|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 09 Febbraio 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
“LE DONNE, FORZE DI CAMBIAMENTO. UNA PROSPETTIVA MEDITERRANEA” WOMEN, AGENTS OF CHANGE. A MEDITERRANEAN PERSPECTIVE |
|
|
|
|
|
Lugano, 9 febbraio 2004 - Una trentina di personalità del mondo politico, diplomatico, intellettuale e economico, provenienti da una quindicina di paesi, prenderanno parte all’incontro “Women, Agents of Change. A Mediterranean Perspective”, organizzato dall’Istituto Studi Mediterranei dell’Usi, che si terrà dal 13 al 15 febbraio 2004 presso l’Hotel Villa Castagnola a Lugano. I partecipanti metteranno a confronto le loro riflessioni sul ruolo delle donne nelle trasformazioni in atto all’interno delle società dell’area mediterranea. Il dibattito si articolerà attorno a tre assi tematici principali: “Donne e Politica”, “Donne, Cultura, Educazione e Scienza” e “Donne, Azienda ed Economia”. L’incontro, il primo di una serie che s’iscrive nel contesto più ampio dei convegni del Forum Mediterraneo, è cofinanziato dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione del Dipartimento federale degli affari esteri. La sua organizzazione è stata curata dall’Istituto Studi Mediterranei dell’Università della Svizzera italiana in collaborazione con l’Aspen Institute Italia. Il fine ideale del Forum Mediterraneo è quello di creare un Consiglio Mediterraneo che, sul modello del Consiglio d’Europa, promuova la conoscenza reciproca, la cooperazione e lo sviluppo nella regione mediterranea. Attraverso il Forum Mediterraneo l’Ism si propone di creare uno spazio aperto e informale di dialogo, di riflessione critica e di scambi interpersonali, partendo dalla consapevolezza che solo riconfigurando il quadro di riferimento, entro il quale vengono affrontati i problemi, sia possibile favorire il cambiamento. L’istituto Studi Mediterranei (Ism) dell’Università della Svizzera italiana si propone di sviluppare riflessioni e scambi su diversi aspetti della vita sociale, culturale e politica, mettendo in contatto mondo accademico, attori della vita politica e istituzioni attive nella politica di cooperazione allo sviluppo. L’ism dedica particolare attenzione allo studio e alla valorizzazione di forme di coesistenza pacifica e di meccanismi istituzionali capaci di promuovere il rispetto reciproco fra comunità aperte al dialogo. La scelta di Lugano e dell’Università della Svizzera italiana nasce dalla convinzione che l’esperienza svizzera nel campo dell’autonomia cantonale e della coesistenza di identità religiose e culturali diverse, la sua neutralità, la sua apertura internazionale, la sua tradizione umanitaria, rappresentino un contesto ideale per la realizzazione dei suoi obiettivi.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|