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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Febbraio 2005
 
   
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  TERNA: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA I RISULTATI 2004 RICAVI A 1.023 MILIONI DI EURO (919 MILIONI NEL 2003 PROFORMA +11,3%) EBITDA A 683 MILIONI DI EURO (623 MILIONI NEL 2003 PROFORMA, +9,6%)  
   
  Roma, 16 febbraio 2004 – Il Consiglio di Amministrazione di Terna Spa, riunitosi ieri sotto la presidenza di Fulvio Conti, ha esaminato e approvato i risultati dell’esercizio 2004. Risultati Economico-finanziari Consolidati
Milioni di euro 2004 2003 Proforma Variazione
Ricavi 1.023 919 +11,3%
Ebitda(margineoperativolordo) 683 623 +9,6%
Ebit(risultatooperativo) 512 436 +17,4%
Utilenetto 236 173 +36,6%
Il presidente Fulvio Conti ha commentato: "Nel 2004 sono stati conseguiti risultati in netta crescita rispetto al 2003 e sono stati superati gli obiettivi di qualità del servizio e di affidabilità della rete. Questi risultati ci consentono di proporre una distribuzione di dividendi ai più alti livelli del settore. Anche per il 2005 i prevedibili risultati di gestione ci consentiranno di mantenere una politica di dividendi attrattiva. Stiamo inoltre procedendo con decisione verso l’integrazione con il Grtn che amplierà il perimetro di attività e rafforzerà i ricavi e i margini dell’Azienda”. Risultati consolidati 2004 I Ricavi 2004, pari a 1.022,8 milioni di euro (904,2 milioni di euro per la Capogruppo e 118,6 milioni di euro per le controllate brasiliane), registrano un aumento di 104,2 milioni di euro (+ 11,3% rispetto ai 919 milioni di euro del 2003 pro-forma). L’incremento deriva essenzialmente dal corrispettivo di utilizzo della rete elettrica, pari a circa 99,8 milioni di euro, di cui circa 71 milioni di euro di competenza delle controllate Brasiliane, per effetto della completa entrata in esercizio nel 2004 della linea di proprietà di Novatrans. La Capogruppo registra un incremento di circa 28,5 milioni di euro per l’effetto netto dell’incremento derivato dall’applicazione da febbraio 2004 delle nuove tariffe e, da aprile 2004, delle nuove fasce orarie stabilite dalla delibera 05/04 dell’Aeeg (+49,5 milioni di euro) e dei minori ricavi per l’aggiornamento, secondo dati provvisori, della percentuale di possesso della rete di trasmissione nazionale (-21 milioni di euro). I Costi d’esercizio ammontano a 339,8 milioni di euro (305 milioni di euro per la Capogruppo e 35 milioni di euro per le controllate) e risultano in crescita del 15% (+ 44,4 milioni di euro) rispetto al dato 2003 pro-forma (295 milioni di euro), riflettendo lo sviluppo delle attività registrato nel periodo con particolare riferimento alla piena operatività delle controllate brasiliane (circa 21,1 milioni di euro). Inoltre si evidenziano i maggiori costi legati all’Ipo (circa 10 milioni di euro), a cui si aggiungono sopravvenienze passive a carico della Capogruppo per conguagli sul canone di locazione della rete riferiti agli esercizi 2002 e 2003 (per complessivi 15 milioni di euro). L’ebitda (Margine Operativo Lordo) si attesta a 683,0 milioni di euro, con un incremento di 59,8 milioni di euro rispetto al dato 2003 pro-forma (+9,6%). Le controllate brasiliane contribuiscono per 83,6 milioni di euro, rispetto ai 33 milioni di euro del corrispondente periodo del 2003 pro-forma. L’ebit (Risultato Operativo) è di 511,6 milioni di euro, in crescita di 75,7 milioni di euro (+ 17,4%) rispetto ai 435,9 milioni di euro del 2003 pro-forma. Si registra un sostanziale decremento (26,6 milioni di euro) degli accantonamenti effettuati nel 2003 dalla Capogruppo dovuti all’aggiornamento delle percentuali di possesso della rete di trasmissione nazionale. Gli ammortamenti, invece, registrano un incremento rispetto al 2003 di 10,8 milioni di euro, dovuto in gran parte (13 milioni di euro) alle quote di ammortamento delle società partecipate. L’utile netto si attesta a 236 milioni di euro (in crescita del 36,6% rispetto ai 173 milioni di euro del 2003 pro-forma) dopo aver scontato oneri finanziari netti per 79,5 milioni