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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Febbraio 2005
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KODAK PROMUOVE INIZIATIVE E INCONTRI PER SOSTENERE LA DIVERSITÀ E LA COMUNICAZIONE INTERNA |
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Milano, 21 febbraio 2005 – Kodak inizia l’anno programmando per i propri dipendenti una serie di incontri e appuntamenti che si svolgeranno durante tutto l’arco del 2005 . Gli incontri, che verteranno su differenti temi e supportati da professionisti di vari settori, saranno in linea con il programma Kodak “Creazione di un ambiente lavorativo inclusivo e di una cultura aperta alla diversità”. Lo scopo è quello di ampliare la comunicazione tra il mondo dell’impresa e il contesto esterno, ma anche la comunicazione e la consapevolezza interna. Il primo incontro si terrà il 22 febbraio, il titolo previsto è “Ascolto e gestione creativa dei conflitti” e vedrà come relatore una docente di Etnografia urbana e Antropologia Culturale presso il politecnico di Milano, Marina Sclavi. Il secondo, previsto in aprile, avrà come tema la “Comunicazione interculturale: diversità di codici e testimonianze dirette” e sarà tenuto da Kossi Komba Ebri, medico e chirurgo, e Vittorio Storaro, direttore della fotografia. Kodak non è nuova a temi di questo tipo, la gestione della “Diversity”, infatti, è sempre stata un punto di forza dell’azienda, la quale ha costantemente avuto un occhio di riguardo per la creazione di un ambiente lavorativo allargato e di una cultura aperta alla differenza. Ne è l’esempio il concorso interno organizzato nel 2003 “Una idea per la Diversity”, che ha visto nascere progetti interessanti e creativi sia a livello individuale che di gruppi di dipendenti. Kodak Italia, in linea con Eastman Kodak Company, basa i propri valori aziendali su una specifica politica contro le discriminazioni da un lato e di valorizzazione della diversità dall’altro, formando i propri dipendenti con sezioni specifiche di training. L’azienda aderisce, ad esempio, al Laboratorio Armonia della Sda Bocconi e partecipa a tutte le iniziative che riguardano i temi in questione. Strategia integrata nella missione aziendale, la gestione della “Diversity” trova molteplici motivazioni e sviluppi: dalla creazione di pari opportunità alla valorizzazione delle differenze di razza, genere, età o anche solo culturali, promuovendo il benessere e la motivazione di tutti i Dipendenti, la creatività delle soluzioni, una più adeguata interazione con il mercato, caratterizzato – per l’appunto – da una crescente diversità molto sfaccettata. Dichiara Edgar Klein Obbink, Amministratore Delegato e Presidente di Kodak Italia: “nella cultura Kodak è forte da molti anni la consapevolezza che un ambiente di lavoro che comprende, integra e fa buon uso delle diversità fra le persone non solo lo rende più piacevole e motivante, ma costituisce anche un importante strumento di business. Proprio in questi mesi si parla molto delle cosiddette 3T (Tecnologia, Tolleranza e Talento) come gli ingredienti base di grandi successi economici, sia a livello di geografie che di aziende. Continua Klein: “la creatività, il dialogo costante e critico, lo stimolo a soluzioni diverse, e la riflessione in azienda della grande diversità che rappresenta il mercato permettono di arrivare laddove organizzazioni più “chiuse” non arriveranno mai”. Aggiunge Erminia Belli, Direttore delle Risorse Umane di Kodak Italia: “ovviamente nella gestione operativa, questa strategia porta a misure anche molto concrete, come p.Es. La recente introduzione di ben 4 tipi diversi di soluzioni part-time, così permettendo a molte donne di meglio bilanciare le esigenze private con quelle del lavoro, mentre l’azienda continua a far buon uso della ricchezza che rappresentano” Kodak Italia, che quest’anno festeggia il suo 100° compleanno, si conferma, con questa ulteriore iniziativa, azienda attenta a combinare le eterogeneità interne, per far si che si abbia un ottimo rapporto anche con l’esterno.
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