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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Dicembre 2004
 
   
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  NASCONO A PISA LE TELECOMUNICAZIONI DEL FUTURO IL CENTRO DI RICERCA PER LE RETI E TECNOLOGIE FOTONICHE. IL NUOVO MODELLO VIRTUOSO DI INTERAZIONE FRA MONDO ACCADEMICO E IMPRENDITORIALE ARGOMENTO DI UN CONVEGNO  
   
  Pisa, 20 dicembre 2004 - Il 17 dicembre 2004 alle ore 12.30 presso l’area di ricerca Cnr San Cataldo si inaugurato il Centro di Ricerca per le Tecnologie e le Reti Fotoniche. L’autentica cittadella ad alta tecnologia è il frutto dell’accordo stipulato nel 2001 fra Scuola Superiore Sant’anna, Cnit e Marconi, alleati per dare vita a un nuovo sistema di collaborazione virtuosa fra mondo accademico e delle imprese, destinata a trasformarsi in un modello per altre esperienze e che, per questo motivo, diventerà l’argomento del convegno, con prestigiosissimi relatori, che si è svolto lo stesso 17 dicembre 2004. Il titolo è stato “Strutturazione della ricerca hi tech: come l’università e l’industria possono fare sinergia”; tra i relatori invitati figuravano i nomi di Piefrancesco Guarguaglini (Presidente Finmeccanica), Mike Parton (Ceo Marconi Corporation plc), Janez Potocnick (Commissario Europeo alla Ricerca), Marco Tronchetti Provera (Presidente Telecom Italia), Giuliano Amato. Le nuove reti fotoniche, che stanno nascendo nei laboratori della cittadella hi tech, saranno caratterizzate da una straordinaria velocità di trasmissione e modalità nuove di elaborazione dei segnali, usando la fotonica anzichè l’elettronica. Gli scenari che si apriranno saranno del tutto inediti. Le possibilità di utilizzo per i clienti privati si apriranno entro dieci anni, permetteranno la definizione di un nuovo concetto di multimedialità e oscilleranno dalla telemedicina all’e learning, aprendo scenari anche per la telepresenza che, soltanto fino a pochi anni fa, appariva una proiezione mentale degna di alcuni scrittori di fantascienza. In aggiunta alle elevatissima velocità di trasmissione ottenute nei laboratori del centro, pari a 640 gigabit al secondo, raggiunte nei giorni scorsi e alla frontiera della ricerca mondiale, i soggetti che hanno dato vita alla cittadella hi tech lavorano per trasferire alla elaborazione basata su quanti di luce (fotoni) la maggior parte delle operazioni che oggi avvengono con l’elettronica, aprendo nuove frontiere sinora impensate.  
     
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