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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Febbraio 2005
 
   
  Pagina1  
  GRUPPO FIERA MILANO: TRIMESTRE DI TRANSIZIONE APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE OTTOBRE-DICEMBRE 2004 CHE EVIDENZIA RISULTATI IN CALO RICAVI CONSOLIDATI PER 62,8 MILIONI DI EURO, A FRONTE DI 82,6 MILIONI DEL CORRISPONDENTE PERIODO DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE.  
   
  Milano, 14 febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Fiera Milano Spa ha approvato il 10 febbraio la Relazione Trimestrale Consolidata relativa al periodo ottobre-dicembre 2004 (secondo trimestre dell'esercizio in corso, che va dal 1° luglio 2004 al 30 giugno 2005). La Relazione registra un trimestre di transizione, influenzato dalla convergenza di due fattori: la normale ciclicità dell'attività fieristica, che vede le manifestazioni espositive concentrarsi nel secondo semestre dell'esercizio; lo sfavorevole confronto con il corrispondente periodo 2003-2004, che era stato caratterizzato dalla presenza di importanti e non ricorrenti eventi (in particolare la mostra pluriennale delle macchine utensili Emo ed i congressi internazionali Ist e Cop9), con significativi riflessi su ricavi e margine operativo lordo. Inoltre alcune mostre hanno accusato una contrazione rispetto alle edizioni precedenti per le difficoltà congiunturali dei settori di appartenenza (Smau nel ict e Mifed nel mercato del cinema) o dell'economia nel suo complesso (Bimu). Risultati economici trimestrali consolidati Il gruppo Fiera Milano registra nel secondo trimestre 2004-2005 i seguenti principali dati economici consolidati:
Esercizio Gruppo Fiera Milano 2° Trimestre 2° Trimestre Progressivo Progressivo
30/06/2004 Sintesi dei principali dati al 31/12/04 al 31/12/03 al 31/12/04 al 31/12/03
(dati in migliaia di euro)
291.641 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 62.827 82.603 108.190 129.140
56.767 Margine operativo lordo (Ebitda) 67 14.926 1.641 15.676
35.335 Risultato operativo (Ebit) ( 5.888) 9.815 ( 9.898) 5.674
36.821 Risultato ante imposte ( 5.437) 10.341 ( 9.080) 6.662
( 12.056) (Utile)/perdita ante imposte di Terzi 367 1.120 820 1.324
24.765 Risultato ante imposte di pertinenza del Gruppo ( 5.070) 11.461 ( 8.260) 7.986
58.253 Cash flow ante imposte 518 15.452 2.459 16.664
123.567 Capitale investito netto (a) 150.093 109.422 150.093 109.422
coperto con:
120.271 Patrimonio netto di Gruppo 99.530 * 113.804 * 99.530 * 113.804 *
18.480 Patrimonio netto di Terzi 13.110 * 10.275 * 13.110 * 10.275 *
( 15.184) Posizione finanziaria netta (disponibilità) 37.453 ( 14.657) 37.453 ( 14.657)
22.425 Investimenti 5.075 10.391 19.599 13.744
606 Dipendenti (n° addetti a fine periodo) 702 583 702 583
44.000 a) inclusi impieghi finanziari a breve (quota 60.000 35.000 60.000 35.000
capitale) classificati nel capitale di esercizio
*) include risultato di periodo ante imposte
Ricavi per 62,8 milioni di euro, rispetto ai precedenti 82,6. Il confronto anno su anno è penalizzato - come si è detto - dall'assenza di manifestazioni ed eventi congressuali di primaria importanza, che invece avevano assicurato nello stesso periodo del 2003-2004 ricavi di circa 29 milioni ed un margine di contribuzione di circa 15. A parità di area di consolidamento i ricavi si attestano a 59,1 milioni. Questa evoluzione del fatturato complessivo trova conferma a livello di aree di attività in un calo dei ricavi (preelisione per scambi infragruppo) dell'area di business "gestione spazi e servizi". Tale calo non riguarda però i servizi agli espositori, che passano da 10,1 a 15,5 milioni di euro grazie alla maggiore attività per allestimenti e arredi della controllata Eurostands, effettuata anche al di fuori dell'ambito fieristico. La seconda area di attività del Gruppo - "organizzazione manifestazioni e congressi" - evidenzia invece ricavi pre-elisioni quasi stabili (21,0 milioni di euro, contro 21,9 nel trimestre di confronto); Margine operativo lordo (Ebitda) di 67mila euro contro 14,9 milioni. Anche in questo caso il calo registrato riflette il rallentamento dell'attività evidenziato. A parità di area di consolidamento l'Ebitda e' di 703mila euro; Risultato operativo (Ebit) negativo per 5,9 milioni di euro, rispetto ai +9,8 milioni del trimestre di confronto, dovuto ad ammortamenti per 5,9 milioni, superiori a quelli effettuati nel secondo trimestre 2003-2004 e che non hanno trovato possibilità di assorbimento nel mol; Risultato prima delle imposte di competenza del Gruppo negativo per 5,1 milioni di euro (era stato positivo per 11,5 nel periodo di confronto); Cash flow (risultato ante imposte più ammortamenti e accantonamenti) di 518mila euro contro 15,4 milioni nel 2003-2004. Nel trimestre in esame si sono svolte a Fiera Milano 22 manifestazioni e 4 eventi convegnistici con annessa area espositiva, per 6.800 espositori (di cui il 22% esteri) e 286.150 metri quadrati netti venduti (contro 473.350 nel corrispondente periodo del precedente esercizio). "Con i risultati licenziati oggi – osserva l'amministratore delegato di Fiera Milano Spa, Piergiacomo Ferrari – chiudiamo un primo semestre in tono minore, ma che non ci sorprende. Avevamo infatti previsto un