di euro e imposte sul reddito per 173,4 milioni di euro, di cui 60,8 milioni per imposte differite/anticipate e 8,1 milioni riferiti alle società brasiliane. La situazione patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2004 riflette l’operazione di ottimizzazione della struttura del capitale della Capogruppo effettuata nel corso del primo semestre del 2004 mediante la riduzione del capitale stesso da 2.036 milioni di euro a 440 milioni di euro. Il Patrimonio netto alla fine del 2004 è pari a 1.819,9 milioni di euro (a fronte dei 2.966,2 milioni di euro al 31 dicembre 2003) e l’Indebitamento finanziario netto ammonta a 1.865,3 milioni di euro (rispetto ai 605,4 milioni di euro al 31 dicembre 2003). Il rapporto debt/equity alla fine del 2004 è quindi pari a 1,02. Gli Investimenti nel 2004 sono risultati pari a circa 303 milioni di euro, di cui 278 milioni relativi alla Capogruppo (rispetto ai circa 241 milioni di euro del 2003, + 15,4%). I Dipendenti del Gruppo a fine 2004 sono 2.929, in crescita di 92 unità rispetto a fine 2003; il dato riflette sia l’adeguamento della struttura organizzativa conseguente alla quotazione in borsa della Società sia l’ingresso di nuove risorse nelle società brasiliane a seguito della loro completa operatività. Risultati 2004 Della Capogruppo
Milioni di euro 2004 2003 Variazione
Ricavi 906 877 +3,2%
Ebitda(margineoperativolordo) 601 596 +0,9%
Ebit(risultatooperativo) 447 268 +67,1%
Utilenetto 674 124 +446,0%
Il conto economico della Capogruppo al 31 dicembre 2004 chiude con un utile netto di 674 milioni di euro, inclusi proventi straordinari netti per 410 milioni di euro essenzialmente derivanti dal “disinquinamento fiscale” operato in applicazione delle nuove norme di diritto societario. L’utile del periodo, non considerando gli effetti del “disinquinamento fiscale”, sarebbe pari a 253 milioni di euro (in crescita del 104,9% rispetto a quello del 2003). Nel 2004 i Ricavi di Terna Spa ammontano a 905,6 milioni di euro, con un incremento di 28,4 milioni di euro (+3,2%) rispetto al 2003. Tale incremento è riconducibile essenzialmente al corrispettivo per l’utilizzo della rete elettrica per circa 28,5 milioni di euro, dovuto all’effetto netto dell’incremento derivato dall’applicazione da febbraio 2004 delle nuove tariffe e, da aprile 2004, delle nuove fasce orarie stabilite dalla delibera 05/04 dell’Aeeg (+49,5 milioni di euro) e dei minori ricavi per l’aggiornamento, secondo dati provvisori, della percentuale di possesso della rete di trasmissione nazionale (-21 milioni di euro). I costi operativi ammontano a 304,7 milioni di euro, di cui 163,2 milioni relativi al personale. Si evidenziano i maggiori costi legati all’Ipo (circa 10 milioni di euro), a cui si aggiungono sopravvenienze passive per conguagli sul canone di locazione della rete riferiti agli esercizi 2002 e 2003 (per complessivi 15 milioni di euro). L’ebitda è pari a 600,9 milioni di euro, in crescita di 5,4 milioni di euro (+0,9%) rispetto al 2003. Gli ammortamenti economico tecnici registrano un aumento di 3,8 milioni di euro rispetto al 2003 per l’entrata in esercizio di nuovi impianti. Rispetto al 2003 inoltre non più riportati gli ammortamenti eccedenti per 151,4 milioni di euro. L’ebit si attesta pertanto a 447,1 milioni di euro, in crescita di 180 milioni di euro (+67,1%) rispetto al 2003 (+28 milioni di euro equivalente al 6,6% senza l’effetto degli ammortamenti eccedenti) . Lo stato patrimoniale – la cui composizione riflette la segnalata operazione di ottimizzazione della struttura del capitale della Capogruppo effettuata nel corso del primo semestre del 2004 - evidenzia al 31 dicembre 2004 un Capitale investito netto pari a 3.406,2 milioni di euro, di cui 1.838 milioni di euro (pari al 54%, rispetto al 92,6% di fine 2003) riferiti al Patrimonio netto e 1.568,2 milioni di euro (pari al 46%, rispetto al 7,4% di fine 2003) all’Indebitamento finanziario netto. Prestiti Obbligazionari Il 12 ottobre 2004 Terna ha collocato con successo sul mercato internazionale dei capitali un’emissione obbligazionaria in euro a tasso fisso per l’ammontare complessivo di 1,4 miliardi