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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Febbraio 2005
 
   
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  A BERGAMO DAL 22 MARZO AL 3 LUGLIO 2005 LA MOSTRA CÉZANNE RENOIR ALL’ACCADEMIA CARRARA, I CAPOLAVORI DAL MUSÉE DE L’ORANGERIE DI PARIGI  
   
  Bergamo, 14 febbraio 2005 - Un importante appuntamento è in programma a Bergamo, all’Accademia Carrara, dal 22 marzo al 3 luglio 2005: la mostra Cézanne Renoir. 30 Capolavori Dal Musée De L’orangerie. I “classici” dell’Impressionismo dalla collezione Paul Guillaume, promossa dal Comune di Bergamo, dalla Provincia di Bergamo, dalla Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio di Bergamo, dall’Unione Industriali della Provincia di Bergamo, e sponsorizzata, tra gli altri, da Banca Aletti quale “main sponsor”, da Italcementi e Sacbo quali “co-sponsor”, da Siad S.p.a. E Montello S.p.a. Quali “sponsor sostenitori”, dalla Fondazione Corriere della Sera e da Leonardo Tv. Curata da Pierre Georgel, direttore del Musée de l’Orangerie, da Giovanni Valagussa, responsabile del servizio dell’Accademia Carrara, da Francesco Rossi, ex direttore dell’Accademia Carrara, l’esposizione è organizzata da Cobe Direzionale S.p.a. E realizzata in collaborazione con il Musée de l’Orangerie di Parigi. La mostra presenta, per la prima volta in Italia, 32 dipinti che costituiscono un nucleo fondamentale del patrimonio del Musée de l’Orangerie di Parigi. Quattordici saranno i lavori di Paul Cézanne, che vanno da ‘Il pranzo campestre’ del 1873-1875, a ‘Nel parco di Chateau Noir’ del 1898-1900, passando per le celebri nature morte degli anni ottanta, fino ai ritratti della signora Cézanne sempre degli stessi anni. Sedici, invece, le opere di Auguste Renoir, da ‘Ragazze al piano’ del 1892, uno dei pezzi più importanti e celebrati dell’artista francese, ai famosi ritratti di donne, alle nature morte, fino ai ritratti del figlio Claude che gioca o vestito da pagliaccio. Saranno inoltre esposti un Picasso e un Matisse, pure provenienti dalla collezione Guillaume, che contribuiranno a illustrare i contenuti scientifici dell’esposizione. Il percorso espositivo offrirà al visitatore gli strumenti per comprendere più a fondo l’importanza storica e artistica del complesso fenomeno impressionista attraverso i suoi due più emblematici protagonisti. Si presentano infatti le personalità opposte e complementari di Paul Cézanne e Auguste Renoir, che dell'Impressionismo francese rappresentano, in un certo senso, i due “poli”. Le loro distinte interpretazioni artistiche, quella geometrica e prospettica che giunge fino alla scomposizione per forme solide, su cui lavora Cézanne, e quella pittorica, cromatica e luminosa interpretata da Renoir, hanno rivestito il ruolo di “ponte” verso l’arte moderna. Se Cézanne, sistematico ricercatore della struttura formale dell'immagine, fu l’ideale maestro di Picasso e del cubismo, Renoir, esponente di punta della pittura giocata sulla visione istantanea e sul valore espressivo della luce e del colore, ispirò Matisse e i Fauves. Nella prima parte, l’itinerario si costruirà proprio attorno a questi due poli tematici, oltre a illustrare il fondamentale ruolo svolto nella vita artistica parigina nei primi decenni del '900 da Paul Guillaume (1891-1934). Critico, mecenate e mercante d'arte attivo dal 1918 al 1934, Paul Guillaume fu amico degli artisti più importanti dell’epoca; lo stesso Modigliani lo immortalò in un famoso ritratto, intitolato ‘Novo Pilota’, a sottolineare il suo ruolo determinante nel veicolare i più innovativi e rivoluzionari linguaggi dell'arte. Non a caso fu Guillaume a portare dall'Africa maschere, statue, feticci che per primo lanciò sulla scena internazionale (influenzando