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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 16 Febbraio 2005
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CARTA DELLE PICCOLE IMPRESE: UN SUCCESSO DELLA STRATEGIA DI LISBONA |
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Bruxelles, 16 febbraio 2005 - Gli Stati membri, in particolare i nuovi, hanno compiuto un progresso sostanziale nel promuovere le piccole imprese attraverso l’apprendimento delle rispettive buone pratiche. La quinta relazione sull’attuazione della Carta europea per le piccole imprese indica un progresso nei seguenti campi: educazione all’imprenditorialità, migliore regolamentazione, normativa fallimentare e carenza di competenze, in particolare misure volte a colmare la mancanza di tecnici e di ingegneri specializzati. Dal 2000, il campo di applicazione della Carta, che fornisce una struttura per aiutare i firmatari a prendere i provvedimenti a sostegno delle piccole imprese, si è ampliato dall’Unione a 15 a 35 paesi di tutta l'Europa. La sua portata si affaccia anche oltre l’Europa con la recente firma della carta euromediterranea per l’impresa, che interessa altri nove paesi. Accogliendo favorevolmente la relazione, il Vicepresidente della Commissione Günter Verheugen ha dichiarato: “Promuovere le piccole imprese nell’Ue costituisce una pietra miliare della recente proposta “Crescita e occupazione” della Commissione. Il rapporto di oggi mostra come sempre più Stati membri traggano ispirazione dalle misure sviluppate in altri paesi. Imparare dai rispettivi punti di forza migliora l’ambiente in cui operano le imprese e aiuta le piccole imprese a sviluppare il loro potenziale di competitività”. L’italia registra progressi nella disponibilità di competenze e nella pianificazione di nuove misure volte a migliorare l'ambiente legislativo L’italia ha introdotto misure che introducono la formazione durante l'istruzione secondaria superiore sia nelle scuole secondarie che come una componente del sistema di formazione professionale. Questi nuove misure incoraggiano una stretta collaborazione tra il sistema scolastico ed il mondo imprenditoriale contribuendo a fare incontrare la formazione con i bisogni delle imprese. La relazione indica tali misure come uno dei casi di buona pratica in questo settore. Altre iniziative, come il consolidamento del sistema nazionale degli standard di competenza, per 37 qualifiche tecniche e professionali, o il sostegno per la formazione alle imprese che operano nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, hanno fatto registrare miglioramenti significativi. Sono previste diverse misure nel campo del miglioramento normativo. Il nuovo Codice di incentivi, una volta attuato, razionalizzerà, semplificherà e armonizzerà il sistema con maggiori benefici per le piccole imprese. Nel progetto pilota di valutazione d’impatto comprenderà la valutazione dell’impatto delle nuove norme sulle piccole imprese. Infine, la nuova normativa fallimentare introdurrà strumenti di allarme preventivo e procedure volte a prevenire la bancarotta o anche a salvare le imprese insolventi.
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