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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Febbraio 2005
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DATAMAT:RISULTATI 2004:BUON ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ CORE EBITDA +20,5% A 28,3 MILIONI DI EURO EBIT +53,6% A 16,1 MILIONI DI EURO BALZO DELL’UTILE NETTO A 26,3 MILIONI DI EURO PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 24 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE |
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Roma, 14 febbraio 2005 – Il Consiglio di Amministrazione di Datamat S.p.a. Ha approvato L’11 i risultati pre-consuntivi per l’esercizio chiuso al 31.12.04 (il progetto di bilancio consolidato e di esercizio e le rispettive relazioni saranno formalmente approvati dal Cda in data 24 febbraio). In un mercato ancora difficile, il 2004 chiude con un ulteriore netto miglioramento dei risultati grazie anche alla strategia di focalizzazione perseguita con determinazione negli ultimi anni che ha visto, nell’esercizio, la riduzione di perimetro per il deconsolidamento della controllata Essellesse. Le attività del gruppo registrano un valore della produzione di 170,9 milioni di euro con un valore aggiunto di 118,6 milioni di euro (in crescita di 3,7 punti percentuali dal 65,7% dei ricavi nel 2003 al 69,4% nel 2004). I margini operativi continuano a registrare una crescita sostenuta; in dettaglio rispetto al 31 dicembre 2003: L’ebitda cresce del 20,5% a 28,3 milioni di euro; L’ebita aumenta del 31,3% a 21,3 milioni di euro; L’ebit segna +53,6% a 16,1 milioni di euro. Sotto l’Ebit, il notevole miglioramento del risultato è dovuto anche all’effetto netto positivo di vari elementi non ricorrenti. Si tratta in particolare dell’adeguamento positivo di valore delle azioni proprie per 2 milioni di euro, della plusvalenza di 9,9 milioni di euro derivante dalla cessione di proprietà immobiliari, di benefici fiscali per la registrazione delle imposte differite nette per 15,9 milioni di euro e, infine, degli oneri straordinari legati all’operazione di uscita dal capitale di Essellesse per un costo di 11 milioni di euro. Di conseguenza l’utile netto raggiunge 26,3 milioni di euro. Al netto dei suddetti elementi non ricorrenti, il risultato netto sarebbe stato positivo per 11,2 milioni di euro, pari ad oltre 2 volte l’utile netto 2003. Visti i notevoli risultati conseguiti a livello sia economico che finanziario (posizione finanziaria netta positiva per 28,2 milioni di euro), il Cda del prossimo 24 febbraio proporrà all’assemblea di distribuire un dividendo di 24 centesimi di euro per azione. Commenta Franco Olivieri, Presidente di Datamat “Il 2004 ci ha portato grandi soddisfazioni con risultati superiori alle previsioni che ci consentono la distribuzione di un interessante dividendo. Abbiamo anche completato la dismissione delle attività non core e possiamo quindi dedicarci, con sempre maggior determinazione e crescenti disponibilità finanziarie, all’espansione ed al rafforzamento dei nostri settori strategici. Per il 2005 prevediamo di conseguire una crescita di almeno il 5% dell’Ebitda (al netto della diversa classificazione dei costi relativi all’immobile venduto) e mantenere i già ottimi livelli di marginalità raggiunti nel 2004 (pari al 16,6% dei ricavi). Questa previsione non include ovviamente il contributo di eventuali operazioni straordinarie, anche importanti, alle quali guardiamo con sempre maggior interesse per rafforzare trend di crescita e quote di mercato.” Risultati finanziari. Il flusso di cassa prodotto nel 2004 è positivo per 35,8 milioni di euro a livello operativo e per 45,7 milioni di euro a livello di flusso netto. Tale flusso positivo è dovuto all’incremento dei margini, alla buona gestione del capitale circolante nonché alla vendita di proprietà immobiliari. Di conseguenza, la posizione finanziaria netta raggiunge un saldo positivo di 28,2 milioni di euro (contro un saldo negativo di 17,5 milioni di euro a fine 2003). Le significative risorse finanziarie di cui il gruppo dispone rafforzano le possibilità di espansione nei suoi settori strategici. Andamento dei mercati - Il settore Difesa Spazio (41,6% dei ricavi del gruppo) continua a crescere a ritmi sostenuti con un valore della produzione a +18,7% ed un valore aggiunto a +17,9%. L’ebitda segna un +17,1%, attestandosi al 24,3% dei ricavi. In questo settore, le prospettive si fondano sul posizionamento del gruppo nei segmenti più dinamici del mercato e sul cospicuo portafoglio ordini, la cui diminuzione nell’esercizio è fisiologica per la progressiva lavorazione delle “maxi” commesse in attesa della formalizzazione di importanti trattative in corso. Il settore Banche Finanza e Assicurazioni (25,8% di ricavi del gruppo) è influenzato, da un lato, dalla riduzione di perimetro per il deconsolidamento di Essellesse e, dall’altro, dalla concentrazione del gruppo in attività a maggior valore aggiunto che aumentano notevolmente il profilo reddituale. Infatti il valore aggiunto raggiunge il 70% dei ricavi (contro il 56,8% nel 2003) ed il margine Ebitda sale dal 10% al 13,4%. L’andamento del portafoglio ordini invece risente del cambiamento del rapporto contrattuale con i clienti che vede un abbassamento della durata media delle commesse ed un maggior frazionamento degli ordini. Nel settore Telecomunicazioni Media e Utilities (17,0% dei ricavi del gruppo) i buoni risultati conseguiti rispecchiano il contesto generalmente favorevole e, soprattutto, il successo delle strategie intraprese dal gruppo. La performance del settore, influenzata dal deconsolidamento di Essellesse, vede una crescita del 12,4% dei ricavi e del 10,8% del valore aggiunto a parità di perimetro. L’ebitda raggiunge 4,1 milioni di euro, in crescita del 42%, e si attesta al 14% dei ricavi con un notevole miglioramento rispetto al 2003. Si sottolinea, inoltre, il buon andamento del portafoglio ordini che, con 35,7 milioni di nuovi ordini nel periodo, rappresenta oltre 2 volte quello del 31 dicembre 2003 grazie anche al successo ottenuto sui mercati internazionali. Il settore Pubblica Amministrazione e Sanità (13,1% dei ricavi del gruppo) risente positivamente delle profonde ottimizzazioni che ne hanno notevolmente migliorato il profilo reddituale. Il valore aggiunto raggiunge infatti poco meno del 75% dei ricavi (contro il 68,3% nel 2003) e l’Ebitda raddoppia in termini sia assoluti che di margine percentuale. Il portafoglio ordini raggiunge 17,9 milioni di euro, in leggero aumento rispetto allo scorso esercizio. Risultati d’esercizio Datamat S.p.a. Datamat S.p.a., capogruppo e principale società operativa del gruppo, chiude il 2004 con un valore della produzione pari a 157,6 milioni di euro ed un valore aggiunto di 103,4 milioni di euro in crescita del 9% rispetto al 2003. L’ebitda raggiunge 26,9 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto al 2003, con un Ebit pari a 17,1 milioni di euro, in crescita del 32,8%. Sotto l’Ebit, il notevole miglioramento del risultato è dovuto anche all’effetto netto positivo di vari elementi non ricorrenti. Si tratta in particolare dell’adeguamento positivo di valore delle azioni proprie per 2 milioni di euro, della plusvalenza di 9,9 milioni di euro derivante dalla cessione di proprietà immobiliari, di benefici fiscali per la registrazione delle imposte differite nette per 15,9 milioni di euro e, infine, degli oneri straordinari legati all’operazione di uscita dal capitale di Essellesse per un costo di 11 milioni di euro. Di conseguenza, l’anno chiude con un utile di 26,524 milioni di euro. In sede di approvazione formale del bilancio prevista in data 24 febbraio 2005, il Cda proporrà di allocare il risultato nel modo seguente: 5% a riserva legale (pari a 1,326 milioni di euro), 3,744 milioni di euro a copertura perdite, 14,947 milioni di euro a riserve e 6,507 milioni di euro di dividendi pari a 24 centesimi di euro per azione. Il patrimonio netto di Datamat S.p.a. Ammonta a 105,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta, positiva per 31,7 milioni di euro (era negativa per 9,2 milioni di euro al 31 dicembre 2003), è influenzata dal notevole miglioramento dei margini, dalla buona gestione del capitale circolante nonché dalla vendita di proprietà immobiliari.
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