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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Febbraio 2005
 
   
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  IMPREGILO: IL C.D.A. ESAMINA I DATI DI PRECONSUNTIVO 2004 E L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO 2005-2006  
   
  Milano, 21 febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a., riunitosi il 18 febbraio presieduto dal Prof. Paolo Savona, ha esaminato i dati di preconsuntivo per l’anno 2004. Per quanto riguarda il preconsuntivo consolidato di Gruppo si evidenziano: il portafoglio lavori per l’area infrastrutture cresce di circa il 19% a 5,6 miliardi di euro (4,7 miliardi di euro dicembre 2003); rimane stabile il portafoglio delle concessioni che si attesta a 8,9 miliardi di euro (8,7 miliardi di euro dicembre 2003). Le prospettive del mercato si confermano favorevoli; il valore della produzione ha raggiunto i 2.959 milioni di euro contro i 2.932 del precedente esercizio con un incremento dell’1% circa; il risultato operativo è stato pari a 133 milioni di euro, contro i 181 del 2003. Il minor risultato di 48 milioni di euro è principalmente dovuto al calo dell'attività nei settori dell’edilizia e dell’ambiente anche in relazione al perdurare di situazioni di criticità nel progetto di smaltimento rifiuti in Campania, oltre che a svalutazioni e accantonamenti cautelativi; il risultato ante imposte risulta negativo per 25 milioni di euro, contro i 116 positivi del 2003. In aggiunta a quanto sopra segnalato relativamente al risultato operativo, esso sconta la svalutazione di 68 milioni di euro del credito verso Imprepar, principalmente riconducibile alla svalutazione del credito verso l’Iraq a seguito della decisione del Club di Parigi, intervenuta nel novembre 2004, di rimettere l’80% dei debiti di tale paese nei confronti di autorità pubbliche e della conseguente revoca del mandato a incassare in precedenza dato a Impregilo dalla Sace. Il risultato ante imposte registra inoltre un incremento degli oneri finanziari da 71 a 130 milioni di euro per maggiori interessi dovuti all’ampliamento del perimetro di consolidamento, ad un aumento di commissioni su fideiussioni e a minusvalenze da cessione titoli; il risultato netto risulta negativo per 97 milioni di euro (contro un utile di 50 milioni di euro registrato a consuntivo 2003) tenuto conto in particolare di un carico fiscale di complessivi 77 milioni di euro, di cui circa 29 milioni di euro ascrivibili all’imponibile dell’esercizio 2004 (Irap ed Ires), mentre la rimanente quota è riconducibile essenzialmente all’effetto netto di imposte anticipate e differite; la posizione finanziaria netta è passata da 767 milioni di euro del 2003 a 857 milioni di euro, essenzialmente per il mancato incasso dei crediti verso i Comuni della Campania per lo smaltimento dei rifiuti, nonchè per l’avanzamento dei lavori relativi alla concessione Costa Nera Norte, in fase di completamento. Resta confermato il fabbisogno finanziario per l’anno 2005 già individuato e comunicato al mercato che, si ricorda, era stato quantificato in una componente strutturale di circa 600 milioni di euro (essenzialmente riconducibili al rimborso delle obbligazioni in scadenza nei prossimi mesi di maggio e giugno), ed in un’ulteriore componente di “picco” di circa 350 milioni di euro che, peraltro, a seguito delle evoluzioni positive recentemente registrate per quanto riguarda il progetto per il trattamento dei rifiuti in Campania, è prevista ridursi a circa 200 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha sottolineato che, nonostante i fenomeni negativi ed in gran parte considerabili non ricorrenti sopra descritti, la gestione industriale del Gruppo ha continuato a presentare margini positivi (rapporto tra risultato operativo e valore della produzione pari al 4,5%); ha inoltre confermato l’imprescindibile necessità di una manovra finanziaria di ampio respiro che, nel garantire i fabbisogni di cassa, consenta un maggior equilibrio tra mezzi propri ed indebitamento, manovra alla quale il vertice dell’azienda lavora da tempo. Si ricorda che i dati di preconsuntivo sopra riportati potranno subire variazioni e rettifiche in sede di stesura definitiva del progetto di bilancio 2004, tenuto anche conto del fatto che, a loro volta, sono in molti casi fondati su dati preconsuntivi elaborati dalle controllate. Il Consiglio d’Amministrazione ha altresì approvato gli aggiornamenti apportati al piano 2005- 2006, conseguenti soprattutto ad un aggressivo programma di dismissioni, elaborato al fine di ridurre i fabbisogni finanziari del gruppo. Resta confermato l’obiettivo di un Ros (risultato operativo/valore della produzione) superiore all’8% entro il periodo di piano.  
     
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