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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Febbraio 2005
 
   
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  RENATO GUTTUSO OPERE 1937 - 1986 12 MARZO - 11 GIUGNO 2005 GALLERIA MAZZOLENI (EX NUOVA GISSI)  
   
  Torino, 15 febbraio 2005 - Particolare attenzione è dedicata in questi mesi alla straordinaria figura di Renato Guttuso, a cui Mazzoleni Arte Contemporanea fa omaggio con un'importante retrospettiva antologica in apertura l'11 marzo fino al 11 giugno 2005. Nelle sale sono esposte circa cinquantacinque opere, di cui 45 oli e 10 gouache, che consentono di ripercorrere il cammino di questo artista, insignito del Premio Lenin per la pace e l'amicizia dei popoli nel 1972. Il percorso consente ai visitatori di accostarsi a una ricerca pittorica che esprime la pulsante energia di un linguaggio scandito da una personale e vibrante interpretazione di volti, di nudi, di oggetti. Molteplici le esperienze artistiche di Guttuso rappresentate dalle opere in mostra: dal periodo milanese di "Corrente" ai grandi ed evocativi quadri dall'intenso realismo sociale, dalle rappresentazioni post-cubiste alle suggestive nature morte con frutta e oggetti, dai nudi espressionistici ai visi femminili. Una stagione, quella di Guttuso, caratterizzata dall'iniziale frequentazione dell'atelier del pittore futurista Pippo Rizzo, dagli inviti alla Quadriennale Nazionale di Roma (1931) e alla Biennale Internazionale di Venezia. Fu legato ad intellettuali come il poeta Salvatore Quasimodo, il filosofo Antonio Banfi, gli scrittori Libero De Libero, Alberto Moravia e Antonello Trombadori, che di lui ha scritto: "Il riso, il pianto, l'angoscia del dolore, la dignità riscoperta nella bellezza dei sensi come nella più rozza semplicità delle vesti, li sentiamo vivere nella sostanza stessa del disegno e del colore, nella costruzione logica della composizione". Dopo le mostre di Felice Casorati, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Afro, Alberto Burri, Enrico Baj, Salvo e Hartung, questo incontro con i lavori di Guttuso è contrassegnato da molte opere, tra cui Gatti 1938 e Gabbia bianca e foglie 1940, Gabbia Rosa, 1941, Studio 1948, e Caraffa 1947, sino a La finestra blu 1940-41, L'occupazione delle terre in Sicilia 1947, l'importante Nudo sdraiato nello studio 1959, Pannocchie 1963, La notte di Gibellina 1969, La bottiglia di Madera 1940, e le acqueforti della cartella edita da Maestri Incisori 1983/1987. Accompagna la mostra il catalogo edito da Mazzoleni Arte Moderna, con testo di Angelo Mistrangelo. Inaugurazione: Venerdì 11 marzo 2005 alle ore 18 www.Mazzoleniarte.it  
     
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