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Milano, 14 febbraio 2005 - La competitività del sistema lombardo si gioca sulla sua capacità di fare ricerca e applicarla. In una parola, innovarsi. Ma alle imprese, alle università e ai centri di ricerca lombardi non mancano i buoni progetti, mancano i fondi per realizzarli. Ed ecco che arrivano i finanziamenti per l’innovazione tecnologica: l’Unione Europea ha appena pubblicato un nuovo bando che mette a disposizione 370 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca nell’ambito delle tecnologie industriali e dei materiali. I fondi fanno parte del Vi Programma Quadro di Ricerca e di Sviluppo dell’Unione Europea, destinato a università, centri di ricerca e imprese. E sono il 60% delle imprese lombarde quelle ad essere coinvolte. Tra i settori: tessile, costruzioni, biomedicale, tecnologie ambientali, logistica, biotecnologie, materiali, trasporti, nanotecnologie. Particolare attenzione è data alle piccole e medie imprese, in particolare nei settori tecnologici maturi, per le quali sono previsti degli appositi strumenti di partecipazione. Martedì presentazione del bando. Se ne parlerà martedì 15 febbraio alla presentazione del bando in occasione del convegno “Nanotecnologie, materiali e processi: le opportunità del nuovo bando Nmp”, organizzato dall’Euro Info Centre della Camera di commercio di Milano e dall’Innovation Relay Centre della Lombardia, dalle 9 alle 17.30, Palazzo Turati, Sala Conferenze – 1° piano, Via Meravigli, 9/b – Milano. Per informazioni: Euro Info Centre: 02/8515.5247-5364 - e-mail: tumiati.Mara@mi.camcom.it “Nella nostra società globalizzata c’è sempre più bisogno di fare ricerca, innovare prodotti e processi per aumentare la competitività - ha dichiarato Guido Galardi, presidente di Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di commercio di Milano - . Iniziative divulgative e di incontro con il pubblico come questa corrispondono alla missione dell’Euro Info Centre: essere al fianco delle aziende milanesi e lombarde per aiutarle a cogliere le opportunità che arrivano dall’Europa. L’incontro è dedicato al tema dell’innovazione, un settore su cui la Camera di commercio di Milano è impegnata con l’obiettivo primario di incoraggiare e offrire assistenza a tutte le aziende che vogliono realizzare quei progetti che migliorano i loro prodotti e la loro gestione. Nella convinzione che ricerca e innovazione siano strumenti fondamentali per aumentare la competitività dell’economia lombarda”. Imprese del settore ricerca e sviluppo. 549 le imprese in Lombardia che gestiscono il settore ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze naturali, dell’ingegneria, delle scienze sociali e umanistiche, con un lieve aumento in quattro anni (+3,8%). Un quarto di quelle italiane (2288) è lombardo. Al primo posto Milano (381 imprese, 69,4% delle imprese lombarde, con un aumento del 8,5% tra il 2000 e il 2004), seguono Varese con 43 imprese (7,8%,+ 0,0%), davanti a Bergamo con 27 (4,9%,-28,9%), Brescia con 26 (4,7%,+13%), Pavia con 26 ( 4,7%,+23,8% ), Como con 21 (3,8%, -4,5%), Lecco con 8 (1,5%, -42,9%), Cremona con 7 (1,3%, +0,0%), Lodi con 6 (1,1%, -14,3%), Mantova con 3 (0,5%, +200%) e Sondrio con 1 (0,2%, -50%). Questi i dati emergenti da un’ elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2004 in confronto con lo stesso periodo del 2000.
Classe Ateco | Altri della categoria2004 | R&s scienze naturali e ingegneria 2004 | R&s scienze sociali e umanistiche 2004 | Totale 2004 | quota per province | Totale 2000 | Variazione percentuale 2000-2004 totale | R&s scienze naturali e ingegneria 2000 | R&s scienze sociali e umanistiche 2000 | Variazione percentuale 2000-2004 scienze naturali | Variazione percentuale 2000-2004 scienze umanistiche | Bergamo | 2 | 23 | 2 | 27 | 4,90% | 38 | -28,90% | 30 | 4 | -23,30% | -50,00% | Brescia | 1 | 17 | 8 | 26 | 4,70% | 23 | 13,00% | 16 | 7 | 6,30% | 14,30% | Como | 1 | 18 | 2 | 21 | 3,80% | 22 | -4,50% | 17 | 3 | 5,90% | -33,30% | Cremona | 0 | 6 | 1 | 7 | 1,30% | 7 | 0,00% | 6 | 1 | 0,00% | 0,00% | Lecco | 2 | 6 | 0 | 8 | 1,50% | 14 | -42,90% | 7 | 3 | -14,30% | -100,00% | Lodi | 0 | 6 | 0 | 6 | 1,10% | 7 | -14,30% | 6 | 0 | 0,00% | | Mantova | 0 | 2 | 1 | 3 | 0,50% | 1 | 200,00% | 1 | 0 | 100,00% | | Milano | 66 | 253 | 62 | 381 | 69,40% | 351 | 8,50% | 202 | 54 | 25,20% | 14,80% | Pavia | 0 | 22 | 4 | 26 | 4,70% | 21 | 23,80% | 18 | 3 | 22,20% | 33,30% | Sondrio | 0 | 0 | 1 | 1 | 0,20% | 2 | -50,00% | 1 | 1 | -100,00% | 0,00% | Varese | 7 | 30 | 6 | 43 | 7,80% | 43 | 0,00% | 29 | 6 | 3,40% | 0,00% | Lombardia | 79 | 383 | 87 | 549 | 100,00% | 529 | 3,80% | 333 | 82 | 15,00% | 6,10% | Italia | 202 | 1.646 | 440 | 2.288 | Lomb/italia 24,0% | 1982 | 15,40% | 1.341 | 318 | 22,70% | 38,4% | Elaborazioni Camera di Commercio di Milano su dati del Registro delle Imprese
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