Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Febbraio 2005
 
   
  Pagina1  
  TELECOM ITALIA: APPROVATI I RISULTATI DI BILANCIO 2004: DIMINUISCE L’INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A 29,5 MILIARDI DI EURO ( -3,8 MILIARDI DI EURO RISPETTO AL 31 DICEMBRE 2003) UTILE NETTO CONSOLIDATO: 781 MILIONI DI EURO  
   
  Milano, 28 febbraio 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Marco Tronchetti Provera, ha esaminato e approvato la documentazione di bilancio del Gruppo e della Capogruppo al 31 dicembre 2004. Risultati del Gruppo Telecom Italia Nel corso del 2004 non si sono verificate variazioni significative del perimetro di consolidamento. Ai fini del raffronto con i dati 2003 si ricorda che dal mese di agosto 2003 è uscita dal perimetro di consolidamento la Nuova Seat Pagine Gialle; pertanto i dati economici del 2003 la includono per soli sette mesi. I ricavi nel 2004 ammontano a 31.237 milioni di euro e registrano un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo del 2003 (30.850 milioni di euro). Escludendo gli effetti negativi delle variazioni dei cambi (175 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (895 milioni di euro, di cui 703 milioni relativi alla cessione, nel mese di agosto 2003, della Nuova Seat Pagine Gialle), la crescita organica è stata pari a +4,9% (+ 1.457 milioni di euro). Alla crescita organica dei ricavi contribuiscono la business unit Mobile (+1.268 milioni di euro), grazie alle performance sia nel mercato domestico sia nel mercato internazionale, e la business unit Wireline (+303 milioni di euro) grazie al successo delle azioni di sviluppo del mercato Broadband, dei servizi innovativi e all’arricchimento dell’offerta dei servizi wholesale. Il margine operativo lordo, pari a 14.528 milioni di euro, ha registrato una crescita del 1,7% rispetto al 2003 (14.280 milioni di euro). L’incidenza sui ricavi è pari al 46,5% (46,3% nel 2003). Escludendo gli effetti negativi delle variazioni dei cambi (46 milioni di euro) e del perimetro di consolidamento (318 milioni di euro), la crescita organica è pari a +4,4% (+ 612 milioni di euro), grazie soprattutto al contributo delle business unit Mobile (+586 milioni di euro), Wireline (+165 milioni di euro) e Internet & Media (+27 milioni di euro). Il risultato operativo, pari a 7.200 milioni di euro, registra un aumento del 6,1% rispetto all’esercizio 2003 (6.789 milioni di euro) dovuto anche ai minori ammortamenti delle differenze di consolidamento ed ai minori accantonamenti per rischi su crediti. L’incidenza sui ricavi è del 23,0% rispetto al 22,0% del 2003. La crescita organica è pari al +9,3% (+610 milioni di euro). Il risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è pari a 5.366 milioni di euro (4.525 milioni di euro nel 2003) e beneficia del miglioramento della gestione operativa e finanziaria. In particolare il saldo della gestione finanziaria, negativo per 1.952 milioni di euro, presenta un miglioramento di 240 milioni di euro rispetto al 2003. I proventi e oneri straordinari presentano un saldo negativo di 410 milioni di euro (negativo per 1.083 milioni nel 2003) e registrano un miglioramento di euro 673 milioni. In particolare i proventi straordinari del 2004, pari a 1.177 milioni di euro, comprendono: la sopravvenienza attiva di 621 milioni di euro, relativa al contributo per l’esercizio di attività di telecomunicazione versato per l’esercizio 1999, a seguito della sentenza del Tar del Lazio 47/2005 del 4 gennaio 2005, che ha accolto il ricorso di Telecom Italia annullando per illegittimità il decreto ministeriale 21 marzo 2000; le plusvalenze su alienazione di immobilizzazioni finanziarie per 190 milioni di euro, di cui 85 milioni di euro derivanti dalla cessione dell’intera quota detenuta in Mirror International Holding Sarl; altri proventi straordinari, pari