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Notiziario Marketpress di
Venerdì 18 Febbraio 2005
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ABRUZZO / I PROGETTI DELLA PROVINCIA DI TERAMO
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Teramo, prima in Italia tra le province italiane ha stipulato una convenzione con il Touring Club Italiano, per avviare il progetto “Turismo di qualità”. Sono previste azioni per migliorare la cultura dell’accoglienza, la promozione e la comunicazione, le infrastrutture e i servizi, la formazione professionale degli operatori del settore turismo con l’obiettivo di ottenere la certificazione di qualità degli alberghi, degli agriturismi e dei campeggi. Mettere in relazione il turismo con la qualità, esaltando il valore d’impresa del settore, diventa uno stimolo per gli operatori e uno strumento di comunicazione efficace per il territorio, ma soprattutto una garanzia di buona accoglienza per il turista che sceglierà la provincia di Teramo. Su questa strada la Provincia sta operando anche con due progetti comunitari: il Progetto “Etica”, in collaborazione con la Regione Abruzzo, che affida al Settore Ambiente ed Energia della Provincia di Teramo le attività di coordinamento per ottenere la certificazione ambientale delle città costiere (la maggior parte di esse possiede già la certificazione di Bandiera Blu). Con “Il Sentiero Adottato. I frutti del bosco” si sta realizzando un polo ecoturistico nel comune di Cortino, sui Monti della Laga. Altro progetto è quello del recupero a fini turistici di tre borghi nell’area Parco, Comune di Rocca Santa Maria. Dopo uno studio accurato che ha valutato gli aspetti architettonici, ambientali e turistici del sistema borghi, fra gli oltre cinquanta che costellano il territorio montano provinciale, la scelta è caduta su tre affascinanti nuclei rurali che si impongono all’interno del Comune di Rocca S.Maria, nell’area parco del Gran Sasso–Monti della Laga: il borgo di Serra, situato alle spalle dell’abitato di Imposta, il vecchio abitato di Martese e il borgo di Tavolero con l’importante presenza della chiesa di San Flaviano che ripropone il tema del manufatto religioso isolato rispetto all’edificato. Il progetto si presenta come uno strumento tecnico - operativo immediatamente spendibile come azione di recupero diretta e mirata a far rivivere le aree montane. Il borgo diventa luogo di accoglienza in un’atmosfera “storica” senza essere “isolato”, in quanto ben inserito in un contesto ambientale e sociale ancora vivo e ricco di tradizioni.
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