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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Febbraio 2005
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BONNE MAMAN, BON VOYAGE!
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Iniziare bene la giornata, con una buona colazione, tutti i giorni (e non solo quando si ha un po’ di tempo, magari nel fine settimana o quando si è in vacanza), fa bene. Fa bene alla salute, ma soprattutto è un vero toccasana per il buonumore. Pane (o un paio di fette biscottate) e marmellata, un bicchiere di latte o un succo di frutta, dedicandogli tutto il tempo necessario. E se la marmellata è Bonne Maman, nel 2005, si può riuscire, con un po’ di fortuna, a vincere uno straordinario viaggio nel sud-ovest della Francia. IL CONCORSO “BONNE MAMAN, BON VOYAGE” – Il nuovo concorso a premi ad estrazione immediata Bonne Maman inizia il 15 marzo e dura fino al 31 luglio. Si rivolge a tutti i consumatori golosi delle confetture Bonne Maman che hanno la possibilità di vincere 5 viaggi per 2 persone a Rocamadur, un suggestivo borgo medioevale nel sud-ovest della Francia, zona rinomata per la gastronomia, i vini, ma anche per i suoi paesaggi incontaminati. Il viaggio comprende volo Air France A/R , il noleggio di un auto per la durata del soggiorno e 4 notti in mezza pensione in un “Hotel di Charme” dove i vincitori potranno gustare le specialità della gastronomia locale, preparate appositamente dallo Chef. I fortunati potranno scegliere di partire da Milano o da Roma, a scelta in uno seguenti periodi: dal 15 settembre al 15 novembre 2005e dal 15 marzo al 15 maggio 2006). Come si gioca: sul tappo delle confetture Bonne mamane è incollato con uno sticker con un codice-gioco che permette di partecipare all’estrazione immediata dei premi (in palio anche 100 libri di cucina francese). Basta mandarlo via SMS o chiamare il numero indicato nello sticker e dopo poco secondi si saprà se si ha vinto. E allora non resta che augurare a tutti i lettori Bon voyage.MIDI-PIRENEI, TUTTI I PIACERI DEL SUD - E' la regione più estesa di tutta la Francia, 45.000 kmq fatti di vigneti e colline, di valli di fiumi magici e segreti: il Lot, il Tarn, l'Aveyron…Sparsi nel verde ci sono castelli medievali , incantevoli villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, chiesette e mulini fortificati, piccole città dal fascino antico, come Saint Cirq Lapopie, Conques, Rocamadour, Cordes… E poi il verde del Canale del Midi, il rosso dei mattoni di Albi…Regione del buon vivere, della buona cucina e del buon vino, il Midi Pirenei è raccolto attorno a una splendida capitale, Tolosa, la città rosa dal fascino intrigante, sospesa tra passato grandioso e futuro: non a caso è sede della Cité de l'Espace, interamente dedicata all'avventura nello spazio, e dell'Aérospatiale, dove nascono gli Airbus e i razzi Ariane… In pratica: 45.000 mq, e poco più di 2 milioni e mezzo di abitanti. Capitale: Tolosa, 650.000 abitanti. Otto dipartimenti: Ariège, capoluogo Foix; Aveyron, capoluogo Rodez; Haute-Garonne, capoluogo Tolosa; Gers, capoluogo Auch; Hautes Pyrenées, capoluogo Tarbes; Lot, capoluogo Cahors; Tarn, capoluogo Albi; Tarn-et-Garonne, capoluogo Montauban. STRADE A TEMA E CURIOSITÀ - La "Strada storica del Pastel" nel Paese di Cuccagna: Il leggendario Paese di Cuccagna è qui. Si chiamava cocagne (forma francesizzata della parola occitana "cocanha") la palla di pasta secca ricavata dall'impasto delle foglie di isatis tintoria, la pianta che dà l'intenso colore "blu