a 366 milioni di euro, che includono il rilascio di fondi rischi per 177 milioni di euro (di cui euro 109 milioni stanziati nel 2001 per la partecipata brasiliana Tim Celular), sopravvenienze attive ed altri proventi straordinari per 189 milioni di euro. Gli oneri straordinari del 2004, pari a 1.587 milioni di euro, comprendono: 282 milioni di euro relativi alla transazione con De Agostini, conclusasi con l’acquisto del 40% di Webfin per 325 milioni di euro; oneri ed accantonamenti per esodi e mobilità del personale pari a 182 milioni di euro di cui 146 milioni di euro a carico della Capogruppo; svalutazioni delle differenze di consolidamento relative a società consolidate dell’area America Latina per 169 milioni di euro (di cui 162 milioni di euro relativi ad Entel Chile); oneri per 158 milioni di euro relativi al riassetto delle partecipazioni detenute nel Gruppo Mediterranean Nautilus e nel Gruppo Med 1; accantonamento a fondi rischi straordinari per 152 milioni di euro relativi alla sanzione imposta dall’Autorità Antitrust per presunto abuso di posizione dominante; accantonamenti e svalutazioni di immobilizzazioni materiali e immateriali effettuati dal gruppo Latin American Nautilus per 56 milioni di euro; oneri ex Legge 58/1992 per la ricongiunzione all’ex Fondo Previdenza Telefonici (Fpt) per 66 milioni di euro; accantonamento relativo all’adeguamento al valore di presunta vendita di Finsiel per 27 milioni di euro; altri oneri straordinari per 495 milioni di euro. Il risultato prima delle imposte è pari a 4.956 milioni di euro, in crescita di 1.514 milioni di euro rispetto al 2003 (3.442 milioni di euro), grazie al miglioramento della gestione operativa, finanziaria e straordinaria. L’utile netto consolidato prima delle differenze di consolidamento è pari a 2.311 milioni di euro (3.456 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi) in riduzione rispetto ai 2.983 milioni di euro del 2003. L’utile netto consolidato del Gruppo del 2004 è positivo per 781 milioni di euro (1.902 milioni di euro prima della quota di spettanza dei Terzi), in riduzione di 411 milioni di euro rispetto al 2003 (1.192 milioni di euro). Il positivo apporto della gestione operativa, finanziaria e straordinaria è infatti più che compensato dall’aumento delle imposte per 2.040 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Tale incremento è dovuto alla non ripetibilità di imposte differite attive (1.266 milioni di euro nel 2003 divenuti recuperabili a seguito della fusione Olivetti-telecom Italia), al minor beneficio fiscale legato al recupero del contributo per l’esercizio delle attività di telecomunicazioni (230 milioni di euro nel 2004 rispetto a 562 milioni di euro nel 2003) ed ai migliori risultati della gestione. Gli investimenti industriali, pari a 5.335 milioni di euro, crescono del 9,0% rispetto al 2003 (4.894 milioni di euro) per via dei maggiori investimenti della Bu Mobile (Umts ed Edge in Italia e Gsm in Brasile). L’indebitamento finanziario netto, pari a 29.525 milioni di euro, si riduce di 3.821 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2003 (33.346 milioni di euro). Il free cash flow operativo (Ebit + ammortamenti - investimenti industriali +/- variazione del capitale circolante operativo) pari a 9.887 milioni di euro, registra un aumento di 654 milioni di euro (+7,1%) rispetto al 2003, ed è pari al 31,7% dei ricavi (29,9% nel 2003). Il flusso di cassa netto sconta inoltre l’effetto di oneri finanziari netti per 1.952 milioni di euro, di imposte dirette per 1.326 milioni di euro e di dividendi per 2.780 milioni di euro. Rispetto al 30 settembre 2004 il debito si riduce di 1.896 milioni di euro per effetto del flusso di cassa generato dalla gestione che risente altresì del pagamento di imposte dirette per 880 milioni di euro. Le efficienze sui cash costs realizzate nel 2004, pari a 771 milioni di euro, hanno permesso di raggiungere nel periodo 2002-2004 un importo cumulato di 3.021 milioni di euro, superando il target di 2,6 miliardi di euro annunciato per il triennio 2002-2004. Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2004 è pari a 91.365 unità (16.331 all’estero) e registra una riduzione di 1.822 unità (93.187 unità al 31.12.2003), dovuta per 2.112 unità alla variazione del perimetro di consolidamento, mentre il turnover gestionale è stato positivo di 290 unità. Il costo del lavoro, pari a 4.037 milioni di euro, si riduce del 6,1% rispetto al 2003, con un’incidenza sui ricavi che si riduce al 12,9% dal 13,9%. Telecom Italia Spa - I dati relativi ai risultati 2004 sono confrontati con quelli del 2003, ricostruiti ipotizzando la decorrenza dal 1 gennaio 2003 dell’incorporazione in Telecom Italia Spa di It Telecom Spa ed Epiclink Spa, efficace dal 31 dicembre 2004 con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2004. Il confronto a parità di perimetro esclude invece gli effetti della cessione a Tim Spa del ramo d’azienda “Sviluppo” di It Telecom Spa. I ricavi della Capogruppo ammontano a 16.126 milioni di euro, in lieve flessione rispetto al 2003 (-0,6%). A parità di perimetro i ricavi dell’esercizio 2004 registrano una crescita organica di 48 milioni di euro (+0,3%). Il margine operativo lordo, pari a 7.540 milioni di euro, aumenta di 19 milioni di euro rispetto al 2003 (+0,3%). A parità di perimetro la crescita organica è di 63 milioni di euro (+0,8%). L’incidenza sui ricavi delle vendite e delle prestazioni è del 46,8% (46,3% nell’esercizio 2003). Il risultato operativo, pari a 4.234 milioni di euro, registra una crescita di 136 milioni euro (+3,3%) rispetto al 2003. A parità di perimetro la crescita organica è di 179 milioni di euro (+4,4%). L’incidenza sui ricavi è del 26,3%, rispetto al 25,2% dell’esercizio 2003. Il risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte è pari a 3.923 milioni di euro, in crescita di 511 milioni di euro rispetto all’esercizio 2003 (3.412 milioni di euro). Su tale risultato, oltre all’aumento del risultato operativo, ha influito il miglioramento della gestione finanziaria per 641 milioni di euro (negativo per 1.772 milioni di euro nel 2004 e per 2.413 milioni di euro nel 2003), in parte compensato dal peggioramento del saldo proventi e oneri da partecipazioni per 266 milioni di euro (pari a 1.461 milioni di euro nel 2004 e 1.727 milioni di euro nel 2003). L’utile netto della Capogruppo è positivo per 2.135 milioni di euro, inferiore di 511 milioni di euro rispetto al 2003. Anche per la Capogruppo la riduzione del risultato netto è dovuta principalmente al fatto che nel 2003 il risultato netto scontava benefici fiscali derivanti dalla fusione Olivetti-telecom Italia per 1.266 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto è pari a 31.257 milioni di euro e registra una sostanziale diminuzione, pari a 4.344 milioni di euro, rispetto all’esercizio 2003. Eventi Successivi Al 31 Dicembre 2004 - Percorso di integrazione Telecom Italia/tim Come noto i Consigli di Amministrazione di Telecom Italia e Tim il 7 dicembre 2004 hanno approvato un percorso d’integrazione societaria che, in presenza di rapide evoluzioni tecnologiche che aprono la strada ad importanti efficienze dal punto di vista industriale, mira anche ad assicurare al Gruppo la semplificazione della struttura proprietaria e l’ottimizzazione della struttura patrimoniale e finanziaria. In coerenza con detto percorso il 21 gennaio 2005 si è conclusa l’Opa volontaria parziale di Telecom Italia sui 2/3 del flottante delle azioni ordinarie, e totalitaria sulle azioni di risparmio Tim. Nonostante il mancato raggiungimento della soglia minima di adesioni per le azioni di risparmio, Telecom Italia ha rinunciato alla relativa condizione