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Notiziario Marketpress di
Lunedì 20 Dicembre 2004
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POTOCNIK CHIEDE ALLE PIATTAFORME TECNOLOGICHE D'IMPEGNARSI NELLA TRASPARENZA |
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Bruxelles, 20 dicembre 2004 - Il 15 dicembre Janez Potocnik, commissario per la Scienza e la ricerca, ha chiesto ai partecipanti alle piattaforme tecnologiche di sottoscrivere un codice volontario di procedure aperte e trasparenti. Le piattaforme tecnologiche - che riuniscono operatori dell'industria, comunità di ricercatori, autorità pubbliche, mondo finanziario, normatori, consumatori e società civile per far fronte a una specifica sfida tecnologica - sono attualmente 22, in settori quali aeronautica, idrogeno, nanoelettronica, medicina, acciaio. 'Le piattaforme sono un potente strumento di mobilitazione, in grado di aggregare gli sforzi a scala sufficiente per conseguire grandi progressi nella ricerca e nello sviluppo, cui sono confidate la crescita e la competitività dell'Europa', ha detto Potocnik. Ed ha aggiunto che in caso di successo possono essere l'ago della bilancia tra crescita e competitività da un lato e ambiente e sostenibilità sociale dall'altro. Una delle condizioni del successo è l'apertura, ha sostenuto il commissario. Le piattaforme tecnologiche dovrebbero stabilire norme chiare per l'accesso degli operatori, nuovi o già attivi. 'Se si lascia che diventino 'per soli addetti', le piattaforme falliranno', ha ricordato, invitando i presenti a lavorare per un codice volontario di buona prassi. Potocnik ha anche parlato del futuro delle piattaforme tecnologiche, che ha definito 'pietre angolari' per la messa a punto del Settimo programma quadro (7Pq) di ricerca: 'La loro natura 'bottom-up' e il processo dinamico che porta alla definizione delle agende di ricerca strategica forniscono una solida base per individuare le priorità tematiche della ricerca collaborativa nel 7Pq', ha ribadito. Le priorità di ricerca identificate dalle piattaforme possono essere facilmente trattate, salvo poche situazioni particolari , con gli strumenti di ricerca collaborativa del programma quadro. Fanno eccezione i casi in cui il finanziamento dell'Ue non è la forma migliore di sostegno alla ricerca in questione, o in cui l'agenda di ricerca strategica può essere implementata solo con un partenariato a lungo termine tra pubblico e privato. 'La Commissione ammette che nella sua proposta per il Settimo programma quadro bisognerà soddisfare anche i bisogni specifici di queste piattaforme', ha aggiunto il commissario. Probabilmente lo si potrà fare ricorrendo a 'iniziative tecnologiche', e la Commissione sta attualmente 'lavorando sodo sui criteri per trasformare le piattaforme tecnologiche in iniziative tecnologiche', ha detto Potocnik. Parlando del ruolo della Commissione nelle piattaforme tecnologiche, Potocnik ha aggiunto che, pur cercando di agevolarne lo sviluppo con ogni mezzo, 'non intendiamo ostacolare la loro indipendenza'. Infolink: http://www.Cordis.lu/technology-platforms
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