pastel", famoso nel Rinascimento per tingere stoffe. Il pastel di Tolosa e Albi era considerato all'epoca il migliore d'Europa, ed esportato dovunque. Fece la fortuna di produttori, mercanti e banchieri: una vera "cuccagna"! Oggi il pastel sta tornando di moda e a Lectoure si estrae con metodi artigianali l'antico pigmento blu per tingere lane e sete… Percorrere la Strada storica del pastel nel Paese di Cuccagna, 200 km attraverso 19 tappe, vuol dire riscoprire il patrimonio di palazzi e castelli che i mercanti di pastel costruirono nel Rinascimento grazie alle ricchezze accumulate con il commercio. Gli hôtels particuliers di Tolosa, i castelli di Montgeard e Fajac de la Relenque, i palazzi di Mazères, il castello di Magrin, con il Museo del Pastel, Lavaur, Gaillac e infine Albi, insieme a Tolosa capitale rinascimentale dell' "oro blu". Sulla "Strada delle Bastides" , tra i più bei villaggi di Francia: Nel Gers, l'antica Guascogna, tappe d'obbligo Gimont, storica bastide che risale al 1266, famosa per il foie gras. Appena più a nord, Fleurance, dal fascino un po' classico e un po' medievale, e Fourcès, l'unica bastide rotonda della Guascogna: al centro, dove sorgeva il castello, la piazza è una piccola foresta di platani, con tutte le case attorno:un incanto. Mentre Marciac, che è nata nel 1298 ed ha la piazza più estesa, oggi è votata al jazz (grande festival in agosto ). Nel Tarn & Garonne, attorno alla piccola capitale Montauban, che è essa stessa una grande bastide tutta di mattoni rossi, Auvillar è un'altra splendida bastide, non a caso inserita tra " i più bei villaggi di Francia". Poco lontana, Valence d'Agen, fatta di piazzette romantiche, case antiche e un paio di storici lavatoi, veri gioielli. Anche attorno ad Albi, nel Tarn e nell'Aveyron, ci sono magiche bastides da scoprire. Cordes, che fa parte dei "più bei villaggi di Francia", é una delle più famose e antiche della regione, arroccata sulla collina, con le splendide case gotiche dei mercanti di un tempo, dalle facciate di calcare bianco o di grès. Najac, un altro dei "più bei villaggi di Francia", sospeso sulla valle dell'Aveyron, con le stradine di pavé e le case a graticcio. Villefranche-de-Rouergue, bastide "reale" raccolta attorno alla splendida collegiale gotica. Sauveterre de Rouergue, ancora uno dei più "bei villaggi di Francia", una bastide intatta attorno all'armoniosa piazza centrale. Lisle sur Tarn. adagiata sulle rive del Tarn, con la più grande piazza di tutto il Sud-Ovest, Revel, capitale francese dei mobili d'arte, con il mercato coperto della piazza rimasto come nel Medioevo, e Mirepoix, con la lunga piazza rettangolare circondata di case di calcare dorato. TOLOSA, CAPOLUOGO DELLA REGIONE - Tolosa, la capitale della regione Midi-Pirenei, adagiata sulle rive della Garonna, è una splendida città d'arte dalle atmosfere meridionali che la rendono seducente, festosa, colorata, animata… Una città che guarda al futuro con le sue industrie di punta (aereonautica, spaziale, elettronica), l'alta tecnologia (qui nascono l'Airbus e i razzi Ariane), una prestigiosa università (è il secondo polo universitario di Francia, con facoltà famose). Ma che ha saputo mantenere la dolcezza e il calore del sud che si declina in un sorprendente patrimonio culturale, un' arte di vivere unica , la gastronomia, il gusto della festa…Una città da scoprire, con un tocco di passione. Sensuale patria del piacere, del gusto dell'allegria, Tolosa è una grande città che ha conservato l'anima di un villaggio. Accogliente e conviviale, è perfetta