di efficacia dell’offerta, ritenendo che l’operazione sia stata comunque un successo, tenuto conto dell'obiettivo perseguito di ottimizzazione della struttura del capitale azionario, nonché della struttura patrimoniale e finanziaria di Telecom Italia. Il 23 gennaio 2005 è stato approvato il progetto di fusione, con conseguente convocazione nei primi giorni di aprile delle assemblee straordinarie di Tim e Telecom Italia. Si prevede che la fusione sia perfezionata a fine semestre, a valle della distribuzione dei dividendi per l’esercizio 2004. Infine, in data odierna è stato stipulato l’atto di conferimento in una società interamente partecipata da Tim del complesso aziendale relativo al business delle comunicazioni mobili Italia (cfr. Il comunicato stampa diffuso da Tim). Finsiel: concluso contratto preliminare di compravendita con Gruppo Cos In relazione alla procedura di dismissione della quota di controllo detenuta da Telecom Italia in Finsiel S.p.a e a valle delle proposte ricevute, Telecom Italia, come deliberato dal Cda in data odierna, ha sottoscritto oggi un contratto preliminare di compravendita con il Gruppo Cos. La transazione, che riguarda l'intera quota detenuta da Telecom Italia in Finsiel (79,5%), avviene sulla base di un Enterprise Value fissato in circa 164 milioni di euro. Nel bilancio consolidato 2004, si è allineato il valore di Finsiel al presunto valore di vendita, accantonando un fondo svalutazione pari a 27 milioni di euro. Tale operazione consente inoltre di iscrivere imposte differite attive per 38 milioni di euro, derivanti dalla svalutazione di 115 milioni di euro effettuata da Telecom Italia nel 2002, con un effetto netto positivo di 11 milioni di euro nel consolidato 2004. Riacquisto Bond In data 26 gennaio e 3 febbraio 2005 Telecom Italia Finance S.a. Ha riacquistato sul mercato quote del bond di propria emissione (importo originario 3.000 milioni di euro, cedola 6,125%, scadenza 20/04/2006, residuo al 31 dicembre 2004 2.745 milioni di euro) rispettivamente per un ammontare pari a 26 milioni di euro ed 30 milioni di euro: con tali riacquisti il debito nominale residuo risulta essere pari a 2.689 milioni di euro. Prestito Obbligazionario Convertibile 2001-2010 Successivamente al 31/12/04 ed in coerenza con i periodi di sospensione previsti dal prestito, sono pervenute richieste di conversione di obbligazioni di cui al prestito obbligazionario convertibile 2001-2010 emesso da Telecom Italia S.p.a. (già Olivetti S.p.a.) per un totale di n. 1.406.391.362 obbligazioni corrispondenti a n. 663.188.066 azioni Telecom Italia ordinarie. Ciò ha determinato una riduzione dell’indebitamento di circa 1,5 miliardi di euro. Accordo per la cessione di Entel Chile S.a. In data 25 gennaio 2005, Telecom Italia attraverso la propria controllata Telecom Italia International N.v., ha sottoscritto un accordo con Almendral S.a. (holding di partecipazioni quotata alla Borsa di Santiago del Cile, che fa riferimento ad imprenditori locali tra cui il Gruppo Hurtado Vicuna ed il Gruppo Matte) per la cessione della propria partecipazione nella società cilena Entel Chile S.a., pari al 54,76% del capitale sociale. Il prezzo di vendita riconosciuto a Telecom Italia International ammonta a Usd 934 milioni. Il closing dell’operazione, previsto entro i prossimi tre mesi, è subordinato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità competenti. Tale operazione s’inquadra nell’ambito della strategia del Gruppo Telecom Italia di razionalizzare il portafoglio internazionale, focalizzandosi sulle aree d’interesse strategico con potenzialità di crescita. I Risultati Delle Business Unit Internet & Media E Mobile - I dati relativi ai progetti di bilancio 2004 di Telecom Italia Media e di Tim sono stati riportati nei comunicati stampa diramati a valle dei relativi Consigli di Amministrazione