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Notiziario Marketpress di Venerdì 25 Febbraio 2005
 
   
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  LOMBARDIA / FESTAGGIAMENTI PER IL QUARTO CENTENARIO DELLA VIA DEL ROSARIO DEL SACRO MONTE A VARESE  
   
  Continuano gli appuntamenti per il festeggiamento per il quarto centenario dell’avvio della costruzione della Via del Rosario del Sacro Monte a Varese. Sabato 26 febbraio per i pellegrinaggi della Quaresima la Fraternità di postulato di Varese accompagnerà la salita alle Cappelle in ricordo di P. Aguggiari primo sostenitore della costruzione della Via Sacra. La partenza è prevista alle ore 7. La celebrazione eucaristica nel Santuario si svolgerà alle ore 8. IL PROGRAMMA - Sabato 26 febbraio, La fraternità di postulato (VARESE); sabato  5 marzo, La fraternità di noviziato (LOVERE); sabato 12 marzo, La fraternità dello studio teologico (MILANO); sabato 19 marzo, F. Alessandro Ferrari, Vicario Provinciale e i suoi collaboratori (MILANO). DOPO PASQUA - In ricordo della posa della Prima Pietra, avvenuta il 25 marzo 1605, alle 15 di sabato 2 aprile la salita al sacro Monte sarà accompagnata dal Cardinale Arcivescovo Tettamanzi. BREVE STORIA DELLA VIA SACRA - La Via Sacra, realizzata a partire dal 1604, è un viale acciottolato che sale lungo le pendici del monte fino al Santuario di Santa Maria del Monte coprendo un dislivello superiore a 200 metri e svolgendo un percorso animato da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario (il quindicesimo e ultimo mistero è celebrato in santuario). Progettate dall'architetto varesino Giuseppe Bernascone, le cappelle, costruite secondo forme autonome che conferiscono a ciascuna un carattere di unicità, ospitano gruppi scultorei in terracotta policroma che mettono in scena in forme scenografiche i Misteri del Rosario, realizzati da Francesco Silva (a lui sono attribuite le sculture di ben dieci cappelle), Cristoforo e Marco Antonio Prestinari, Martino Retti, Carlo Antonio Buono, Dionigi Bussola. Gli affreschi, che hanno la funzione di ambientare le scene ora descrivendo un ampio paesaggio o l'interno di un tempio, ora moltiplicando il numero degli spettatori all'evento o rappresentando diversi momenti narrativi, furono eseguiti da pittori quali Pier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (VII cappella, 1609), Giovan Paolo Ghianda (II cappella, 1624), Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (XII cappella, 1633), Giovan Battista e Giovan Paolo Recchi (VIII cappella, 1648; IX cappella, 1654), Carlo Francesco Nuvolone (III cappella, 1658; V cappella, 1650-52), Giovanni Ghisolfi (IV cappella, 1662), Antonio Busca (X cappella, 1668-71), Stefano Maria Legnani (XIV cappella, 1710 circa). I motivi per i quali si elaborò il grandioso progetto del Viale delle Cappelle sono molteplici: alleviare la fatica della salita fornendo una comoda via con disponibilità di acqua potabile; offrire ai pellegrini soste per meditare e pregare lungo il cammino verso il santuario; ribadire in una terra di confine, di commercio e di passaggio come quella varesina l'importanza della preghiera del Rosario, strumento pacifico nella lotta contro la riforma protestante, attraverso un'unione armoniosa di architettura, pittura, scultura dall'alto valore didascalico.  
     
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