da scoprire a piedi, passando da una palazzo nobile a un museo a un mercato all'aperto, secondo l'estro del momento. Lungo ogni itinerario, ci sono piccoli e grandi tesori. La prestigiosa place du Capitole, la famosa Basilica di St Sernin (il più grande edificio romanico del mondo occidentale, con Santa Sofia di Istanbul), il museo des Augustins, il magnifico chiostro des Jacobins, lo Spazio d’Arte Moderna e Contemporanea “ les Abattoirs ”, ma anche le rive ombrose del Canal du Midi - Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco - scenario di romantici viaggi sull'acqua in house boat, senza dimenticare i quais inondati di sole della Garonna, un fiume profondamente legato alla storia di Tolosa. E' una città del Sud, Tolosa, e coniuga la sua dolcezza di vivere con un patrimonio storico eccezionale, una grande vivacità culturale, uno straordinario senso della festa… Tolosa non dorme mai: vive giorno e notte, nelle terrazze animate dei caffè, nei ristoranti, nei teatri, nei locali dove si fa musica. Un mix di nonchalance e di entusiasmo che costituisce il segno distintivo della città. ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERELa Basilica di Saint Sernin - E' la più grande chiesa romanica dell'Occidente, edificata nella seconda metà dell'XI secolo nel luogo dove sorgeva un'antica basilica. Accoglie la tomba di San Saturnin e fin dal Medioevo è stata una tappa importante sul cammino dei pellegrini diretti a Santiago de Compostela, in Galizia. Altare, capitelli e timpano dell'XI-XII secolo. Ingresso libero - tel. (0033)/5/61218045Il Complesso Conventuale des Jacobins - Fondato nel XIII e XIV secolo, è uno dei più prestigiosi esempi di architettura conventuale del Sud della Francia nel XIV secolo. Comprende: una vasta chiesa con colonne che sostengono le volte aperte in 22 nervature a forma di palma, il chiostro, il refettorio, e il campanile, il più bello di Tolosa. Aperto tutto l'anno dalle 9 alle 19 (il refettorio in caso di mostre è aperto dalle 10 alle 19), ingresso 2,30 euro. tel. (0033)/5/61218045La Cité de l'Espace - Scoprire i misteri e i segreti dello spazio, apprendere, sperimentare, viaggiare tra le stelle del Planetarium,nel labirinto della Galassia, entrare in una navicella spaziale Mir, esplorare la Terr@dome, interamente dedicata alla conoscenza del nostro pianeta Ingresso 12 euro, bambini 9 euro, giovani (12-25 anni) 10 euro.Cité de l'Espace, Av. Jean Gonors , tel. 0033/5 61765376-fax 0033/5 61807470 - http://www.cite-espace.com L'Aérospatiale/Taxiway - Alla scoperta del più grande sito aeronautico d'Europa. Visite guidate alla catena di montaggio degli Airbus Prenotazione obbligatoria, è obbligatorio un documento d'indentità da esibire. 9 euro adulti, ridotti 7,50 - Manatour 10, av. Guynemer, 31770 Colomiers, tel. (0033)/5/61180601LOT, TERRA DI MERAVIGLIE - Villaggi medievali e rinascimentali abbarbicati come nidi d’aquila sulle pareti dei canyon, villaggi di sublime bellezza sui quali la fuga del tempo non ha lasciato traccia, citati per essere tra i più belli di Francia… una ricca gastronomia foie gras, vini di Cahors, lo zafferano… il Lot saprà stupirvi e incantarvi. Cahors, capoluogo del Lot, cinta di quei vigneti il cui elisir andava a rallegrare le tavole degli zar, dei papi e dei lord inglesi. Il suo monumento più famoso è senza dubbio il Pont Valéntré, splendido ponte trecentesco a 6 arcate è il ponte medievale più perfetto di Francia! Da non perdere il museo Henri-Martin, nello storico palazzo vescovile. Qui sono esposte in permanenza