che li hanno approvati. Wireline - I dati della Business Unit di Telecom Italia per i servizi di rete fissa confermano il trend di crescita complessiva dei ricavi e dei margini del 2004 spinti, oltre che da un costante miglioramento della gestione industriale, anche dal forte sviluppo del mercato Broadband. I ricavi delle vendite e delle prestazioni, pari a 17.571 milioni di euro, registrano un incremento del 2,1% rispetto all’esercizio precedente (17.216 milioni di euro), confermando così il trend positivo già rilevato lo scorso anno. La crescita organica è pari a +1,8%. I ricavi della Fonia, pari a 10.267 milioni di euro, presentano una lieve flessione (-67 milioni di euro) rispetto al 2003. Prosegue l’arricchimento del portafoglio delle offerte flat e dei nuovi pacchetti di offerta Tutto 4* e Chat Sms, che hanno raggiunto a fine anno la consistenza di 7.8 milioni di unità. Ciò è stato possibile anche grazie all’evoluzione dei terminali innovativi della gamma Aladino, in grado di supportare servizi innovativi. I ricavi Internet e Data Business, pari a 2.526 milioni di euro, aumentano di 280 milioni di euro rispetto al 2003 grazie al successo delle offerte Broadband Adsl Alice e Smart, i cui ricavi hanno registrato un incremento di oltre il 108%, ed ai servizi di trasmissione dati innovativi, con ricavi in crescita del 20%. Il portafoglio Broadband domestico ha raggiunto 4.010.000 accessi (+96,6%), quello internazionale 420.000 accessi (+162,5%). Complessivamente il portafoglio Broadband ha raddoppiato la consistenza, passando da oltre 2 milioni di accessi nel 2003 a 4.430.000 nel 2004. In crescita anche i ricavi dei servizi Wholesale, pari a 3.329 milioni di euro, (+1,9% rispetto al 2003); in particolare grazie alla vendita di servizi dati (+60,7%) e dei servizi Wholesale internazionali (+4,3%). Il Margine Operativo Lordo, pari ad 8.426 milioni di euro, registra una crescita del 2,1% rispetto al 2003. L’incidenza sui ricavi è pari al 48,0% (47,9% nel 2003). La crescita organica è pari a +2,0%. Il Risultato Operativo, pari ad 5.199 milioni di euro, registra una crescita del 4,6% rispetto all’esercizio 2003. L’incidenza sui ricavi è pari al 29,6% (28,9% a fine 2003). La crescita organica è pari a +5,1%. Gli investimenti industriali del 2004 sono pari a 2.201 milioni di euro, in riduzione di 101 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Anche nel 2004 sono stati privilegiati gli investimenti destinati allo sviluppo di infrastrutture innovative, in particolare di quelle legate all’erogazione di servizi Broadband sia in Italia che all’estero. Il personale al 31 dicembre 2004, pari a 50.383 unità, si riduce di 383 unità rispetto al 31 dicembre 2003. La variazione è determinata da 1.917 nuovi ingressi, di cui 882 in Telecontact Center, a fronte di 2.300 cessazioni/variazioni di perimetro ed organizzative. Sudamerica (Cile E Bolivia) - I ricavi ammontano a 1.076 milioni di euro, con una riduzione di 35 milioni di euro (-3,2 %) rispetto al 2003, da attribuirsi principalmente ad una contrazione dei ricavi del gruppo Entel Chile nel business fisso di lunga distanza in Nord America. Escludendo l’effetto cambio, i ricavi registrano un decremento del 3,7% rispetto all’esercizio 2003. Il margine operativo lordo (Mol), pari a 396 milioni di euro, si riduce di 11 milioni di euro (-2,7%) rispetto al 2003. L’incidenza sui ricavi è del 36,8% (36,6% nell’esercizio 2003). Il risultato operativo, pari a 121 milioni di euro, si riduce di 24 milioni di euro (-16,6%) rispetto al 2003. L’incidenza sui ricavi è dell’11,2% (13,1% nell’esercizio precedente). Gli investimenti industriali, pari a 157 milioni di euro, presentano un incremento di 28 milioni di euro rispetto al 2003. Il personale al 31 dicembre 2004, pari a 5.080 unità, registra un incremento di 127 unità rispetto al 31 dicembre 2003, per