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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Febbraio 2005
 
   
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  UNA PROPOSTA CNA MILANO CONTRO L’INQUINAMENTO : PROMUOVERE L’UTILIZZO DI ENERGIA ALTERNATIVA (EOLICA, IDRICA, …) PEGGIO DEL TRAFFICO FANNO GLI IMPIANTI DI RISCALDAMENTO  
   
  Milano, 14 febbraio 2005 - Da anni si evidenzia che il problema dell’inquinamento dell’atmosfera è legato a due principali fattori di responsabilità: il traffico automobilistico e gli impianti di riscaldamento. Oggi si celebra una delle scadenze del pari e dispari mentre si parla di blocco totale della circolazione automobilistica. Ammesso che si riesca a trovare una soluzione non solo politica ma anche effettivamente salutare a quella parte del problema derivante dal traffico, il non considerare l’inquinamento da riscaldamento non aiuta a trovare la vera soluzione alla questione. Il passaggio dalla nafta al gas non ha certo risolto le cose: il gas inquina meno ma inquina comunque. La proposta di Cna Milano è quella di promuovere l’utilizzo di energia alternativa (eolica, idrica, …) per consolidarne l’adozione in un minimo del 20% dei casi tendente al 50%, completando la risposta al fabbisogno con energia assimilata (pompe calore, celle di combustione e caldaie a condensazione). Interventi, questi, attualmente penalizzati da costi più pesanti rispetto agli investimenti comunemente necessari. E’ proprio qui dovrebbe intervenire la mano pubblica, in modi e forme da valutare a favore dell’utente, dell’installatore o del produttore della risorsa energetica alternativa/assimilata, per alleggerirne il peso economico fino a renderlo competitivo con le altre opzioni disponibili arrivando a determinare: Aumentando utilizzo e consumo di queste fonti energetiche il mercato dovrebbe arrivare, nel tempo, ad un naturale contenimento dei costi di produzione e distribuzione delle stesse. All’interno delle diverse categorie imprenditoriali in cui si rappresentano artigianato e Pmi, Cna Milano ha già avviato azioni finalizzate al contenimento dell’inquinamento e alla promozione del risparmio energetico. Nel settore termico, in particolare, Cna ha indicato proposte sia al Ministero Attività Produttive che a Regione Lombardia. Una via potrebbe essere quella di recuperare quei “contratti servizio energia”, sospesi in un complesso avvicendamento di leggi tese ad una migliore gestione delle risorse energetiche, che contenevano già l’indicazione di agevolazioni (eliminazione del 50% dell’Iva) a vantaggio di tutti quegli operatori che avessero valorizzato, oltre al risparmio energetico, l’utilizzo di energia alternativa.  
     
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