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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Febbraio 2005
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METÀ ITALIANI SOFFRONO DI MAL DI TESTA A CAUSA DEI DENTI |
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Carrara, 21 febbraio 2005 - Quasi tutti (l’80% degli italiani) mastichiamo male a causa di un’impropria chiusura delle mandibole. E proprio per questo motivo, nel 60% dei casi (equivalente alla metà della popolazione) soffriamo di mal di testa più o meno gravi e ricorrenti. Ecco uno dei temi tra i più popolari trattati oggi a Carrara, nel corso dei convegni di Erbexpo 2005, terzo Salone dell’Erboristeria, del termalismo e delle Medicine Complementari. Il professor Benigno Passagrilli (dentista e docente di odontoiatria psico-morfo-somatica all’Università romana di Tor Vergata) ricorda che questi mal di testa sono in gran parte da attribuirsi alla cefalea cosiddetta muscolo- tensiva. Un complesso di sintomi causati dai muscoli che entrano in ipertensione quando si mastica male. Ma perché si mastica male? “Per molti motivi”, spiega il professore, “Soprattutto a causa delle vicende emotive e ambientali che modificano il nostro comportamento e il nostro fisico”. Anche un incidente qualsiasi (auto, sport, cadute) se ha come conseguenza colpi di frusta, blocchi di articolazioni o di ossa del cranio, può comunque determinare analoghe alterazioni. In America si stima che ben 5 miliardi di ore lavorative vadano perdute per questo tipo di disturbi. Si tratta di disfunzioni che interessano in modo particolare gli sportivi (anche dilettanti). In molte discipline (sci, calcio, ciclismo, equitazione ) il contatto imperfetto delle arcate dentali può determinare una rotazione della mandibola e quindi un vera e propria alterazione della funzione dell’attività muscolare e delle articolazioni. Uno dei rimedi più usati è il Bite (pronuncia bait), una protesi in resina costruita in laboratorio e tarata sulla persona, che si interpone fra le arcate dentarie permettendo alla mandibola inferiore e alla mascella di combaciare perfettamente. Il Bite rida equilibrio a tutto il corpo e consente di usare in modo ottimale la potenza muscolare e quindi di ottenere tempi e prestazioni migliori. Ne hanno fatto uso con successo atleti come Alberto Tomba e molti sollevatori di pesi. Nella sezione che Erbexpo dedica alle medicine complementari sono esposte moderne e complesse attrezzature elettromedicali - la pedana stabilometrica (valuta l’appoggio plantare), il T Scan (calcola l’occlusione dentale) – e vengono proposti particolari test kinesiologici che verificano l’equilibrio tra muscoli, ossa e articolazioni. Questi strumenti, spiega Passagrilli, consentono analisi scientifiche ormai molto accurate. Partendo dalla bocca, attraverso spina dorsale e bacino, si arriva infatti ai piedi, rilevando tutte le note di squilibrio strutturale. “Un intervento medico appropriato”, ricorda Passagrilli, “non può che avvenire attraverso un’azione interdisciplinare tra dentista, fisiatra, osteopatia, posturologo e kinesiologo. Solo così il paziente può recuperare l’equilibrio fisiologico perduto”. Il paziente deve però diventare cosciente e collaborare con gli specialisti, cominciando dal dentista col quale ha in genere un rapporto periodico più costante. Deve per esempio segnalare otturazioni troppo alte, denti fuori asse, protesi incongrue o fastidi alle articolazioni. Ognuno di questi disturbi può infatti causare una posizione scorretta della mandibola con le conseguenze che abbiamo appena ricordato.
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