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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Febbraio 2004
 
   
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  LA CAMPANIA LANCIA LA PRIMA CARTA DEL PAESAGGIO DELL’OLIO  
   
  Il documento vuole delineare strategie per il buon governo delle campagne attraverso interventi concreti. Tra i temi dell’incontro anche la recente legge per la tutela e la valorizzazione dell’architettura rurale e la bozza di nuovo regolamento comunitario per il sostegno alla produzione. La prima “Carta del paesaggio dell’olio” verrà sottoscritta in Campania il 27 febbraio 2004 dopo il convegno “I paesaggi dell’olio, il buon governo della campagna nel tempo della storia”, promosso dal Comune di Caiazzo e dall’Associazione Città Paesaggio nell’ambito del Premio Sirena d’Oro di Sorrento organizzato da Regione Campania - Assessorato all’Agricoltura, dalla Città di Sorrento, Cciaa di Benevento, Cciaa di Salerno, in collaborazione con Associazione Nazionale Città dell’Olio e Oleum. Il documento vuole delineare strategie per il buon governo del paesaggio dell’olio attraverso interventi concreti, iniziative didattiche, promozione del “prodotto extravergine”, conoscenza e valorizzazione delle “case dell’olio”: frantoi e musei. Il convegno infatti si propone di esaminare il paesaggio, quello caratteristico dell’olivo e dell’olio, come bene culturale: non quindi soltanto “superficie estetica”, ma soprattutto “istanza etica”, prodotto delle azioni della comunità, dove ogni aspetto del “sistema paesaggio” è interdipendente e il singolo gesto deturpante comporta ricadute inimmaginabili. Ospitato nello storico palazzo Mazziotti di Caiazzo, l’incontro inizierà alle 10,30 e si concluderà con la sottoscrizione da parte dei relatori della “Carta del paesaggio dell’olio”. Un’occasione per valutare la legislazione italiana e europea in tema di paesaggio, come le nuove norme sulla figura dell’imprenditore agricolo, manager del territorio e tutore della biodiversità, o anche l’importante Convenzione europea del paesaggio, non ancora recepita in Italia. Temi di grande attualità, in tempi dove è palese il rischio di perdere l’identità espressa dal territorio, per tutelare quel paesaggio rurale che, nelle parole di Alberto Magnaghi dell’Università di Firenze, rappresenta “una delle più grandi opere d’arte mai realizzate”. Tra i temi in discussione ci saranno anche la recente legge per la tutela e la valorizzazione dell’architettura rurale e la bozza di nuovo regolamento comunitario per il sostegno alla produzione.  
     
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