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Notiziario Marketpress di
Lunedì 28 Febbraio 2005
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ALFA ROMEO AL 75° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA |
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Ginevra, 28 febbraio 2005 - Uno stand tutto allestito sulle tinte del rosso e del grigio metallizzato: i colori che da sempre interpretano la sportività e la sofisticata tecnologia delle vetture Alfa Romeo. Un'area espositiva di forte impatto scenografico e capace di accogliere il pubblico in modo coinvolgente e dove conoscere da vicino le due attese "world premier": la berlina Alfa Romeo 159 e il coupè Alfa Romeo Brera. Nate dalla lunga e consolidata esperienza della marca nel campo delle berline sportive di prestigio e degli affascinanti coupè, le due vetture segnano l'inizio di una nuova generazione di automobili per la Casa automobilistica. In particolare, il progetto "Alfa Romeo 159" si basa su metodologie di progettazione innovative espletate da un team internazionale che è riuscito a coniugare, senza compromessi, performance e obiettivi sino ad oggi difficilmente conciliabili - massimo piacere di guida, elevate performance e stile distintivo - con le migliori prestazioni nei campi di sicurezza, comfort e robustezza. Il tutto si è concretizzato in uno chassis assolutamente nuovo con sospensioni inedite e con una nuova generazione di propulsori e cambi. Gli stessi concetti progettativi sono stati applicati ad Alfa Romeo Brera, il modello che trasforma la tradizionale anima del coupè in quella più esaltante della "sportività assoluta". Insomma, due novità di assoluto interesse per le quali Alfa Romeo ha deciso di raccontare, attraverso filmati e vetture del passato, la grande storia delle sue berline e coupè. Del resto esiste un fil rouge che lega tutte le automobili Alfa Romeo: la ricerca continua dell'innovazione abbinata alla gloriosa tradizione sportiva. In questo senso, quindi, l'alternarsi sullo stand di vetture storiche e modelli nuovi crea la giusta scenografia per ricordare vetture e progettisti, corse e motori che hanno segnato il progresso tecnologico e le vicende sportive del Novecento. Perché nel patrimonio del Marchio c'è tutto questo, insieme con il lavoro e l'orgoglio professionale delle migliaia di persone - tecnici, operai, dirigenti - che nel tempo si sono avvicendati nelle fabbriche, negli uffici e sui campi di gara. Qui si trovano le radici di quell'inimitabile personalità che sulle strade di ogni giorno ci fa immediatamente riconoscere un'automobile Alfa Romeo da tutte le altre che incrociamo. Ecco allora, al centro dello stand, due Alfa Romeo 159: la prima è una versione Q4, equipaggiata dal nuovo e potente motore 3.2 V6 Jts 24v da 191 kW (260 Cv) - espressione di supremazia tecnologica - e "vestita" di una carrozzeria color "rosso Rubino" che bene esprime l'interpretazione Alfa Romeo di "sportività classica". La seconda berlina adotta il brillante 2.4 Jtdm da 147 kW (200 Cv) e si propone con una "livrea argentata" che contraddistingue la nuova generazione di vetture Alfa Romeo. La stessa supremazia tecnologica che appartiene alla storia del Marchio come dimostrano le tante berline del passato e dal quale nasce la nuova Alfa 159. Per questo, proprio accanto al nuovo modello, è presente sullo stand una splendida Giulia Ti: è il modo migliore per ricordare la storia delle berline secondo Alfa Romeo. La Giulia Ti, come sottolinea uno slogan del tempo, è l'auto "disegnata dal vento". La linea è rivoluzionaria: frontale basso, racchiuso da quattro fari, cofano deportante, parabrezza avvolgente come quello di un aereo da caccia e, soprattutto, coda tronca. Il motore, un quattro cilindri di 1570 cm3, sfodera 92 Cv. Il modello esposto a Ginevra è la versione Ti del 1963 con cambio al volante, freni a disco ed omologata per sei posti. Tra l'altro, Ti (Turismo Internazionale) è una sigla che negli anni Settanta Alfa Romeo assegnava solo alle auto più ricche di contenuti. Oggi quelle due lettere, semplici e gloriose al tempo stesso, ricompaiono su una linea specifica che può essere richiesta sui modelli Alfa Romeo. Vicino a questo esemplare storico, trova posto un'Alfa Romeo 156 attuale interpretazione della berlina Alfa Romeo, presentata per la prima volta nel suo nuovo allestimento Sport. Ridisegnata dalla prestigiosa matita di Giorgetto Giugiaro e che rappresenta il connubio perfetto tra sportività ed eleganza, tra performance ed equilibrio delle forme. All'esterno la vettura si contraddistingue per i nuovi cerchi in lega da 17" a raggi, per l'assetto ribassato, per il kit sportivo della carrozzeria e per la sigla specifica. All'interno, invece, spiccano il sistema Hi-fi con lettore Cd, il volante con impugnatura ergonomica e sportiva, in pelle, e dotato anche dei comandi radio. Passiamo alla zona che ospita l'Alfa Romeo Brera esposta nella versione Q4 e dotata di un propulsore 3.2 V6 Jts da 24 valvole, un gioiello dell'ingegneria motoristica che sviluppa una potenza di 191 kW (260 Cv) a 6200 