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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Dicembre 2004
 
   
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  FINANZIARIA 2005: SCONCERTO DEI PRODUTTORI DI BIODIESEL DI FRONTE ALLA RIDUZIONE DEL CONTINGENTE  
   
  Milano, 22 dicembre 2004 – E’ stato ridotto da 300.000 a 200.000 tonnellate il contingente annuo di biodiesel agevolato. L’art. 527 della legge finanziaria 2005 infatti definisce un programma pluriennale per lo sviluppo del biodiesel ma riduce di ben 100.000 tonnellate il contingente in esenzione d’accisa. Il provvedimento ha colto di sorpresa tutti gli operatori del settore perchè è completamente controtendenza rispetto alle raccomandazioni della Comunità Europea in tema di ambiente e di biocarburanti e alle Direttive Europee (2003/30/Ce, 2003/96/Ce). Il provvedimento italiano impone una riduzione del consumo di biodiesel mentre in Germania il governo ha concesso il consumo senza limiti, la Francia ha incrementato di un terzo il contingente agevolato e Bush ha varato tre settimane orsono un piano federale di incentivo alla produzione. Assobiodiesel, Associazione dei Produttori di Biodiesel ha già richiesto un incontro con i ministeri competenti, Economia e Finanze, Attività produttive, Ambiente e Politiche agricole che appare anacronistica e ingiustificata, per conoscere le motivazioni di questa decisione che appare anacronistica e ingiustificata. Gli impatti negativi su tutto il settore dello sviluppo delle energie rinnovabili e il suo indotto sono facilmente prevedibili: le aziende produttrici saranno costrette, da un giorno all’altro, a ridurre di un terzo la loro attività annullare contratti di fornitura e fermare gli impianti. I maggiori produttori di biodiesel proprio nel 2004 hanno ampliato e rinnovato i loro impianti in previsione del recepimento delle Direttive Europee effettuando investimenti che non saranno sfruttati. Gli impianti non utilizzati perderanno inevitabilmente efficienza e quindi di competitività rispetto alle strutture industriali degli altri paesi europei. “Quando ci è stata comunicata una riduzione del contingente da 300.000 a 200.000 tonnellate siamo rimasti letteralmente senza parole – afferma Claudio Rocchietta, presidente di Assobiodiesel – una delle richieste che avanziamo da tempo è infatti di portare il contingente a 400.000 tonnellate per allineare lo sviluppo di questo settore a quello europeo. Non ci aspettavamo questa decisione che oltretutto, penalizzando il biodiesel, si muove in assoluta contro tendenza non solo rispetto alle richieste della Comunità Europea ma anche all’atteggiamento che hanno assunto tutti i principali paesi del mondo a favore del progressivo sviluppo dei biocombustili”.  
     
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