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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Febbraio 2005
 
   
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  EMERGENZA TSUNAMI: NUOVE INIZIATIVE DELLA COMMISSIONE PER CONTRIBUIRE ALLA RIPRESA DELLA PESCA E DELL’ACQUACOLTURA NELLE ZONE COLPITE DAL MAREMOTO  
   
  Bruxelles, 14 febbraio 2005 - La Commissione ha compiuto un altro passo in avanti nella sua azione diretta a contribuire alla ripresa della pesca e dell’acquacoltura nelle zone colpite dallo tsunami che ha devastato l’Oceano Indiano lo scorso 26 dicembre, adottando una decisione destinata a fornire consulenza e assistenza tecnica immediata e a lungo termine ai paesi interessati. È previsto l’invio di esperti, che contribuiranno alla valutazione delle esigenze di ricostruzione e forniranno consulenza per l’applicazione delle misure adottate per favorire la ripresa del settore. La Commissione propone inoltre la modifica di alcune regole dello Strumento finanziario di orientamento della pesca (Sfop) per rimuovere gli ostacoli di ordine giuridico al cofinanziamento di un eventuale trasferimento di imbarcazioni da pesca dall’Unione europea alle zone colpite (cfr. Memo/05/21). La Commissione vuole essere certa che, qualora la valutazione attualmente condotta dalla Fao in queste zone dimostri che un trasferimento permanente può contribuire alla ricostituzione della flotta peschereccia locale, siano già in vigore le misure necessarie per attuare tale trasferimento. Le iniziative proposte fanno parte di un pacchetto di misure destinato a contribuire alla ricostruzione del settore della pesca e dell’acquacoltura che, dopo il turismo, è stato il settore economico più danneggiato nelle zone colpite dallo tsunami. “Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno già espresso il loro sostegno alle misure previste dalla Commissione per contribuire alla ripresa della pesca nelle zone colpite dallo tsunami. In coordinamento con la Fao e gli Stati membri, dobbiamo assicurare che le misure proposte rispondano alle esigenze del settore a livello locale e siano concepite in modo da contribuire ad una pesca sostenibile. Un altro elemento essenziale per la riuscita di queste misure sarà il controllo della loro applicazione”, ha dichiarato il Commissario Joe Borg, responsabile per la pesca e gli affari marittimi. La decisione della Commissione prevede l’immediata mobilitazione di esperti europei e internazionali, che saranno incaricati di realizzare una valutazione di impatto e di identificare le esigenze di ricostruzione nelle zone e nei paesi interessati. Tale valutazione sarà seguita dalla consulenza necessaria per assicurare l’applicazione delle misure e dall’assistenza finanziaria e tecnica a più lungo termine. Per quanto riguarda la possibilità di un trasferimento delle navi, la proposta della Commissione è di considerare ammissibili le imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 12 metri e di età compresa tra i 5 e i 20 anni. Il trasferimento nelle zone colpite dallo tsunami dovrebbe concludersi il 30 giugno 2006. Le sovvenzioni erogate ai proprietari delle navi dovrebbero essere le stesse attualmente previste nell’ambito dello Sfop per il ritiro definitivo delle imbarcazioni dalla flotta peschereccia comunitaria. È proposta un’ulteriore indennità, fino ad un massimo del 20%, per sostenere i costi del trasporto fino alle zone colpite e per assicurare che le imbarcazioni siano adeguatamente equipaggiate e atte alla navigazione.  
     
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