le opere dell'artista, e a rotazione una selezione delle ricchissime collezioni: 15.000 oggetti e documenti, che spaziano dall'archeologia all'etnografia, alla storia dell'arte (pittura e scultura francese dal XVI al XIX secolo) e all'arte contemporanea (fotografia e video). Mostre temporanee raccontano ogni anno la città e un artista (fotografo o creatore di video) e l'arte del Quercy. Museo Henri-Martin - tel. 0033/5/6530151. E nell’ansa di un meandro, ecco Saint Cirq Lapopie, riconosciuto tra i più bei villaggi di Francia, dove niente è cambiato da 5 secoli a questa parte. Oggi è diventato rifugio di artisti, scrittori e artigiani. Figeac invece è meta obbligata,come lo è stato per tutti gli egittologi da quando il piu’ celebre figlio della cittadina, Jean Francois Champollion, riuscì a decifrare l’enigma dei geroglifici. Imperdibile la piazza delle scritture. La parte settentrionale del dipartimento invece trova la sua apoteosi nel sito di Rocamadour, un gioiello turistico, la terza località piu’ visitata della Francia dopo Parigi e il Monte Saint Michel. Straordinario centro religioso in posizione spettacolare, letteralmente aggrappato alla roccia, con la chiesa di Saint Saveur, 233 gradini e all’interno la statua miracolosa della Vergine Nera. IL LOT E I SUOI GIARDINI - Un invito a un viaggio tra i giardini, là dove - come diceva Baudelaire - "tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà…" Tra le fioriture di primavera e i primi caldi estivi, le ragioni con mancano per scoprire o riscoprire alcuni tra i più bei giardini di FranciaCuriosità: a Cahors è stato conferito il prestigioso premio Europeo di villaggio fiorito 2004.I " Giardini Segreti" di Cahors - «Il giardino moresco», «l’antro del dragone», «il passaggio dell’alchimista», «il clos dei Giacobini»…, quest'estate, quasi 30 Giardini Segreti costelleranno il cuore della Vecchia Cahors, giustamente premiata con i « 4 fiori » nella prestigiosa graduatoria delle «Città e villaggi fioriti». Un riconoscimento che è il frutto del lavoro realizzato dal servizio municipale degli Spazi Verdi, particolarmente ben ispirato dalla storia, i personaggi, gli usi e i costumi di quell'età dell'oro che per Cahors fu il Medio Evo. Così potrete scoprire, nel cortile della Maison Roaldès, il «Pourpris du Vert Galant» costituito da piante un tempo considerate afrodisiache (carciofo, cardo, coriandolo, zafferano, santoreggia...), o nella cattedrale la «Cour des copistes» con le piante utilizzate per le miniature (alzarina, sambuco, iris, pastello...), «L’herbularius» con i reticoli di castagno intrecciato dove fioriscono i semplici, senza dimenticare il «Cortile celeste» , profumato di bosso e di rosmarino. Altri giardini vi aspettano lungo un percorso segnalato da foglie d'acanto su placchette di bronzo fissate al terreno. Da seguire…Info: http://www.mairie-cahors.fr/jardin/page.html Tel: 0033/565532065.A Figeac, "Il Labirinto delle Rose", ai piedi del romantico castello di Ceint d'Eau, tra un migliaio fra rose rampicanti, rose antiche, profumi e colori che creano un complesso labirinto (info teL 0033/5 65141210 labyrintheroses@wanadoo.fr ) A Gramat "I Giardini del Gran Convento" invitano alla contemplazione e al sogno con il cammino biblico, il calvario, il gran bosco , in una vasta proprietà delle suore di Notre Dame. Inoltre, sale espositive, il forno del pane, cavalli e asini nel prato (info:tel. 0033/565387360)Ad Escamps, "I profumi del Quercy"è un parco di 3 ettari con 1000 varietà di iris (info tel. 0033/565210167)A