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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Marzo 2005
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PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DI LISBONA L'EUROPA DEVE FARE BEN PIÙ CHE CONFRONTARE TABELLE, AFFERMA IL BELGIO |
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Bruxelles, 3 marzo 2005 - Il Belgio ha preparato un documento su come ridare vigore alla competitività dell'Ue, che verrà discusso al Consiglio europeo di marzo. Il documento, 'Un 'Pentathlon' pour lEurope: Une stratégie communautaire de croissance pour léconomie européenne', rimette in discussione il metodo di coordinamento aperto e afferma che i passi in avanti dovrebbero basarsi su cinque pietre angolari: convergenza, riforma fiscale, ricerca, mercato globale, guida politica. Il testo afferma che difficilmente sarà possibile raggiungere l'obiettivo di Lisbona di fare entro il 2010 dell'Ue l'economia basata sulla conoscenza più competitiva al mondo 'dato che il metodo usato, il cosiddetto metodo di coordinamento aperto, è troppo informale'. 'Dopo tutto, limitarsi a preparare tabelle e rapporti per confrontare i metodi usati e i risultati ottenuti nei differenti Stati membri ha scarso effetto, e [...] l'Unione europea sta cominciando a rassomigliare a un comitato di riflessione economica', prosegue il documento. Il Belgio afferma che ci si è concentrati troppo sulle misure nazionali, dando la falsa sensazione che i problemi dell'economia europea differiscano da un paese all'altro. Adottare un approccio nazionale mette inoltre in pericolo il modello sociale unico europeo con misure nazionali in concorrenza che, secondo il testo, potrebbero portare a dumping sociale o fiscale. Il documento elenca un certo numero di aree in cui l'Europa è in ritardo sui suoi concorrenti (in termini di ricerca/investimenti, brevetti, esportazione di alta tecnologia) e formula proposte specifiche per aumentare i finanziamenti dell'Ue. Quando entreranno in vigore i nuovi meccanismi finanziari per il periodo 2007-2013, bisognerebbe destinare il 50% delle spese per la concorrenza alla R&s (Ricerca e sviluppo), e il 25% delle spese regionali degli Stati membri per i Fondi strutturali ai progetti di R&s. 'In sintesi, ciò significa che con i nuovi meccanismi finanziari per il periodo 2007-2013 la spesa per la R&s dovrebbe sistematicamente essere portata al 16% degl'impegni totali e al 18% dei pagamenti globali', continua il testo. Nuove misure quali un maggiore investimento nella ricerca richiedono una guida politica innovativa che, si afferma, dovrebbe venire dalla Commissione europea. 'In pratica, la Commissione dovrebbe essere la sola ad avere la responsabilità d'implementare la nuova strategia di crescita e di controllarne la rispondenza al codice di convergenza', dichiara il Belgio. La Commissione dovrebbe inoltre effettuare test di crescita per verificare che le misure nazionale si conformino alla strategia di crescita definita nel codice di convergenza, continua il documento. Il documento è stato trasmesso ai leader europei dal primo ministro belga Guy Verhofstadt, in vista della loro imminente riunione. La frase di chiusura del testo è un tentativo di sollecitarne l'azione: 'I capi di Stato e di governo europei hanno una scelta: possono contentarsi di confrontare tabelle e piani d'azione, o possono lanciare un nuovo progetto comunitario sulla falsariga dell'euro e del mercato interno'. Per il testo del documento belga: http://www.Premier.fgov.be/fr/communautaire_groeistrategie_voor_europa_en.pdf
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