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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Febbraio 2005
 
   
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  I GRANDI PROGETTI RILANCIANO MILANO COSTO DELLE CASE: +2,5% IN SEI MESI, MA PIÙ DI UNA ZONA SU 3 È FERMA AL +0%  
   
  Milano, 28 febbraio 2005 - Il mercato immobiliare continua a crescere: +2,5% nel secondo semestre 2004, ma sono numerose le zone che registrano una crescita zero, anche in centro con vie eccellenti come Brera, Vittorio Emanuele e San Babila. Ma non tutto è fermo: i grandi progetti mettono le ali a Rogoredo-montecity, che aumenta del 14%. Crescono anche Bovisa–dergano (+11%), Conca dei Navigli (+11%), Martini-cuoco (+11%), Lagosta - Garibaldi (+9%), Abruzzi-romagna (+9%). Le zone a sud e ad est sono quelle che crescono di più con il 4% medio, mentre le più lente sono il centro (+1,3%) e la zona a ovest (+1,6%). Se il prezzo medio è di 4.006 euro al metro, la più cara si conferma via della Spiga con 9.900 euro al metro quadro, mentre la più economica è Salomone-bonfadini con 2.300 euro al metro quadro. E gli affitti? Fermi su un prezzo di 212 euro al metro quadro all’anno. La Milano che è cresciuta di più in sei mesi è quella multietnica con il 4%, segue la zona della Fiera con il +3%, sostanzialmente allineate alla media cittadina la Milano della moda, degli studi e del verde. Leggermente in aumento anche il prezzo degli immobili da adibirsi a negozio: +1,8% tranne che per Rogoredo-montecity con + 70% e Famagosta, +34% in sei mesi. E in provincia il valore delle abitazioni cresce leggermente di più che nel capoluogo: +3% contro il +2,5%. E’ il Legnanese l’area con la crescita più veloce +5%, mentre Sud Milano e Abbiatense sono le più stabili. Il Nord di Milano è la parte della provincia dove i prezzi delle abitazioni sono più alti, 1.934 euro al metro quadro, mentre il più economico è l’Abbiatense con 930 euro al metro quadro. Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla ventiseiesima edizione della “Rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano” realizzata da Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, in collaborazione con Fimaa Milano. "In una fase di transizione per l’economia a livello internazionale - ha commentato Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano - il mercato immobiliare ha retto. Anzi, continua nel suo trend positivo e se da un lato si scorgono i primi segnali di una stabilizzazione dei prezzi, dall’altro si vede il nuovo impulso dato al mercato dalle grandi infrastrutture. Infatti la crescita della città si legge sul territorio lungo l’asse nord-ovest/ sud-est. Crescono i progetti di recupero architettonico ed urbanistico a sud di Milano ed il mercato reagisce positivamente. Mentre gli affitti residenziali sono fermi, il mercato del terziario, nella cintura di periferia offre spazi di sviluppo, così la città si espande e la risposta sta nell’offrire adeguati servizi. La nostra ricerca ogni sei mesi parla di Milano nel senso più ampio del termine, suggerendoci come cambiano la città, i gusti e le aspettative dei suoi cittadini e delle sue imprese”. “La lettura dei dati provinciali, – ha dichiarato Mauro Danielli, vicepresidente di Osmi–borsa immobiliare, azienda speciale della Camera di commercio di Milano e presidente Fimaa Milano – per ambiti territoriali, permette di evidenziare sempre meglio la vocazione policentrica dell'area metropolitana milanese. La provincia per il comparto delle abitazioni ha una domanda costante, forte e positiva (+22%), mentre per il capolugo il saldo è critico (-9%). Tutto cambia per gli uffici, dove c’è una gran voglia di città e la provincia perde