|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Dicembre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina4 |
|
|
NUOVE SPERANZE DALLA SCIENZA NELLA LOTTA CONTRO LE INFEZIONI NOSOCOMIALI |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 20 dicembre 2004 - Il 15 dicembre, scienziati internazionali di livello si sono riuniti a Londra (Regno Unito) per vedere in che modo ricerca e sviluppo possano portare a soluzioni cliniche per lottare contro l'infezione nosocomiale Mrsa (methicillin resistant staphylococcus aureus), lo stafilococco aureo resistente alla meticillina. L'ufficio nazionale britannico di audit stima che ogni anno l'Mrsa uccide 5.000 persone e che le infezioni correlate costano al servizio sanitario all'incirca 1,5 miliardi di euro. Il termine Mrsa indica qualsiasi ceppo del comune batterio Staphylococcus, che sia diventato resistente a uno o più antibiotici convenzionali. Le conclusioni raggiunte dai ricercatori al vertice scientifico influenzeranno il governo britannico nell'assegnazione dei circa 4,5 milioni di euro destinati a finanziare la ricerca delle infezioni associate alle cure sanitarie. Scienziati canadesi e olandesi si sono uniti ai colleghi britannici per discutere i nuovi approcci alla diagnosi e analizzare le basi scientifiche della trasmissione. Il segretario britannico alla sanità, John Reid, si è rivolto agli scienziati: 'Ho detto prima che non trascurerò alcuna pista nella battaglia contro le infezioni nosocomiali. [...] Combattere efficacemente l'Mrsa non è semplicemente una questione di pulizia: anche la scienza può aiutare nella lotta contro questo stafilococco in continua mutazione'. Ed ha aggiunto: 'La ricerca scientifica in quest'area è vitale, ma deve poi essere trasposta in applicazioni pratiche che controllino e prevengano l'infezione a tutto beneficio dei pazienti'. Nel frattempo, uno scienziato inglese ha illustrato quello che potrebbe rivelarsi uno strumento vitale per controllare efficacemente l'Mrsa. Peter Hawkey, del Birmingham Heartlands Hospital, ha sviluppato un test diagnostico in grado d'individuare il batterio in sole due ore, rispetto ai due giorni necessari con gli attuali metodi di screening. Il nuovo test è in grado non solo d'individuare un particolare ceppo di Mrsa, ma anche di fornire ai medici un'analisi dettagliata della sua struttura genetica, rendendo così più facile risalire alla fonte dell'infezione. Per adesso il test è stato valutato solo in laboratorio, e ulteriori trial ospedalieri dovrebbero essere avviati all'inizio del 2005. In base ai risultati ottenuti i responsabili sanitari decideranno se il test potrà essere applicato a grande scala. Http://www.dh.gov.uk/policyandguidance/healthandsocialcaretopics/healthcareacquire dinfection/healthcareacquiredgeneralinformation/fs/en
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|