di euro, in attuazione di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 6 settembre 2004. L’operazione è strutturata in due tranches di importo pari a 600 e 800 milioni di euro, rispettivamente con scadenze 10 e 20 anni. L’obbligazione decennale, emessa a 99,968, offre una cedola annuale del 4,25%, corrispondente ad uno spread di 22 punti base sul tasso swap a 10 anni. L’obbligazione ventennale, emessa a 99,624, offre una cedola annuale del 4,90%, corrispondente ad uno spread di 38 punti base sul tasso swap a 20 anni. I proventi dell’emissione sono stati integralmente utilizzati per rimborsare un finanziamento concesso da Enel Spa di pari importo. Fatti Di Rilievo Successivi Alla Chiusura Dell’esercizio 2004 E Previsioni Per L’anno 2005 Il 31 gennaio 2005 l’Assemblea straordinaria degli Azionisti di Terna ha deliberato l’adeguamento dello Statuto alle disposizioni del Dpcm 11 maggio 2004 ("Dpcm"), recante “Criteri, modalità e condizioni per l’unificazione della proprietà e della gestione della rete elettrica nazionale di trasmissione”. Le più significative modifiche statutarie tra quelle approvate dall’Assemblea riguardano: la denominazione sociale, modificata in «Terna – Rete Elettrica Nazionale Società per Azioni» (in forma abbreviata Terna S.p.a.); l’oggetto sociale, modificato in modo da assicurarne la coerenza anche con la titolarità e l’esercizio da parte di Terna delle funzioni di gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale; la fissazione a carico degli operatori del settore elettrico di un limite, pari al 5% del capitale sociale, per quanto riguarda l’esercizio del diritto di voto in sede di nomina degli Amministratori; l’introduzione di speciali requisiti per rivestire la carica di Amministratore. Le modificazioni statutarie sopra menzionate entreranno in vigore solamente a decorrere dalla data di trasferimento a Terna delle attività del Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale Spa (Grtn), secondo quanto previsto dall’indicato Dpcm. Sempre in data 31 gennaio 2005, l’Aeeg ha pubblicato la delibera n.15/05 relativa all’attuazione dell’articolo 1 del Dpcm 11 maggio 2004, cioè alla definizione dei ricavi spettanti al ramo d’azienda del Grtn oggetto di cessione a Terna, consentendo quindi di procedere alla definizione del perimetro aziendale da trasferire. In tale delibera, inoltre, l’Aeeg ha annunciato che con apposita delibera verranno adottate le disposizioni volte a regolare i flussi finanziari generati dal gettito tariffario destinato alla copertura dei costi riconosciuti alle due entità risultanti dalla riunificazione (Terna Tso e Grtn-cip6). I risultati economici di Terna saranno positivamente influenzati nel corso del 2005 dall’attuazione delle disposizioni contenute nel citato Dpcm con particolare riferimento alla unificazione tra la proprietà e la gestione della rete di trasmissione nazionale. Convocazione Assemblea E Dividendi Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 1° aprile prossimo in prima convocazione e per il 2 aprile in seconda, la distribuzione di un saldo del dividendo relativo all’esercizio 2004 di 0,07 euro per azione. Il Consiglio di Amministrazione, come già comunicato al mercato, propone il 23 maggio come data di “stacco cedola”e il 26 maggio 2005 per il pagamento del suddetto saldo del dividendo. Si ricorda in proposito che il Consiglio di Amministrazione aveva già deliberato in data 6 settembre 2004 la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2004 pari a 0,045 euro per azione, per un importo complessivo di 90 milioni di euro, il cui pagamento è avvenuto il 21 ottobre 2004, con “data stacco” coincidente con il 18 ottobre. L’assemblea è stata inoltre convocata per deliberare riguardo al rinnovo del Collegio Sindacale (destinato a scadere in occasione dell’approvazione del bilancio 2004), nonché per conferire una delega al Consiglio di Amministrazione ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo di euro 2,2 milioni al servizio di futuri piani di stock option riservati al management della Società e del Gruppo.
 
     
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