in modo radicale anche artisti come Picasso), e fu lui a percepire Cézanne e Renoir come ‘classici’ all’interno del movimento impressionista, ponendoli alla base della nascita dell’arte moderna. In questo senso, in mostra, verrà posta a confronto una ‘natura morta’ di Cézanne con un analogo soggetto di Picasso e una ‘figura’ di Renoir con un tema simile affrontato da Matisse. Nelle quattro grandi sale del secondo piano verranno invece disposti, in ordine cronologico, prima i dipinti di Cézanne, poi quelli di Renoir. Per il visitatore sarà possibile ammirare una sequenza di capolavori che lo porteranno a ripercorrere l’evoluzione stilistica e pittorica dei due grandi maestri, con particolare attenzione alla seconda fase della loro attività che, per entrambi, è quella del superamento dell’Impressionismo. Lungo il percorso espositivo, il visitatore sarà aiutato a immergersi nel ‘pensiero’ dei due maestri mediante la videoproiezione di frasi e concetti tratti da epistolari e testimonianze dirette; interventi scenici e multimediali illustreranno inoltre, da un lato, i fermenti culturali nelle diverse branche del pensiero che percorrevano la società dell’epoca, dall’altro l’ambiente della Parigi di inizio secolo, con particolare attenzione alla casa-galleria di Paul Guillaume e al rapporto che ha legato il collezionista e mecenate francese ai suoi artisti. Un ulteriore motivo di interesse, legato alla sede bergamasca dell’esposizione, consiste nel fatto che il patrimonio stesso dell’Accademia Carrara sia costituito da importanti collezioni private storiche di straordinaria importanza; la loro persistenza spesso secolare, quale ormai è rarissimo trovare in Italia, costituisce una particolarità e un’eccezionale ricchezza cittadina. Tale caratteristica può ben giustificare l’intento di fare del Museo una sorta di palcoscenico del grande collezionismo internazionale, seguendo un filone iniziato con la presentazione della collezione Rau nel 2002 e che prosegue oggi con la collezione Guillaume. La figura di Paul Guillaume può inoltre essere messa a confronto con quella di Giacomo Carrara, fondatore dell’Accademia Carrara. Una singolare analogia fra i due collezionisti, pur con i giusti riferimenti a un diverso periodo storico e ambientale, è riconoscibile nella capacità di individuare i migliori modelli del passato per proporli agli artisti loro contemporanei come argomento di elaborazione e di riflessione. In contemporanea all’esposizione “Cézanne Renoir”, l’Accademia Carrara presenterà, riaprendo e riallestendo il primo piano del palazzo storico - normalmente chiuso al pubblico - una mostra dedicata alla Pittura Dell’ottocento, con 90 dipinti provenienti dalla sua ricca collezione, molti dei quali mai esposti prima. Tra questi, opere di Cesare Tallone, Giuseppe Diotti, Giovanni Carnovali detto Piccio, Andrea Appiani, Costantino Rosa, Francesco Hayez, Carlo Mancini, Giuseppe De Nittis, Giuseppe Pellizza Da Volpedo. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto culturale biennale del Comune di Bergamo che intende documentare e valorizzare il patrimonio cittadino, storico e artistico conservato in città, sul tema dell’Ottocento. L’accesso all’esposizione sarà possibile gratuitamente esibendo il biglietto d’ingresso della mostra ‘Cézanne Renoir’. Abbinata alla mostra “Cézanne Renoir”, inoltre, come ogni anno dal 2002, si terrà l’operazione “Art For Life”; aziende di ogni dimensione potranno partecipare alla sponsorizzazione della mostra e contribuire, allo stesso tempo, a un progetto Unicef a favore dei bambini del mondo; quest’anno il contributo di Art For Life sarà devoluto al progetto “Emergenza Maremoto” (info tel. 035.234396). Www.cezannerenoir.it  
     
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