Martel, "Le Orchidee di Vincent" è un invito a scoprire il mondo delle orchidee, con 4500 esemplari (info tel. 0033/607229383)A Saint-Pierre-Toirac-Bas i "Giardini Abitati" sono 3 curiosi "giardini d'una volta" :il Giardino del Curato, il Giardino del Medio Evo e il Giardino della Strega, con manichini a grandezza reale in costumi d'epoca, a creare una specie di museo rurale del Quercy d'un tempo (info: tel.0033/565647607)ANTICHITÀ & CHARME - E' uno dei dipartimenti più ricchi di mercatini di brocante e antiquariato, il Lot. E suggerisce idee di soggiorno proprio nel segno della "chine", ovvero l'arte di andare a scovare antichità in giro per i mercati di vecchie cose. Per esempio alloggiando in b&b di carattere, i cui stessi proprietari sono appassionati chineurs. Alle porte di Cahors, in una bella casa antica tra i vigneti, classificata con 4 spighe (il massimo del comfort): 6 camere molto accoglienti, salone con camino monumentale, un parco fascinoso..Quindi in una casa di campagna del 700 dalle persiane blu, vicino a Figéac, in mezzo al verde: 3 camere nell'edificio principale e nella vecchia grangia. E infine nella parte meridionale della valle del Lot, alle porte del parco des Causses de Quercy, in una casa padronale del 500, 4 camere (2 suites) in un parco secolare. Il forfait per il circuito, che comprende 3 pernottamenti e trattamento di mezza pensione, un carnet con le proposte dei brocanteurs nella zona è proposto a partire da 139 euro a persona, ed è valido tutto l'anno, tranne dal 5 al 16 agosto. Inf. Loisirs Accueil Lot, tel. 0033/5.65532090, e-mail: loisirs.accueil.lot@wanadoo.fr LA RICCA GASTRONOMIA - Foie gras, formaggi, tartufi, la noce…ma soprattutto i vini di Cahors, già conosciuti sotto il regno dell'imperatore romano Domiziano verso l'anno 96 d.C., sono doc dal 1971. Esclusivamente rossi, di un rosso intenso che tende al nero, sono vini vellutati, armoniosi, perfetti da invecchiamento (5, 10 anche 15 anni), e sono ideali con tartufi, funghi e selvaggina. Ci guida nella valle del Lot lo zafferano , l' oro rosso, dal caldo e intenso colore di spezia. Qui, fin dall'epoca romana e poi medievale cresce una varietà di zafferano particolarmente pregiata: nel periodo della fioritura, da metà ottobre a metà novembre, la valle è una magia di immense distese color malva, dove preziosi fiori vengono raccolti a mano. Alla ricerca del “diamante nero” - Plinio il vecchio lo definiva “ un miracolo della natura”, il grande gastronomo Brillat-Savarin sosteneva sicuro “chi dice tartufo, dice qualcosa di grande”. E sempre di più oggi il tartufo – dalle leggendarie proprietà afrodisiache – è considerato una raffinatezza da buongustai. La passione per il tartufo non conosce davvero epoche o confini. Cahors, Limogne, Martel e soprattutto Lalbenque sono le capitali indiscusse del tartufo. Ma perché proprio il Lot? Perché per prosperare il tartufo ha bisogno degli alberi giusti (querce e noccioli), di un terreno calcareo e di un clima di tipo mediterraneo. Tutte caratteristiche che il Lot possiede ampiamente, il che lo ha reso uno dei maggiori produttori di tartufi (10 tonnellate all’anno). Una curiosità lo stretto legame fra il tartufo e i vini di Cahors, che non è solo un abbinamento goloso, ma rimanda a una realtà storica, quando numerose tartufaie si svilupparono sui terreni di antichi vigneti distrutti dalla fillossera alla fine del XIX secolo.Infolink: www.franceguide.com - www.tourisme-midi-pyrenees.com - www.tourisme-lot.com
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