attrattività” . “L’osservatorio – ha dichiarato Giorgio Viganò, presidente Osservatorio Permanente sul mercato immobiliare della Camera di commercio di Milano – mostra soddisfazione nel vedere confermate in questi dati le sue analisi di previsione. Una dimostrazione dell’importanza degli studi condotti periodicamente insieme agli istituti universitari. E’ infatti necessario essere in grado di interpretare e valutare in modo chiaro e trasparente le forti variazioni dell’attuale mercato per elaborare previsioni sull’andamento degli anni a venire”. Chi cresce di più In sei mesi. A distanza di un semestre le zone che crescono di più sono quelle ad Est e a Sud con un +4%, stabile invece il centro con un +1%. Più in dettaglio, Montecity Rogoredo continua la sua cavalcata con un +14%, le tengono dietro con +11%: Bovisa – Dergano, Martini – Cuoco, Conca del Naviglio - Porta Genova. Con +9% Lagosta - Staz. Garibaldi, Abruzzi – Romagna. Mentre troviamo 24 aree su 70 stabili allo 0% tra cui Brera, Sarpi, S.vittore. In un anno. La zona a Nord è quella che nel 2004 è cresciuta di più con un +9% seguita dalla zona sud con un +8,5%. Più stabili e a poca distanza l’est con +8,2, l’ovest con +5,5% ed il centro città con il +2,4%. In particolare, la via che è cresciuta di più è Bovisa-dergano con un +26%, segue Quarto Oggiaro al 20% e Martini-cuoco con il 19%. In due anni. Le zone che in media crescono di più sono la zona Est e la Nord con un +17%, mentre le più lente sono il centro e la zona Ovest con +14%. Se analizziamo via per via l’area che ha registrato l’incremento più forte in due anni è Martini -Cuoco con il +46%, seguono Bovisa-dergano con il +37%, e Mercalli-quadronno con il +35%, le meno veloci Solferino-corso Garibaldi con l’1%, Leopardi Boccaccio Pagano e Solferino-corso Garibaldi con il +5%. La città zona per zona Zona Centro. La zona centro con un prezzo medio al metro quadro di 6.872 euro tiene con il +1% in sei mesi, con punte come Diaz - Duomo e Scala con +3%, e Augusto, Cairoli - Cordusio, Missori – S.sofia con +2%. Montenapoleone e Spiga: +1,5%. Stabili Vittorio Emanuele- San Babila e Brera: +0%. Via Montenapoleone è la più cara 9.900 euro al metro quadro, mentre la più economica è Vetra- S.vito con 5.650 euro al metro quadro. Zona Nord. La Zona Nord con un costo al mq di 3.448 segna un aumento del +2% rispetto al semestre precedente, un tasso lievemente inferiore a quello cittadino. All’interno della zona ci sono però punte avanzate come Bovisa-dergano con un +11% in sei mesi, Lagosta - stazione Garibaldi +9%, Carbonari - Maggiolina +7%, Quarto Oggiaro +6%. Numerose le zone stabili tra le quali Pisani - Gioia - Baiamonti, Brianza-pasteur, Gen Covone- Cenisio, Sarpi-procaccini, Musocco-vilapizzone, Repubblica-porta nuova, tutte a +0%. La più cara è Repubblica - Porta Nuova con 6.500 euro al metro quadro, mentre Greco rimane la più economica della zona nord con 2.700 al metro quadro. Zona Ovest. Con un costo medio di 3.775 euro al metro quadro la zona ovest si pone anche essa lievemente sotto la crescita media cittadina con un +1,6%, ma Fiera Sempione e Accursio crescono più velocemente +7%. Segue Fiera Sempione, +6,6%. Molte le zone stabili tra le quali: Axum-ospedale S.carlo, Inganni-s. Cristoforo, Leopardi-boccaccio-pagano, Bande Nere, Giambellino, con il +0%. La zona, Leopardi-boccaccio-pagano rimane la più cara, 6.000 euro al metro al metro quadro contro Baggio con 2.650 euro al metro quadro e Axum – Ospedale S. Carlo 2.600. Zona Sud. Con i suoi 3.469 euro al metro quadro la zona Sud è tra quelle che mediamente sono cresciute di più negli ultimi sei mesi raggiungendo il +4%. I velocisti della zona sono Conca del Naviglio-porta Genova con il +11%, segue