rallentamento quest'anno, in attesa di un esercizio 2005-2006 che si annuncia molto interessante grazie alla coincidenza di diversi elementi positivi: il ritorno, come sempre negli anni pari, delle grandi mostre biennali ed il decollo del nuovo centro espositivo, che segnerà l'arrivo di nuove mostre e il potenziamento di alcuni nostri prodotti di punta. In attesa di ciò, e nella consapevolezza della fase di passaggio in cui ora ci troviamo, avevamo annunciato lo scorso ottobre per l'esercizio in corso un obiettivo di ricavi non inferiori a 281 milioni di euro e di mol non inferiore a 41 milioni. Pur non sottovalutando le difficoltà che stiamo incontrando, a questi obiettivi continuiamo a credere, almeno per quanto riguarda il margine operativo lordo. E tutti i nostri collaboratori sono impegnati al massimo per conseguirli". In vista anche dell'ormai prossima entrata in funzione del nuovo polo fieristico di Rho-pero, nel trimestre Fiera Milano ha intensificato l'azione diretta a rafforzare la sua presenza nell'area "organizzazione di manifestazioni". In questo contesto vanno segnalati l'acquisizione, tramite la controllata Fiera Milano Tech, della più importante mostra italiana di trasporto industriale e logistica (Transpotec & Logitec) e la presa in gestione, sempre attraverso Fiera Milano Tech, delle prossime tre edizioni biennali delle mostre professionali Sicurtech e Tau Expo. Fiera Milano Spa ha inoltre completato nel periodo l'acquisizione di Fiera Food System (ristorazione e catering) rilevando il residuo 30% detenuto dal Gruppo Onama; ha anticipato la chiusura - tramite la controllata Edizioni Fiera Milano (editoria tecnica e pubblicità) - dell'acquisizione del ramo di azienda e di cinque testate specializzate di Pubbliemme; ha avviato la piena operatività della controllata Italian System for Business (promozione del made in Italy) con l'affitto di uno storico edificio a Berlino che ospiterà, una volta ristrutturato, il primo Palazzo Italia. Posizione finanziaria netta La posizione finanziaria al 31 dicembre 2004 presenta un indebitamento netto di 37,4 milioni di euro rispetto ad una disponibilità netta di 1,3 milioni del 30 settembre 2004. La posizione finanziaria netta del Gruppo va peraltro letta tenendo conto degli impieghi di tesoreria a breve classificati nel capitale di esercizio, che nel trimestre sono stati portati a 60 milioni, da 55 milioni del trimestre precedente. In particolare è stata accesa una nuova polizza a capitalizzazione con un primario operatore, il cui livello di rendimento consente di indebitare il Gruppo per far fronte alle temporanee esigenze finanziarie senza smobilizzo degli investimenti di tesoreria, con uno spread positivo tra tassi attivi e tassi passivi. La riduzione della posizione finanziaria netta di 38,8 milioni di euro tra fine settembre e fine dicembre 2004 risulta da un calo delle disponibilità liquide di 15,4 milioni di euro (a 12,2 milioni); da un aumento dei debiti a breve di 24,7 milioni (a 36,4 milioni) riferibile principalmente alla capogruppo e a Fiera Milano International, che hanno trovato più conveniente aumentare l'esposizione verso il sistema bancario per far fronte ai fabbisogni del periodo anziché disinvestire i rispettivi impieghi di tesoreria; da un calo dell'indebitamento a medio-lungo termine di 1,2 milioni (a 13,3 milioni). Fatti di rilievo successivi alla chiusura del trimestre Il 14 gennaio 2005 Fiera Milano Spa ha sottoscritto con la controllante Fondazione l'atto di trasferimento delle azioni Fiera Milano Exhibitions di proprietà di quest'ultima, portando la sua partecipazione nella società al 100% del capitale. Il prezzo, determinato secondo la formula contrattualmente predefinita, ammonta a 19,2 milioni di euro e sarà pagato il 31 marzo 2005. Si procederà ora all'incorporazione di Fiera Milano Exhibitions, che detiene il 53% della società di organizzazione mostre Fiera Milano International, in Fiera Milano Spa. Inoltre il 1° gennaio 2005 è iniziato il periodo di sei mesi entro il quale i beneficiari del vigente Piano di Stock Options possono esercitare la seconda tranche di opzioni, per un totale di 288.900 azioni. Le opzioni sono già state interamente esercitate ed hanno comportato l'emissione di un numero equivalente di azioni. Prevedibile evoluzione della gestione Come detto in precedenza i risultati di alcune manifestazioni che si sono svolte nel secondo trimestre sono stati inferiori alle aspettative. Peraltro, anche la prima importante manifestazione del terzo trimestre, Macef Primavera 2005, ha registrato un calo di metri quadrati venduti, per circa due terzi imputabile ai previsti effetti di modifiche introdotte nel lay out della mostra. Appaiono quindi evidenti le difficoltà che si stanno incontrando per il raggiungimento degli obiettivi originariamente indicati. Ciononostante, ed a meno di fatti straordinari al di fuori del controllo e al momento non prevedibili, il Gruppo rimane fortemente impegnato al loro conseguimento, almeno per quanto riguarda l'Ebitda, sia attraverso un'attenta gestione dei costi sia con la ricerca di ogni possibile attività in grado di generare ricavi e margini aggiuntivi rispetto alle previsioni iniziali.
 
     
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