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Notiziario Marketpress di
Venerdì 27 Febbraio 2004
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DOMENICA 29 FEBBRAIO: APPUNTAMENTO AL BUIO SU RADIO CITTÀ FUTURA (97.700 MHZ SU ROMA) CON MODENA CITY RAMBLERS, PATRIZIA LAQUIDARA, ANDREA CANOBBIO E FRANCO CORDELLI |
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Milano, 27 febbraio 2004 - La puntata di domenica 29 febbraio di Appuntamento al Buio di Jonathan Giustini (dalle 11 alle 13 sui 97.700 di Rcf) ospiterà nella prima parte Cisco Bellotti e Francesco Fry Monetti dei Modena City Ramblers. Al centro dell’incontro con la band emiliana la lezione delle comunità zapatiste in Chiapas, la battaglia al fianco del popolo Saharawi, la lezione di saggezza del grande fiume Po. L’emilia di un tempo e ciò che ne è rimasto. I dieci comandamenti da rivedere e da riscrivere. Un’altra riflessione sullo straordinario esempio di vita di Peppino Impastato nel brano I Cento Passi. Giunti al settimo album e dopo 13 anni di vita, i Modena City Ramblers raccontano ai microfoni di Jonathan Giustini il loro nuovo lavoro Viva La Vida, Muera La Muerte (Universal/black Out)) Ecco perché mi trucco gli occhi di un turchese caotico: così inizia a raccontare nella seconda mezz’ora di Appuntamento al Buio Patrizia Laquidara, che porta in dono il suo nuovo Indirizzo Portoghese (Virgin). Si parla di una Catania d’infanzia, di uno strano Brasile, di un nord-est dal quale sempre scappare e poi ritornare. Di Lividi e Fiori e delle sue continue notti all’Hotel Rif. Segue l’incontro con Andrea Canobbio, vincitore con il suo esordio Vasi Cinesi dei premi Grinzane e Mondello. Oggi con Il naturale disordine delle cose (Einaudi) Canobbio amplia il suo sguardo ed annega negli anni ‘70 di una famiglia italiana. Un noir paradossale, un tunnel sotterraneo nel mistero, una perfetta costruzione geometrica. Ad accompagnare la voce di Canobbio le musiche dei primi Ultravox, dei Velvet Underground, echi del mondo di Brian Eno e Poles Apart dei Pink Floyd, a suggellare la storia di incomunicabilità dei tre fratelli che attraversano il libro. Infine, lo scrittore e critico letterario Franco Cordelli racconta l’Italia ai tempi di Berlusconi nel suo graffiante pamphlet Il duca di Mantova (Rizzoli). E risponde a difficili domande: che cosa ha permesso la svolta berlusconiana e l’attuale deriva autoritaria? Il senso del disastro incombente. Una conversazione ricca di sarcasmo che ci spiega come fare a resistere.
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