giri/min, con una coppia massima di 322 Nm (32,8 kgm) a 4500 giri/min. Accanto al nuovo coupè disegnato da Giorgetto Giugiaro in collaborazione con il Centro Stile Alfa Romeo, si possono ripercorrere alcune memorabili pagine di storia automobilistica Alfa Romeo e tra queste una porta la firma della Giulietta Sz che sfila proprio a Ginevra. Era la seconda metà degli anni Cinquanta quando il carrozziere Elio Zagato, su richiesta del pilota Massimo Leto di Priolo, trasforma la sua Giulietta Sv distrutta in una gara. Il maestro milanese interviene in modo assolutamente personale sulla linea e, soprattutto, sull'impiego dei materiali della carrozzeria e delle parti mobili. Il prototipo così realizzato debutta a Monza nella Coppa lntereuropa del '56 e riporta una netta vittoria. La vettura piace alla dirigenza dell'Alfa Romeo che ne commissiona alcuni esemplari. Tra il 1960 e il 1961 viene prodotta la Giulietta Sz mentre tra il 1961 e il 1962 esce dagli stabilimenti la Giulietta Sz Coda Tronca: in totale, vengono prodotte 217 vetture. Oggi il testimone è stato raccolto dall'Alfa Romeo Brera, un passaggio simbolico nel solco di quella tradizione che ha dato vita ad automobili che, ora come allora, erano belle e piene di temperamento, magico equilibrio tra ragione e sentimento, tra cultura tecnica e creatività progettuale. In questo senso, quindi, riflettori puntati anche sull'ultima nata: la Nuova Alfa Romeo 147. Dalla linea armoniosa ma sempre "muscolosa", la nuova vettura si presenta con uno stile rinnovato sia all'esterno sia all'interno: erede di un modello vincente, oggi è più grande, più potente e con maggiore personalità. Infatti, introduce numerose novità nel campo della meccanica e delle dotazioni come il brillante 1.9 Jtd 16v M-jet da 150 Cv, un inedito cambio robotizzato Easy Speed, le nuove sospensioni Comfort e i dispositivi più sofisticati nel campo della sicurezza: dal Vdc all'Asr, dall'Abs completo di Ebd agli air bag "a tendina". Bella, sportiva ed elegante: la Nuova Alfa Romeo 147 stimola l'istinto di guida regalando forti emozioni. A Ginevra sono esposte due versioni: un'Alfa Romeo 147 Gta Selespeed, una delle vetture più veloci e potenti del segmento (250 Cv - 184 kW) e un'Alfa Romeo 147 2.0 Ts da 110 kW (150 Cv) anch'essa con cambio robotizzato sequenziale. Al Salone, poi, Alfa Romeo è presente anche con altre importanti novità, sempre all'insegna del "cuore sportivo" e del grande temperamento che possiedono tutti i suoi prototipi e automobili di serie. Un esempio? Alfa Romeo Crosswagon Q4, il nuovo modello che ha segnato il ritorno di Alfa Romeo nel mondo delle vetture a quattro ruote motrici. Infatti, adotta la trazione integrale Q4, una trasmissione a 4 ruote motrici permanente, a tre differenziali, con ripartizione di coppia sbilanciata su asse posteriore. La ripartizione del livello di coppia tra gli assali anteriore e posteriore viene modulata in modo continuo, in funzione dell'aderenza proprio dal sistema Q4. È la caratteristica maggiormente intonata alla guida sportiva, alla sportività che incrementa la sicurezza attiva. L'alfa Romeo Crosswagon Q4 è equipaggiata con il brillante 1.9 Jtd 16v Multijet da 150 Cv (110 kW) e viene presentata al Salone in un allestimento inedito: una nuova tinta di carrozzeria "blu Montecarlo" ed un originale ambiente in pelle "pieno fiore" di colore blu che riveste la plancia, i pannelli e i sedili. Tra l'altro, il modello "Crosswagon" è la vettura che accompagnerà la squadra italiana di sci alpino alle sfide di Coppa del Mondo, Mondiali di Sci e Olimpiadi Invernali. Il Marchio, già presente sulle tute delle squadre maschile e femminile di sci alpino, ha infatti voluto sviluppare un'altra iniziativa creando Alfa Romeo Ski Racing Team. E la stessa "anima sportiva" è riproposta in alcuni suggestivi filmati trasmessi sullo stand che mostrano la partecipazione diretta di Alfa Romeo nel Campionato Europeo Turismo (da quest'anno diventato mondiale) e nell'European Alfa Challenge. Dal mondo delle competizioni alle strade di tutti i giorni. Sotto i riflettori della rassegna svizzera ritroviamo l'Alfa Romeo Gt dotata del potente 3.2 V6 da 176 kW (240 Cv). Nato in collaborazione con Bertone, il modello propone stile originale e prestazioni esaltanti, e rappresenta una concezione inedita di sportività, nella quale convergono anche comfort ed eleganza. Le stesse caratteristiche che il pubblico può apprezzare su Alfa Romeo 166, l'ammiraglia di Casa Alfa Romeo che esprime armonia di forme e di contenuti, e la raffinatezza di una grande berlina di prestigio. A questi punti di forza, Alfa 166 aggiunge, sia all'esterno sia all'interno, particolari estetici di forte impatto visivo e abbinamenti di tessuti e colori di grande fascino. La vettura in mostra è equipaggiata con il potente 3.2 V6 - abbinato ad un cambio meccanico a 6 marce - ed è proposta nell'allestimento Luxury che offre di serie una lunga serie di dispositivi: dal Vdc alla selleria in pelle, dalle ruote in lega 18" al navigatore ai proiettori bi-xenon.
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