Agrippa-abbiategrasso con +7,5%, Barona - Famagosta con +6,7%. Stabili Bligny e Toscana, Navigli - Cassala +0%. Gratosoglio - Missaglia la più economica, 2.550 al metro quadro, mentre Conca dei Navigli –Porta Genova, Navigli-cassala le più care, con 4.500 al metro quadro e Metalli-quadronno con 6.150. Zona Est. Anche il settore est con i suoi 3.689 euro al metro quadro supera il trend di crescita medio milanese con un +4%, ma se abbiamo zone come Montecity Rogoredo che aumenta del 14%, Martini-cuoco dell’11%, Abruzzi - Romagna che tocca il 9%, Pacini – Ponzio con +6,5% e Udine con +5,6%, troviamo anche Tribunale - Cinque Giornate con +0% e il +1% di Piceno-indipendenza, Libia-cirene. Venezia - Monforte la zona più costosa con 7.500 euro al metro quadro. Salomone-bonfadini la più economica con 2.300 euro al metro quadro. E i negozi. A Milano in media negli ultimi sei mesi i negozi crescono meno delle case: +1,8% contro il 2,5% delle abitazioni. Crescono in particolare le zone Sud ed Est della città registrando in media rispettivamente +3,7% e +3,9%. Mentre a Nord sono fermi al +0% e nel centro resistono con un +1%. A distanza di un anno Solferino-corso Garibaldi con +38% battono via della Spiga +9%, segue Barona - Famagosta con +34%. Aumenti anche per Bande Nere-giambellino +17% e Washington-po-vesuvio +16%, Quartiere Gallaratese-trenno +15%. I più stabili: S. Ambrogio con +3% e Quartiere-greco con +2%. Locazioni. Mercato degli affitti delle abitazioni in equilibrio a Milano con un prezzo medio di 212 euro al metro quadro, partendo dai 355 euro dei monolocali ai 142 euro al metro quadro all’anno per i quattro locali, il mercato delle locazioni è stabile: + 0% in sei mesi. La Milano tematica. Cresce di più la Milano “multietnica” (Sarpi-procaccini Bovisa-dergano Istria-maciachini Buenos Aires-vitruvio) con +4% in sei mesi, segue la “città della Fiera” +3 % (Repubblica Monterosa Fiera), seguono tutte le altre città tematiche “la Milano del Verde” (dove ci sono i principali parchi), “della moda”, “dello studio” (quella dove ci sono le maggiori Università) con una crescita del +2% lievemente al di sotto della media cittadina. A distanza di un anno la situazione non cambia: la Milano multietnica conduce la volata con +11%, poi la città della Fiera con un+9%, segue con un +7% la città del verde e dei divertimenti I prezzi in provincia Abitazioni. In provincia la crescita tra appartamenti nuovi e vecchi è superiore a quella del capoluogo: +3% contro il 2,5%. E se nell’Abbiatense e a sud di Milano la situazione è stazionaria, la poco distante zona del Legnanese cresce a ritmi del +5% precedendo di poco il Nord di Milano con il 4,9% e la Brianza con il 4,7%. L’area a Nord di Milano conduce la classifica dei prezzi in provincia con 1.934 euro al metro quadro, segue il Rhodense 1.477 euro al metro quadro e la zona Nord Groane, 1.476. Fanalino di coda l’Abbiatense con 930 euro ed il Castanese con 1.051 euro in media al metro quadro. Anche in provincia il mercato delle locazioni è stabile +0%, con un prezzo medio di 63 euro al metro quadro anno Capannoni Cresce il valore dei capannoni in provincia soprattutto nella zona a Nord di Milano con il +5,5% in sei mesi seguono la Brianza con il +3,8% e la zona Martesana Adda con il +3%. Stabile invece la situazione a Sud - Est di Milano, +0% nell’Abbiatense e nel Castanese. Nella classifica dei prezzi è sempre l’area a Nord di Milano che vince con 967 euro al metro quadro, seguono le zone Nord e Groane con 910 euro ed il Rhodense con 803. I capannoni più economici? Nell’abbiatense a 519 euro al metro quadro e nel Castanese con 642 euro al metro quadro.  
     
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