effetto dell’incremento dell’organico nel gruppo Entel Chile. Olivetti Tecnost - I ricavi ammontano a 601 milioni di euro, con una riduzione di 54 milioni di euro rispetto al 2003 (-8,2%); escludendo gli effetti negativi del cambio e della variazione del perimetro di consolidamento (in particolare riferito alla cessazione delle attività in America Latina ed alla cessione delle attività in Usa e Messico), la crescita organica è pari a 15 milioni di euro (+2,7%). Il margine operativo lordo è positivo per 44 milioni di euro con un miglioramento di 4 milioni di euro (+10%) rispetto al 2003. Se si escludono gli effetti di cambio e della variazione del perimetro, la crescita organica è nulla principalmente per effetto di costi incrementali legati a nuovi progetti. Il risultato operativo dell’esercizio 2004 è pari a 21 milioni di euro e migliora di 19 milioni di euro rispetto al 2003. La crescita organica è pari a 13 milioni di euro per effetto di operazioni di ristrutturazione poste in essere nel passato esercizio. Gli investimenti industriali ammontano a 15 milioni di euro rispetto ai 20 milioni di euro dell’esercizio precedente. Il personale al 31 dicembre 2004 è costituito da 2.108 unità, in diminuzione di 287 unità rispetto alla consistenza del 31 dicembre 2003. Information Technology Mercato - La Business Unit It Mercato ha modificato il perimetro di riferimento rispetto a quello del 2003 per la cessione a Value Partners della quota di partecipazione del gruppo Webegg. I ricavi nel 2004 sono pari a 729 milioni di euro e registrano una diminuzione di 99 milioni di euro rispetto all’esercizio 2003 ricostruito in termini omogenei, attribuibile prevalentemente alla fatturazione della commessa Telcal nel 2003 (-112 milioni di euro) a completamento delle attività degli anni precedenti. Il margine operativo lordo pari a 65 milioni di euro diminuisce di 15 milioni di euro rispetto al 2003, principalmente a causa della riduzione del margine di Banksiel. Il risultato operativo, anch’esso influenzato dalla performance negativa di Banksiel, diminuisce di 23 milioni di euro passando dai 59 milioni del 2003 ai 36 milioni di euro del 2004. Gli investimenti industriali ammontano a 25 milioni di euro e si riducono di 2 milioni di euro rispetto al 2003. Il personale al 31 dicembre 2004 ammonta a 4.131 unità, con una riduzione di 34 unità rispetto alla consistenza del 31 dicembre 2003 ricostruito. Information Technology Di Gruppo - In data 10 ottobre 2004, il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha definitivamente approvato il progetto di fusione per incorporazione in Telecom Italia delle società, controllate al 100%, It Telecom S.p.a. Ed Epiclink S.p.a.. La fusione è divenuta efficace dal 31 dicembre 2004 con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2004. L’intera operazione si inquadra nell’ambito di una più ampia riorganizzazione del comparto Information Technology del Gruppo. L’aver ricondotto le attività delle due controllate all’interno di Telecom Italia permetterà una razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse e delle competenze tecnologiche e comporterà una significativa semplificazione dei processi di gestione operativa, amministrativa e societaria. I ricavi consolidati, pari a 965 milioni di euro, registrano una crescita di 17 milioni di euro rispetto al 2003 ricostruito, per l’incremento delle attività sia verso il Corporate di Telecom Italia (progetti istituzionali) sia verso Wireline. Il margine operativo lordo, pari a 76 milioni di euro, presenta un incremento di 24 milioni di euro rispetto al 2003. Il risultato operativo, negativo per euro 67 milioni di euro, migliora di 12 milioni di euro rispetto al 2003. Gli investimenti industriali, pari a 180 milioni di euro, sono sostanzialmente in linea al 2003. Il personale al 31 dicembre 2004 ammonta a 3.160 