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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Dicembre 2004
 
   
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  LA FRANCIA ASSEGNA 210 MILIONI DI EURO ALLE NANOTECNOLOGIE  
   
  Bruxelles, 22 dicembre 2004 - Nei prossimi tre anni, la Francia porterà da 30 a 70 milioni di euro il finanziamento alle nanoscienze e nanotecnologie, ha dichiarato il ministro nazionale della ricerca François d'Aubert. Intervenendo al lancio della nuova agenzia nazionale per la ricerca, che comincerà ufficialmente le sue attività in gennaio, d'Aubert ha spiegato che verrà fatto ogni sforzo possibile per mantenere la posizione francese di leader mondiale nelle nanotecnologie. 'Entro il 2010, alle aziende francesi si aprirà un mercato di varie centinaia di miliardi di euro, a condizione che il paese sia capace di anticipare questa rivoluzione tecnologica, preparare le scoperte a monte e trasformare i trial a valle, far lavorare in perfetta sinergia tutti gli attori del settore', ha detto d'Aubert. Per arrivarvi, il primo programma dell'agenzia nazionale per la ricerca si concentrerà sulle nanoscienze e le nanotecnologie. Il Minatec, un nuovo centro per l'infinitamente piccolo, verrà costruito a Grenoble, che già oggi è un polo do eccellenza per le microtecnologie che fornisce la maggior parte dei chip che equipaggiano i telefoni mobili francesi. 'Il nuovo programma non si proporrà di rivoluzionare la ricerca nel settore delle nanotecnologie, ma di riunire e amplificare gli sforzi in atto', ha precisato d'Aubert. 'Noto come R3n (Reseau national en nanosciences et en nanotechnologies, National Network in Nanosciences and Nanotechnologies), il programma genererà piattaforme scientifiche e tecnologiche (le cosiddette grandi centrali) per consentire di selezionare i migliori progetti accademici o tecnologici in partenariato tra istituti pubblici e aziende private', ha detto. Attualmente la Francia si trova al quinto posto nel mondo per numero di pubblicazioni in nanoscienze, e seconda in Europa (dopo la Germania) per investimenti finanziari nel settore. La Francia è stata anche il motore che ha dato vita a un Era-net a livello europeo e sta ora pensando alla nascita di un Era-net +, ha aggiunto d'Aubert. R3n, ha spiegato d'Aubert, definirà le priorità politiche per i tre principali settori scientifici e tecnologici interessati dalle nanotecnologie: nanobioscienze, nanomateriali e nanocomponenti elettronici. Inoltre, gli attuali istituti di ricerca aggiungeranno le loro forze al programma. Ad esempio, il Cnrs (Centre national de la recherche scientifique) recluterà circa 75 ricercatori, tecnici e postdottori nell'area delle nanotecnologie, mentre la Cea (la commissione per l'energia atomica) aumenterà di 16 milioni di euro il bilancio per la ricerca nelle Nanotec 300 (tecnologie 300mm). Per ulteriori dettagli sul programma nanoscienze-nanotecnologie (in francese): http://www.Recherche.gouv.fr/discours/2004/dnanotech.htm  
     
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