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Notiziario Marketpress di
Martedì 22 Febbraio 2005
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LE OPPORTUNITÀ DEI MINORI A ROMA MONITORATE DALL’ISTC-CNR DEI RISULTATI OTTENUTI SI PARLERÀ NELLA CAPITALE, OGGI IN UN CONVEGNO |
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Roma, 22 febbraio 2005 - L’ambiente di vita del minore a Roma? Negli ultimi sei anni è senz’altro migliorato sul piano della partecipazione attiva di bambini e adolescenti alla vita democratica della comunità e della co-decisione tra adulti e minori. I dati relativi a questa situazione verranno forniti durante il Convegno “In testa ai nostri pensieri”, organizzato dall’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr, insieme all’Assessorato alle politiche sociali e per la salute del Comune di Roma, e che si svolgerà nelle aule Convegni e Arangio Ruiz del Cnr a Roma, martedì 22 febbraio dalle ore 9.00. Un’occasione per fare il punto, a sei anni dalla sua attuazione, sul valore innovativo della Legge 285/97 per la promozione, nel Comune di Roma, dei diritti e delle opportunità per l’infanzia e l’adolescenza. “La nostra valutazione”, spiega Antonella Rissotto dell’Istc-cnr, “è stata effettuata a due livelli per riflettere sui punti di forza, ma anche sugli aspetti critici della 285, mediante il Progetto di valutazione dei ‘Piani territoriali per l’infanzia e l’adolescenza’, una ricerca realizzata nell’ambito di una convenzione tra l’Assessorato alle politiche sociali e per la salute del Comune e l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione. “Da un lato, si è posta l’attenzione sui ‘numeri’ della Legge e si è scoperto così che dal ‘98 al 2003 sono stati sviluppati 176 progetti, che dal ’97 al 2003 sono state impegnate risorse per 53.844.145 euro, che sono state coinvolte 1.178 professionalità, che il 29% dei progetti riguarda il tempo libero, il 25% la famiglia, l’8% la relazione tra il bambino/adolescente e la città, il 3% l’handicap e che c’è un solo progetto di sistema. Per fare qualche altro esempio, sono aumentati in maniera significativa gli spazi ludico-ricreativi per l’infanzia: la realizzazione di ludoteche rappresenta ben il 26% di tutti i progetti. Ma ci sono state anche iniziative di sostegno alla genitorialità. Una parte dei progetti, inoltre, mirava alla realizzazione di Centri di aggregazione per adolescenti, in cui poter sia socializzare che trovare adulti disponibili a soddisfare le loro diverse necessità”. Non meno importante è stata l’attenzione per i bambini e i ragazzi in difficoltà, come è testimoniato dalla creazione di un Centro di assistenza per adolescenti ‘borderline’ e di un Centro di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia. Un bilancio sicuramente positivo, dunque. Dall’altro lato, “si sono effettuate interviste ai promotori della Legge, che hanno evidenziato, tra l’altro, la presenza, nella fase iniziale, di difficoltà di tipo prevalentemente burocratico e logistico, ma anche una grande spinta motivazionale negli operatori. La 285”, precisa la ricercatrice dell’Istc-cnr, “ha senza dubbio migliorato sia la quantità che la qualità delle opportunità offerte dalla città ai bambini e ai ragazzi. Un’importante novità della Legge”, prosegue la Rissotto, “sta poi nello stabilire che tutti i soggetti che si occupano dei minori sul territorio – dagli operatori sanitari a quelli sociali, dagli educatori agli psicologi – partecipino ai progetti in modo integrato. Ciò favorisce una visione complessa dei minori e una maggiore attenzione ai loro diritti. Allo stesso scopo è stata promossa anche una forte interazione tra strutture pubbliche e realtà associative private”. Un ruolo non secondario ha svolto l’Ufficio Cabina di Regia, che fa capo all’Assessorato alle politiche sociali e per la salute del Comune di Roma, una realtà unica nel panorama nazionale, nata per coordinare e promuovere i progetti della Legge 285 e per monitorarli costantemente. Per informazioni: Antonella Rissotto, tel. 06/86090281,e-mail: antonella.Rissotto@istc.cnr.it
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