unità, in diminuzione di 56 unità rispetto alla consistenza del 31 dicembre 2003 ricostruito. Emissioni Obbligazionarie Ed Obbligazioni In Scadenza - Nel corso del 2004 sono state effettuate da Telecom Italia quattro emissioni obbligazionarie che rientrano nell’ambito dell’Euro Medium Term Note Programme, che prevede emissioni obbligazionarie fino ad un massimo di 10 miliardi di euro: In data 29 gennaio 2004 una emissione per complessivi 3.000 milioni di euro, suddivisi in tre tranche: 1.000 milioni di euro, scadenza 29 ottobre 2007; 750 milioni di euro, scadenza 28 gennaio 2011; 1.250 milioni di euro, scadenza 29 gennaio 2019; In data 8 aprile 2004 una emissione in collocamento privato di 110 milioni di euro, scadenza 30 marzo 2009; In data 24 giugno 2004 una emissione per 850 milioni di sterline, scadenza 24 giugno 2019; In data 23 novembre 2004 una emissione per 120 milioni di euro, scadenza 23 novembre 2015. In data 6 ottobre 2004 Telecom Italia Capital S.a. Ha emesso un prestito obbligazionario per un importo complessivo di 3.500 milioni di dollari Usa, garantito da Telecom Italia S.p.a., suddivisi in tre tranche: 1.250 milioni Usd, scadenza 15 gennaio 2010; 1.250 milioni Usd, scadenza 30 settembre 2014; 1.000 milioni Usd, scadenza 30 settembre 2034. Il prestito obbligazionario emesso da Telecom Italia Finance S.a. Nel 2002 e scadente il 15 marzo 2005 pari a 500 milioni di euro prevedeva l’estensione della scadenza per ulteriori 21 mesi con scadenza finale marzo 2012. Per i possessori del bond che hanno deciso di estendere la scadenza in misura pari a 499,7 milioni di euro, il 14 dicembre 2004 Telecom Italia Finance S.a. Ha provveduto all’emissione di un nuovo bond denominato “Telecom Italia Finance S.a. Euro 499,7 milioni Guaranteed Floating Rate Extendable Notes Due 2006” con nuova scadenza 14 dicembre 2006. Nel corso del 2004 Telecom Italia ha inoltre emesso obbligazioni relative al prestito obbligazionario 2002-2022 riservato in sottoscrizione al personale del Gruppo per un controvalore nominale di 0,7 milioni di euro. Si elencano infine i prestiti obbligazionari in scadenza nei 18 mesi successivi alla chiusura dell’esercizio 2004 emessi da Telecom Italia Finance con garanzia Telecom Italia S.p.a : • 0,3 milioni di euro, scadenza 14 marzo 2005; • 803 milioni di euro, scadenza 3 novembre 2005; • 1.100 milioni di euro, scadenza 3 gennaio 2006; • 1.964 milioni di euro, scadenza 15 marzo 2006; • 2.745 milioni di euro, scadenza 20 aprile 2006. Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia ha inoltre completato l’agenda dei lavori dell’Assemblea dei soci, già convocata per l’approvazione del progetto di fusione, inserendo all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e l’integrazione della compagine consiliare. Considerata la misura dell’utile netto d’esercizio e il favorevole andamento gestionale, viene proposto un miglioramento della remunerazione del capitale sociale rispetto allo scorso anno, mediante distribuzione di un dividendo calcolato sulla base dell’importo di 0,1093 euro per ciascuna azione ordinaria (+5% rispetto al dividendo distribuito nel 2004) e di 0,1203 euro per ciascuna azione di risparmio. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 21 aprile 2005, con stacco cedola in data 18 aprile 2005. Inoltre, alla luce del percorso di fusione di Tim in Telecom Italia, l’Assemblea è chiamata a integrare il Consiglio di Amministrazione della “nuova” Telecom Italia con esperienze e professionalità sperimentate nella gestione del business mobile. All’uopo, sono stati selezionati all’interno del Consiglio di Amministrazione di Tim l’Amministratore Delegato, Dott. Marco De Benedetti, e il Consigliere indipendente Prof. Enzo Grilli, che fanno parte dell’organo collegiale della società incorporanda rispettivamente dal 1999 e dal 2001.  
     
  <<BACK