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Notiziario Marketpress di
Venerdì 27 Febbraio 2004
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LA STRATEGIA POLITICA ANNUALE: PRIORITÀ POLITICHE E FINANZIARIE PER IL 2005 |
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Bruxelles, 27 febbraio 2004 - La strategia politica annuale adottata dalla Commissione illustra le priorità politiche per il 2005, servirà da orientamento per la preparazione del programma legislativo della Commissione, nonché per l'assegnazione delle risorse. La priorità operativa centrale è l'integrazione dei nuovi Stati membri. Politicamente, la Commissione vuole garantire che nell'Ue con 25 Stati membri e 450 milioni di abitanti la competitività e la coesione siano rafforzate, la sicurezza e la cittadinanza europea siano garantite a un numero più elevato di cittadini caratterizzati da una maggiore mobilità e che l’Unione sia in grado di assumere maggiori responsabilità all’esterno. In merito agli aspetti politici, il presidente Romano Prodi ha osservato: “Le priorità politiche per il 2005 sono coerenti con quanto l’Unione ha fatto negli anni precedenti e sono pienamente in linea con i piani presentati dalla Commissione per le prossime prospettive finanziarie e delineati dagli Stati membri”. Il commissario per il bilancio Michaele Schreyer ha aggiunto: “Quello del 2005 sarà il secondo bilancio concepito per un’Ue a 25 Stati membri, nel contesto definito dalle prospettive finanziarie adeguate per l’allargamento mediante decisione comune del Consiglio, del Parlamento e della Commissione. Il massimale deciso per il 2005, che sarà molto contenuto, ammonterà a 119,4 miliardi di euro in impegni e 114 miliardi di euro in pagamenti . Il bilancio 2005 si avvicinerà ai massimali per rispettare tutti gli obblighi, in particolare quelli convenuti nei trattati di adesione”. La strategia politica annuale per il 2005 è eccezionale in quanto l’attuale Commissione definirà un quadro che dovrà poi essere esaminato dalla prossima. La decisione garantirà la coerenza con le priorità per il periodo successivo al 2006, coperto dalle nuove prospettive finanziarie. Per il 2005 la priorità centrale è far sì che l’adesione abbia successo e delineare il futuro dell'Europa. Il 2005 sarà un anno fondamentale per i negoziati sulle prossime prospettive finanziarie e su nuovi programmi in settori quali i fondi strutturali, l’istruzione e la formazione, ecc., nonché, con ogni probabilità, sulla ratifica del nuovo trattato. Nel 2005 il lavoro della Commissione sarà determinato dalle tre priorità seguenti: Competitività e coesione Al fine di incoraggiare la crescita, la Commissione dovrà stimolare la politica industriale, la ricerca, un utilizzo migliore del potenziale del mercato interno e l’aiuto alle regioni in ritardo di sviluppo. Verranno adottate iniziative chiave nel settore della governance economica e di progetti maturi per le reti transeuropee nell’ambito dell'iniziativa per la crescita, nonché un nuovo calendario di politica sociale per il periodo successivo al 2006, e maggiore attenzione verrà prestata agli aiuti di Stato. Le attività legislative proseguiranno in vista dell’adozione della direttiva sui servizi, e verranno presentate proposte sui servizi finanziari, la fiscalità delle imprese, gli appalti pubblici nel settore della difesa e la gestione del traffico aereo, nonché al fine di promuovere un'area di ricerca europea. Sicurezza e cittadinanza europea L’unione allargata richiederà nuovi sforzi per garantire una mobilità libera e sicura e deve gestire frontiere terrestri di 6.000 km e frontiere marittime di 85.000 km. I cittadini si attendono che l’Ue li protegga dai disastri naturali e dalle crisi epidemiologiche. In questo senso sono previste azioni sul regime comune di asilo, la politica dei visti, l’accademia europea di polizia, la tutela dell’ambiente marino, lo smaltimento del materiale nucleare, la ricerca in materia di sicurezza, nonché la stampa e l'informazione. Responsabilità esterna e vicinato La partecipazione dell’Ue alla ricostruzione dell’Irak ammonterà a 200 milioni di euro. La Commissione proporrà di finanziare parte di tale importo a partire dallo “strumento di flessibilità”, che consente di superare i massimali fissati dal quadro finanziario in caso di eventi imprevisti. Il finanziamento degli accordi internazionali di pesca verrà incrementato al fine di consentire la conclusione dei negoziati in corso relativi a una serie di accordi, nuovi o rinnovati, con numerosi paesi. Risorse finanziarie Il 2005 è un anno particolarmente impegnativo perché gli importi disponibili al di sotto dei massimali sono stati ridotti dall’adeguamento annuale a prezzi correnti e il bilancio 2005 deve essere quindi particolarmente rigoroso. Il massimale deciso per il 2005 ammonterà a 119,4 miliardi di euro in impegni e 114 miliardi di euro in pagamenti. Il progetto preliminare di bilancio deve restare al di sotto di tale massimale. Il progetto preliminare di bilancio verrà presentato dalla Commissione il 28 aprile. Risorse umane La Commissione ha chiarito in passato che per l’Unione allargata ha bisogno di un aumento degli effettivi entro il 2008 pari a 3 900 unità. Dopo la prima quota decisa nel 2004, una seconda quota sarà necessaria nel 2005. Tenendo conto delle limitazioni di bilancio, le assunzioni richieste sono limitate a 700 posti, in particolare per cittadini dei nuovi Stati membri. Quasi una metà sarà destinata ai servizi linguistici. La Commissione proseguirà le riassegnazioni interne per sostenere le proprie priorità. In tal modo saranno disponibili in totale circa 1270 posti per i settori prioritari, compresi i 700 nuovi posti per compiti connessi all’allargamento. Quadro generale La strategia di politica annuale esiste da quattro anni e rientra in uno sforzo più ampio per definire priorità politiche, individuare iniziative corrispondenti e fornire orientamenti sulle risorse. Si tratta di un importante strumento di gestione e programmazione creato nel quadro della riforma della Commissione per garantire che alle priorità corrispondano le risorse necessarie. Tenuto conto delle circostanze specifiche del 2004, il dialogo fra il Pe e il Consiglio è stato organizzato in modo da consentire l’esame delle priorità prima della programmazione operativa e del programma legislativo e di lavoro. Le relazioni annuali di attività chiudono il ciclo. La Commissione è la prima delle tre istituzioni ad avere fissato le proprie priorità. Il 9 marzo il Consiglio Ecofin stabilirà gli orientamenti del Consiglio e il Pe voterà le proprie priorità nella seduta plenaria della fine di marzo.
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