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Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Dicembre 2004
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JORDAN EXPERIENCE: IL GIRO DEL REGNO IN 9 GIORNI |
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Nove giorni e otto notti, non serve altro, basta il tempo e la curiosità per entrare nello spirito del Medio Oriente, capirne le sfumature, approfondire la conoscenza di un paese vario e sfaccettato come la Giordania. Il resto, dall'organizzazione del tour alle guide, dai percorsi ai pernottamenti, ai voli, non vi deve preoccupare, è tutto parte del programma Jordan Experience, un itinerario di viaggio firmato Azalai, per una vacanza oltre ogni aspettativa. Eliminare gli imprevisti e le preoccupazioni di viaggio non significa ridurre l'intensità della vacanza: a dimostrarlo è la nuova offerta proposta da Azalai, un pacchetto valido fino alla primavera del 2005, che conserva tutta la magia di un'avventura, ma liberi da pensieri, liberi di vivere una 'Jordan Experience' in piena regola, Italia-regno Hashemita e ritorno. L'itinerario parte da Amman, dove un hotel 5 stelle vi attende per la cena e la prima notte, giusto il tempo per acclimatarsi e ripartire la mattina successiva alla volta di Jerash, un'interpretazione in gusto arabeggiante dell'Italia antica. La Pompei d'Oriente o Gerasa, mantiene la sua impronta greco-romana ben visibile, nella Cattedrale cristiana come nelle terme o nelle strade un tempo percorse da carri, bighe e senatori togati, un paesaggio sospeso e surreale, simile ai resti storici di casa nostra eppure lontano dal Mediterraneo, vicino agli orizzonti lunari del Mar Morto. Il terzo giorno è dedicato ai castelli del Deserto, a est di Amman, alla scoperta di Qasr Amra e dei suoi affreschi, e di Qasr Al-azraq, quartier generale di Lawrence d'Arabia durante la seconda guerra mondiale, oltre che splendida riserva, punto di sosta per numerose specie di uccelli che migrano dall'Africa all'Europa. La sera si torna ad Amman, il vostro quartier generale da cui ripartire la mattina seguente in direzione Monte Nebo, il luogo da dove il profeta Mosè mostrò la Terra Promessa al popolo si Israele, in esodo dalla terra d'Egitto. E da qui il vostro esodo turistico procederà verso Madaba e i suoi mosaici bizantini, per poi attraversare il magnifico paesaggio di altopiani carsici e profondi Canyons tra cui spicca Wadi Mujib e giungere a Kerak, antico baluardo crociato. La quarta notte giordana trascorrerà a contatto con la natura, abbandonando i letti occidentali per scoprire il calore del centro d'accoglienza di Dana, città ed ecosistema protetto, meta d'escursioni a piedi in programma per il giorno seguente. Durante il trekking vi renderete conto che Jordan Experience significa anche incontrare, in poche ore di cammino, tre diversi ambienti, da quello temperato al mediterraneo e al tropicale, in un mix che fa convivere stambecchi e struzzi, a pochi chilometri di distanza. Per pranzo vi attende il camping Wadi Fainan, dove la guesthouse di nuova costruzione permetterà a tutti i partecipanti di rifocillarsi e ripartire su jeep 4x4. Direzione? Beida o Piccola Petra, antico interporto per il Tesoro dei Nabatei, provvisto di foresterie e spazi per esporre le merci, a un passo dalla città mitica, sua 'sorella maggiore'. Come veri beduini cenerete e dormirete sotto le stelle del campo allestito nei pressi di Beida ed al risveglio è proprio Petra che vi aspetta: sulle tracce di Johann Ludwig Burckhardt, il viaggiatore anglo-svizzero che nel 1812 scoprì 'la città dalle rocce rosse e nere con strisce verdi e azzurre', anche voi ritroverete l'incanto senza tempo del Tempio, del Monastero Al Deir e della Casa del Tesoro. L'arte della civiltà Nabatea, dell'uomo che modifica la roccia lasciando una traccia indelebile, si mescola al fascino delle terre incontaminate del Wadi Rum, fermata d'obbligo in programma il settimo giorno. Di quest'ultima tranche di viaggio vi resterà il ricordo del tramonto silenzioso sulle montagne alternate a letti di antichi laghi prosciugati, su dune in passaggio e colline di sabbia immense e, ancora, panorami da un altro mondo sulla Valle della Luna. L'ultimo giorno del tour è un percorso all'inverso dalla potenza del deserto alla forza della modernità di Amman, capitale da comprendere nel suo dualismo, in bilico tra un passato che emerge nei resti della dominazione romanica e un futuro che a tratti la fa assomigliare a una metropoli internazionale, proiettata nel terzo millennio. Nove giorni, quindi, per entrare in sintonia con un popolo e scoprire che forse, nove giorni, non bastano.
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