PER LA COLLEZIONE AUTUNNO-INVERNO 2005-06 ROBERTA SCARPA SCEGLIE I MORETTI, OPERE D’ARTE DELLA GIOIELLERIA CHE SI RICONDUCONO ALLA TRADIZIONE VENEZIANA
Il moretto come fil rouge storico di una collezione caratterizzata da tagli innovativi, lavorazioni sperimentali e sorprendenti accostamenti di tessuti. Citazioni di un gioiello simbolo di Venezia, mai filologiche: sempre reinterpretate in applicazioni, incrostazioni e decorazioni. Sino a diventare struttura nei tagli leggermente rigonfi della gonna-moretto. Il moretto come spilla del nuovo blazer in principe di Galles, gessato e fiorato: tessuti maschili e femminili scomposti e ricomposti con cuciture a vista sfrangiate. Che trasformano il rovescio in elemento decorativo. Il moretto ingigantito in una preziosa applicazione per i jeans con vere perle di Murano. Un cult da abbinare al piumino in tweed avvitato come un blazer sartoriale o alla giacca in lana cotta con profili di pelliccia. A creare inediti effetti volant sul collo e lungo le baschine. Il moretto stampato su carta di giornale invecchiata e candeggiata: un’esclusiva di Roberta Scarpa sugli abiti e sulle T-shirt infilate sotto le giacche a due bottoni. Moretti ricamati sui mini pull con motivi a stringhe incrociate da ballerina. Souvenir di Venezia che tintinnano sul micro giubbotto di maglia abbinato a brevi gonne a ruota nelle quali ogni spicchio è un tessuto maschile differente. Le arricciature dei turbanti dei moretti a movimentare il nuovo blazer in nappa lavata e profilata d’impunture manuali. Testa di moro per i profili a contrasto sul tailleur coi pantaloni al polpaccio. Effetto turbante per le gonne lievemente rigonfie in seta. www.Robertascarpa.it