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Roma, 21 dicembre 2004 - Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato stamani, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, il piano di messa in sicurezza delle strutture scolastiche ubicate nelle zone a rischio sismico, previsto dall'art. 80 della legge Finanziaria per il 2003. Tale piano, relativo ai circa 42.000 edifici scolastici pubblici, tiene conto dei diversi livelli di sismicità del territorio nazionale e prevede un fabbisogno complessivo di 4 miliardi di euro. Nella stessa seduta è stato approvato anche il primo piano stralcio, che ammonta a circa 194 milioni di euro e consentirà l'immediato avvio di 738 interventi, indicati dalle regioni rispettivamente competenti, che presentano carattere di particolare urgenza. "In tempi brevi", ha assicurato il Ministro Moratti, "si partirà con la predisposizione dei piani successivi, utilizzando le risorse opportunamente riservate a tale scopo dalla legge Finanziaria 2004". Ecco, di seguito, la ripartizione delle risorse suddivise per regione e, tra parentesi, numero di interventi: Abruzzo, euro 11.400.000,00 (83 interventi); Basilicata, euro 7.577.000,00 (8); Calabria, euro 35.135.000,00 (250); Campania, euro 35.487.000,00 (73); Emilia Romagna, euro 6.433.000,00 (54); Friuli Venezia Giulia, euro 6.077.000,00 (4); Lazio, euro 14.000.000,00 (35); Liguria, euro 1.211.000,00 (4); Lombardia, euro 853.968,00 (2); Marche, euro 9.826.000,00 (27); Molise, euro 3.576.000,00 (8); Piemonte, euro 1.053.727,00 (1); Puglia, euro 4.156.000,00 (14); Sicilia, euro 32.461.000,00 (72); Toscana, euro 14.648.000,00 (76); Umbria, euro 6.732.000,00 (11); Veneto, euro 3.247.000,00 (17).
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