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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Febbraio 2005
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SCRITTORI IN PUGLIA VLADISLAV OTROSHENKO SOGGIORNO NELLA PROVINCIA DI TARANTO, 1-13 MARZO 2005 |
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Milano, 28 febbraio 2005 - La Presidenza della Regione Puglia e il Premio Grinzane Cavour, proseguendo l’ormai consolidato rapporto di collaborazione istituzionale, danno vita al quarto appuntamento di Scrittori in Puglia, iniziativa realizzata grazie al coordinamento del Settore Attività Culturali della Regione Puglia. Scrittori in Puglia si propone di ospitare nella splendida regione mediterranea scrittori di fama internazionale, in aree territoriali e periodi diversi dell’anno, per conoscere il patrimonio culturale, storico e artistico del territorio pugliese e trarne così ispirazione per un’opera letteraria di ambientazione locale. Ogni scrittore raccoglierà in un volume inedito le esperienze, le impressioni e le suggestioni vissute in queste terre. Sono in fase di pubblicazione le opere scritte dallo scrittore spagnolo Alfredo Conde, ospite della Valle d’Itria nel periodo compreso dal 4 al 16 novembre 2003, da Mempo Giardinelli, scrittore e giornalista argentino che ha visitato il Parco Nazionale del Gargano e il Subappennino Dauno dal 1 al 12 febbraio 2004, e da Björn Larsson, autore svedese tra i più noti nel panorama letterario contemporaneo, che ha soggiornato nel Salento dal 12 al 25 febbraio 2004. A marzo sarà la volta di Vladislav Otroshenko, uno degli scrittori russi più interessanti emersi dalle nuove generazioni. Egli soggiornerà dal 1 al 13 marzo nei suggestivi territori della provincia di Taranto, percorrendo l’itinerario della Civiltà del vivere in rupe: un affascinante viaggio di ritorno al Medio Evo locale, epoca in cui le comunità tarantine si insediarono nei villaggi rupestri scavati nella roccia delle gravine di Ginosa, Laterza, Massafra e Mottola. Lo scrittore russo, vincitore di numerosi premi letterari – fra cui anche il Premio Grinzane Cavour-mosca - viaggerà in un mondo arcaico, immerso nella incontaminata vegetazione mediterranea, visitando le case grotta, le stalle, le necropoli e le basiliche scavate e affrescate dai monaci basiliani che, per sfuggire alle lotte iconoclaste d’Oriente, si erano rifugiati in Puglia vivendo con i contadini e i pastori delle gravine. L’avventura pugliese del celebre scrittore russo si concluderà con la visita di Grottaglie e Taranto. Otroshenko sarà presente, venerdì 4 marzo, alle ore 11.30, presso la Sala Stampa della Presidenza Regionale di Bari, alla conferenza stampa di presentazione dei programmi culturali pugliesi del Premio Grinzane Cavour previsti per quest’anno: Scrittori in Puglia e il Grinzane Festival Puglia. Alle ore 16 avrà modo di incontrare, presso la sede dell’Università di Bari, gli studenti della facoltà di Lingua e Letteratura russa. Il quinto ed ultimo appuntamento di Scrittori in Puglia è previsto il mese di aprile: Andreas Staikos, scrittore e drammaturgo greco, visiterà infatti i territori della provincia di Brindisi dal 14 al 30 aprile 2005. Con l’iniziativa Scrittori in Puglia prosegue il rapporto di collaborazione tra la Regione Puglia e il Premio Grinzane Cavour, inauguratosi con il concorso Scrivere la scienza, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, proseguito con il Grinzane Festival Puglia, festival itinerante di arte e cultura che tornerà, per il secondo anno, nel mese di marzo, a toccare tutte le province pugliesi, e con il Premio Grinzane - Terra d’Otranto. Vladislav Otroshenko Nato a Novosherkassk, nella Russia meridionale, nel 1959, Vladislav Otroshenko è uno dei personaggi più interessanti emersi dalle nuove generazioni di scrittori russi. Laureatosi a Mosca nel 1984, è membro dell’unione degli Scrittori Russi. È un narratore molto apprezzato in patria e all’estero: le sue opere sono state tradotte in Italia, negli Stati Uniti, in Cina, in Ungheria, in Slovacchia, in Serbia, in Estonia e in Giappone. Attualmente è condirettore della rivista letteraria Jasnaja Poljana. Grazie alla sua abilità nella scrittura numerosi esponenti della critica letteraria internazionale lo hanno paragonato a illustri scrittori del passato, come Gogol’ e Borges. Otroshenko è apprezzato in modo particolare per la sua bravura nel tessere intrecci in cui realismo e fantasia sfrenata trovano un suggestivo equilibrio. Ha anche vinto prestigiosi premi letterari: in Russia gli sono stati assegnati, tra gli altri, il premio nazionale del Ministero della Cultura russo Artiadi russe per il romanzo Sii la mia guida, cieco nel 1994, il premio della rivista Oktjabr per il miglior romanzo dell’anno (Didascalie a foto d’epoca) nel 1999, il premio nazionale Tenet dell’Accademia russa in internet per il ciclo di saggi Gogoliana nel 2000, il premio del Fondo Letterario di Mosca per La storia segreta delle creazioni nel 2001, e, nel 2003, il Premio nazionale Lev Tolstoj-jasnaja Poljana. Il 13 luglio 2004 ha ricevuto a Mosca il Premio Grinzane Cavour-mosca, il riconoscimento dedicato alle personalità che in ambito culturale e artistico abbiano valorizzato il dialogo fra la Russia e il nostro paese. In Italia sono stati pubblicati due romanzi di Otroshenko: Testimonianze inattendibili (Voland, 1997), selezionato per il premio Booker, e Didascalie a foto d’epoca (Voland, 2004). Il primo è un esilarante trittico di racconti dove l’autore riesce a sconvolgere i concetti di luogo, di tempo e i principi tecnici narrativi più comuni della letteratura del Novecento: egli fa conciliare l’enigmistica con la teoria della relatività e il focoso temperamento degli ufficiali cosacchi con gli eterni cicli della metempsicosi. Didascalie a foto d’epoca è ambientato in un circo: si racconta di una misteriosa stirpe di uomini nati con le basette. Il protagonista, uomo bizzarro dal passato eroico, in virtù di chissà quale oscura forza, si ritrova perso negli inesplorati meandri di una casa grande come il mondo, con sale che ospitano laghi e infilate di stanze disseminate di massi e crepacci. Gli strampalati e teneri personaggi di questo romanzo cominciano a muoversi e a rapportarsi l’un l’altro, impegnati in fantasmagoriche avventure, incantate ed esilaranti. In Didascalie a foto d’epoca si riconoscono tracce dell'intera storia dell'uomo e della Russia: è una saga familiare popolata di personaggi surreali, raccontata con una lingua estrosa e clownesca.
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