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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Febbraio 2005
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IL CODACONS CONTRO LA PUBBLICITA’ OMOFOBICA DELLA FIAT MULTIJET: ESPOSTO ALLA PROCURA E AL GIURI’ DI AUTODISCIPLINA PUBBLICITARIA DA ANNI NON ESCE DALLA FIAT UN MODELLO NUOVO IN GRADO DI RACCOGLIERE IL CONSENSO DEI CONSUMATORI |
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Roma, 15 febbraio 2005 - Se da una parte la Fiat esulta per lo scioglimento del contratto con Gm, dall’altra la casa automobilista raccoglie oggi le critiche del Codacons e una denuncia per uno spot radiofonico che offende i diritti umani e la dignità dei consumatori. Si tratta di uno spot passato da numerose radio nazionali, da molti consumatori giudicato omofonico, e che recita più o meno così: ”Ambarapà ciccì coccò, tre civette sul comò, che facevano l'amore con la figlia del dottore… che è una “ricchiona” e mi fa schifo … gente, vanno con lei solo perché possono guidare l'ultima Fiat”. Evidente come tale frase offenda la dignità dei cittadini omosessuali e non rispetti i diritti umani, ragion per cui il Codacons si è rivolto alla Procura della Repubblica di Roma e al Giurì di Autodisciplina pubblicitaria contro lo spot radiofonico della Fiat. Farebbe bene la Fiat – sostiene il Codacons – ad impegnarsi a cercare il consenso dei consumatori, soddisfacendo i bisogni della clientela, anziché allontanarli con controverse campagne pubblicitarie anche perché – prosegue l’associazione – dai tempi della Uno dalla fabbrica di Torino non esce un modello in grado di conquistare davvero i consumatori e tenere testa alla concorrenza straniera. Per quanto riguarda invece il divorzio tra Fiat e Gm, il Codacons frena gli entusiasmi e critica fortemente l’accordo raggiunto: se i due contendenti fossero andati in giudizio afferma l’associazione - la Fiat avrebbe ottenuto molti più soldi di quanti gli americani ne hanno sborsato.
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