandolare, Cantina di Soave, Azienda Agricola Tamellini ). L'esperienza si è rivelata così positiva, da indurre il Consorzio a programmare una seconda trasferta romana per il 31 gennaio 2005, in occasione della degustazione che si svolgerà all'Hilton e alla quale parteciperanno gran parte delle aziende socie del Consorzio. Soave uno dei pochi vini a guadagnare nel mercato - A far da apripista nell'incontro novembrino sono state undici aziende, che hanno raccontato i mille volti del “Classico bianco d'Italia” a una nutrita schiera di giornalisti del settore enogastronomico (tra questi, oltre al patron della Wine Academy, Ian D’agata, Luciano di Lello, esperto di vini che collabora a La Repubblica, Bibenda e Gambero Rosso, Fabio Turchetti, che cura la pagina dei vini per Il Messaggero, Massimo Canevari, esperto in finanza agroalimentare che collabora a La Repubblica e Il Venerdì di Repubblica, Paolo Zaccaria, docente di Master alla Città del Gusto e collaboratore alla guida Vini d’Italia del Gambero Rosso) e di addetti ai lavori della capitale. Tra quest’ultimi, ricordiamo Paolo Tamberlani, importante agente di vini e di specialità agroalimentari a Roma e nel Lazio, Marcello Nocioni, altro importante agente di vini romano e Roberto Giovannardi dell’enoteca Il Vino ’99, nonché i titolari del ristorante La Saliera, dell’enoteca Meneghetti e del Cafè delle Arti di Roma. Nell'occasione, il Presidente del Consorzio Arturo Stocchetti ha evidenziato ai partecipanti come il Soave sia stato nel 2004 uno dei pochi vini italiani a tenere, se non a guadagnare,del 5/10 per cento nel mercato vitivinicolo. E questo grazie ad una accorta politica di salvaguardia del rapporto qualità/prezzo. I Cru del Soave - L'incontro di novembre ha suggellato il raggiungimento di un importante traguardo per il Soave, costituito dalla zonazione viticola e dall'applicazione delle nuove regole del Disciplinare. Idealmente, l'incontro di gennaio 2005 segnerà l'apertura di un nuova importante stagione, che vedrà il Consorzio impegnarsi nella valorizzazione della produzione e del territorio attraverso il “Soave dei grandi Cru”. Il progetto, che sarà realizzato nell’arco di un biennio in collaborazione con Veneto Agricoltura, prenderà in analisi le aziende vitivinicole più rilevanti dal punto di vista di omogeneità della zona. Saranno schedati i dati inerenti alle strutture produttive e di trasformazione, alle etichette e alle caratteristiche dei vini. In seguito, saranno identificati, per selezione e classificazione, i vigneti caratteristici di ogni terroir e saranno descritte le variabili relative ai vigneti e alla loro gestione, nonché alla vinificazione e all'affinamento dei vini da essi ottenuti. In parallelo, sarà effettuata una verifica pedologica sui vigneti e la mappatura dei fruttai. Una volta individuati i vini più significativi, sarà redatto un loro profilo organolettico e sensoriale e saranno fornite indicazioni tecnico-agronomiche per la caratterizzazione dei cru. Quindi, per ogni cru sarà elaborato un fascicolo contenente non solo i dati tecnici ma anche gli elementi storici, etimologici e umani legati alla produzione.  
     
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