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Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Marzo 2005
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NICKY NICOLAI – STEFANO DI BATTISTA JAZZ QUARTET |
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Milano, 7 marzo 2005 – Ha conferito alla manifestazione un tocco di grande stile l’esordio al Festival di Sanremo di Nicky Nicolai insieme allo Stefano Di Battista Jazz Quartet. La cantante, protagonista nel 2004 di un apprezzatissimo album di debutto, Tutto passa, ha presentato il brano Che mistero è l’amore nel quale una strumentazione delicatamente soffusa di aromi jazz sorregge il fascino della melodia e l’eleganza della voce dell’interprete. Nicky, come ha rivelato il suo album, possiede una voce limpida, duttile, versatile e classica come uno spettacolo del sabato sera di un tempo andato che solo le notturne repliche tv ricordano di quando in quando. Alla sua prima prova discografica, Nicky Nicolai è riuscita a dare uno straordinario saggio delle sue notevoli capacità vocali che riflettono i generi più diversi, tesi tra estensioni pop della Mina degli anni Settanta e gli abiti sonori cari a Norah Jones, con tratti della migliore scuola jazz del nostro paese e un’ambientazione sonora perfettamente allestita dal sassofono di Stefano di Battista e dalle canzoni di Aldo Romano. Il progetto è nato dall’amicizia tra i due musicisti, entrambi molto affermati in Francia, e di sapori francesi è pieno l'album, un lavoro che vede la collaborazione di Claudio Colasazza (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso), Amedeo Ariano (batteria) e le partecipazioni di Stefano Sabatini al piano in Late for love e di Eddy Palermo alla chitarra in Io qui tu lì, Cosa eri per me e Un cornetto e un cachet, azzeccato duetto con Renzo Arbore che veste i panni di un crooner accompagnato dal pianoforte di Dado Moroni, dal contrabbasso di Rosario Bonaccorso e dalla batteria di Marcello di Leonardo. Ad arricchire la confezione inoltre ci sono la collaborazione di Niccolò Fabi, autore del bel testo di In te, canzone ispirata alla fusion più elegante degli anni Settanta, tra Lalo Schifrin e Bob James, e quella sorprendente e misurata di Lucio Dalla, che duetta con Nicky in Io qui tu lì, uno dei vertici dell’intero lavoro, per sofisticatezza e ricchezza di atmosfera. Dopo la performance di Nicky sul palco del Festival di Sanremo, l'album verrà ripubblicato con il nuovo titolo Che mistero è l'amore (in uscita il 4 marzo 2005) con l'aggiunta dell'omonimo brano e di altri tre inediti, tra cui una personale reinterpretazione di Sono Stanco, una perla tratta dal repertorio di Bruno Martino. Il Nicky Nicolai-stefano Di Battista Jazz Quartet nasce dall’incontro artistico e di vita tra Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, di recente uniti in matrimonio, con altri tre grandi musicisti della scena jazz italiana ed europea: Dario Rosciglione contrabbassista, Julian Oliver Mazzariello pianista, Amedeo Ariano batterista. La formazione si è imposta come una delle realtà più importanti del panorama musicale jazz degli ultimi anni affermandosi in una serie di eventi live. Elemento caratteristico del gruppo è l’unione tra la canzone italiana e il jazz basata sull’eleganza e raffinatezza delle interpretazioni e sull’autenticità dell’atmosfera che solo la musica interpretata da grandi musicisti jazz è in grado di dare. Nata a Roma da genitori abruzzesi, Nicky Nicolai ha amato la musica sin dall’infanzia. Dopo aver frequentato corsi di recitazione per l’applicazione del metodo Stanislawski al canto e all’uso del corpo sul palcoscenico, nel 1992 si iscrisse al Conservatorio Piccinni di Bari per studiare Canto Lirico con Lucia Vinardi, conseguendo il diploma di canto nel 1999. Nel 1996 e 1998 fece parte del cast dei musical “La bella e la bestia” e “La Cenerentola”. Nel 2001 ha composto con Stefano di Battista il brano “Roma ... Io senza te” per un video musicale voluto da Walter Veltroni, sindaco di Roma, che promuove nel mondo la Città Eterna. Nel 2002 ha partecipato alla rassegna “Le Signore del Jazz” del Teatro dellOpera di Roma a fianco di Ada Montellanico, Maria Pia De Vito, Barbara Casini e Karin Schmidt con belle cover di Ill Wind, Answer Me e E se domani e nel 2003 a “Donne in Jazz” all’Auditorium Aldobrandini di Frascati con un omaggio alle canzoni di Joni Mitchell. Dopo la pubblicazione di Tutto passa, accolto con grande favore dalla critica, Nicky e la formazione jazz guidata da Stefano Di Battista hanno tenuto concerti nei più importanti locali italiani (tra cui il Blue Note di Milano e l’Auditorium di Roma) e hanno accompagnato Lucio Dalla nella tournée “Dalla in jazz” che ha toccato numerose città italiane ed europee nell’estate 2004. Stefano Di Battista inizia a suonare il sassofono all’età di 13 anni in una band giovanile di un piccolo quartiere di Roma. Presto la musica di Art Pepper e l'incontro con Massimo Urbani gli spalancano gli orizzonti del jazz. Si diploma in sassofono con il massimo dei voti all'età di 21 anni e inizia a suonare in molte formazioni fino a quando nel 1994 l'incontro con alcuni musicisti francesi lo porta a Parigi dove la sua carriera ha una svolta. Collabora con l'Orchestra Nazionale di Jazz sotto la guida di Laurent Cugny, col gruppo di Aldo Romano, e poi con Daniel Humair, J.f. Jenny Clark, Michel Petrucciani, Nat Adderly. Nel 1998, dopo alcune incisioni da leader per la Label Bleu, debutta su Blue Note con l’album A prima vista cui fa seguito nel 2000 l’album Stefano Di Battista con la presenza di Elvin Jones, Jacky Terrasson, Rosario Bonaccorso e Flavio Boltro. Oltre ai più importanti riconoscimenti da parte della critica internazionale, il disco ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come album più venduto (25.000 copie in Francia). Nel 2003 esce Round about Roma, dedicato alla sua città natale, in cui, a fianco di composizioni originali, il sassofonista interpreta brani di autori che per la loro statura artistica o per la loro sensibilità hanno avuto una forte influenza sulla sua carriera. L’ultimo album di Di Battista, Parker’s Mood, uscito alla fine di settembre 2004, è un tributo a Charlie Parker, in cui lo accompagnano Kenny Barron al piano, Rosario Bonaccorso al basso, Herlin Riley alla batteria e Flavio Boltro alla tromba. “Che Mistero È L’amore” (testo:Giancarlo Lucariello, Pino Marino; Musica: Maurizio Fabrizio ) (edizioni Parking - Universal music) Leggo un libro e penso a te, Cambio casa e penso che, Non troverai la strada, Una stella e penso a te, Vivo sola e penso che non so, Parlarti e non parlare più con te, Amare non amando te, Metà di questo cuore lontanissimo, Metà sospeso qui, L’alba che illumina un mondo che non c’è, Troverò lacrime nell’immenso vuoto che, Resta in me, Che mistero è, Un mondo che non c’è, Troverò lacrime nell’immenso vuoto che, resta in me, che mistero è.
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