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Notiziario Marketpress di
Giovedì 17 Febbraio 2005
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GUARDIA DI FINANZA. MOVIMENTAVA TITOLI IMMETTENDOSI SULLA BORSA TELEMATICA. HACKER ACCUSATO DI FRODE INFORMATICA E AGGIOTAGGIO |
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Roma, 17 febbraio 2005 - I finanzieri del Nucleo Speciale Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza hanno individuato un hacker informatico che, grazie ad una serie di “incursioni” vietate sulla borsa telematica, comprava azioni per un controvalore di milioni di euro, pur disponendo di scarse disponibilità sui conti attivati per movimentare titoli via internet. Sul pirata informatico, un quarantatreenne di Terni, pende ora l’accusa di frode informatica aggravata e continuata, per aver alterato il funzionamento del cosiddetto “trading online” ed essere così intervenuto senza diritto su dati, informazioni o programmi contenuti nel sistema della borsa telematica. L’accusa è anche di aggiotaggio, per aver, attraverso le predette “intrusioni”, divulgato notizie false e tendenziose inerenti a titoli quotati in Borsa, al fine di fare variare i prezzi degli stessi verso valori maggiori o minori di quelli reali. L’hacker s’introduceva fraudolentemente nel sistema informatico che gestiva le transazioni della borsa telematica sfruttando le sue conoscenze tecniche e la disponibilità di due diversi conti bancari. Lo stesso aveva dato il via a speculazioni basate su compravendite delle azioni di una S.p.a. Fino a determinare per 2 volte la sospensione del titolo per eccesso di rialzo. Pur disponendo di soli 500 euro su ciascun deposito bancario, il pirata informatico riusciva a movimentare decine di migliaia di titoli, utilizzando un conto per le vendite e l’altro per gli acquisti. Per ulteriori informazioni è possibile mettersi in contatto con il Nucleo Speciale Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza ai numeri 06/22938903 e 06/22938926.
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