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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Marzo 2005
 
   
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  MEDIOBANCA SEMESTRALI AL 31 DICEMBRE 2004: RICAVI A € 496 M (+10%) RISULTATO DELLA GESTIONE ORDINARIA A € 314 M (+10%)  
   
  Milano, 14 Marzo 2005 Si è riunito il 10 marzo, sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la Relazione semestrale del Gruppo al 31 dicembre 2004, illustrata dal Direttore Generale Alberto Nagel e dal Condirettore Generale Renato Pagliaro. Risultati consolidati Il primo semestre dell’esercizio registra un aumento dei ricavi e del risultato della gestione ordinaria del 10% (rispettivamente da € 449,1 a € 496 milioni e da € 285,1 a € 313,6 milioni) per effetto dell’incremento del margine di interesse (+16,1%), di commissioni stabili e di costi in aumento dell’11,2%, principalmente per lo sviluppo commerciale e territoriale del gruppo Compass. La gestione del portafoglio di investimento ha generato € 32 milioni di utili da realizzo (€ 19,1 milioni) mentre sono risultate marginali (€ 1,1 milioni) le minusvalenze nette — calcolate alla media semestrale delle quotazioni — che si confrontano con riprese di valore per € 126,1 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno e con svalutazioni per € 271 milioni al 31 dicembre 2002. Tra le altre voci, le minusvalenze su titoli e derivati di tesoreria ammontano a € 11,7 milioni (€ 7,9 milioni), mentre le svalutazioni su crediti, unicamente collegate all’operatività del gruppo Compass, salgono da € 41,4 a € 44,8 milioni riflettendo lo sviluppo degli affari. Il risultato, escludendo la valorizzazione del portafoglio di investimento, cresce del 16,7%. Il risultato ante imposte salda in € 285,3 milioni contro € 371,6 milioni lo scorso anno. La provvista cresce del 2% (da € 24,6 a € 25,1 miliardi); lo stock degli impieghi (€ 16,3 miliardi), sostanzialmente invariato rispetto a giugno scorso, si ripartisce per il 63% nell’attività corporate e di finanza strutturata (65%), per il 19% nel credito alle famiglie (17%), per il 16% nel leasing, mentre il residuo 2% è rappresentato da finanziamenti erogati da Compagnie Monégasque de Banque. Le partecipazioni aumentano di € 68,6 milioni ed esprimono alle quotazioni correnti una plusvalenza di circa € 4 miliardi (+25%). Risultati divisionali Il Wholesale banking presenta un aumento del risultato della gestione ordinaria (da € 200,2 a € 211,1 milioni) nonostante la sfavorevole fase di mercato, per effetto, oltre che della tenuta delle commissioni (da € 98 a € 94 milioni), del positivo andamento della tesoreria (utili saliti da € 77,8 a € 103,8 milioni). Il risultato ante imposte cresce da € 190,8 a € 195,1 milioni dopo allineamenti di tesoreria per € 15,5 milioni (€ 8,7 milioni). La flessione del portafoglio crediti (da € 13.010,7 a € 12.770,9 milioni) riflette principalmente la chiusura di operazioni con raccolta parallela. L’equity Investment Portfolio mostra utili da realizzo per € 32 milioni (€ 19,1 milioni) connessi alle dismissioni del portafoglio non strategico (Capitalia e parte dei possessi Commerzbank e Ciments Français). I principali investimenti del semestre hanno riguardato il rilievo del 3,77% Rcs ex Gemina (€ 121,7 milioni), il gruppo Pirelli-telecom (€ 58,2 milioni) e Assicurazioni Generali (€ 8,3 milioni). A fine periodo il portafoglio, dopo allineamenti netti negativi per 1,1 milioni (contro riprese di valore per € 126,1 milioni), mostra plusvalenze non contabilizzate per € 3.806,1 milioni (€ 3.166,8 milioni a fine giugno). I Retail Financial Services chiudono il semestre con un aumento del risultato ante imposte del 38% (da € 34,1 a € 47,1 milioni), riflettendo la sostenuta espansione del credito alle famiglie (erogato +26,9%). Il risultato della gestione ordinaria sale del 20,9% per effetto dell’incremento del margine di interesse (+21,1%) che ha consentito il completo assorbimento dei maggiori costi (+16%) connessi allo sviluppo operativo e territoriale (10 nuove filiali sono state aperte nel semestre). Le rettifiche di valore sui crediti (da € 41,1 a € 44,7 milioni) scontano lo sviluppo degli affari. Il comparto del Private Banking registra un risultato pro-forma1, prima delle imposte ma dopo gli interessi di terzi, di € 19,7 milioni pressoché raddoppiato rispetto allo scorso anno (€ 10,1 milioni) che riflette il rilievo del 38,4% del capitale di Compagnie Monégasque de Banque (100%) con un esborso di € 93,8 milioni. Le commissioni del comparto sono cresciute da € 31,6 milioni a € 38,8 milioni, mentre gli attivi gestiti da € 9,4 a € 10,2 miliardi. Il progetto di bilancio 2004 di Compagnie Monégasque de Banque presenta utili netti consolidati di € 29,4 milioni (€ 22,5 milioni); le commissioni crescono del 29% (da € 32,9 a € 42,5 milioni) e le masse gestite del 7% (da € 6,3 a € 6,7 miliardi). I dati preconsuntivi di Banca Esperia indicano un utile netto consolidato di € 8,5 milioni (€ 2 milioni) che riflette l’incremento di circa il 50% dei ricavi (da € 30,5 a € 45,3 milioni) e delle masse in gestione (da € 4,6 a € 7 miliardi). Mediobanca Spa La Capogruppo chiude i primi sei mesi dell’esercizio con un risultato lordo della gestione ordinaria di € 206,6 milioni, in aumento dell’8,1% (€ 191,2 milioni) per effetto di maggiori utili di tesoreria (da € 77,1 a € 102,9 milioni), in presenza di un flusso commissionale stabile (€ 92,5 milioni contro € 94,8 milioni) malgrado la già citata debolezza congiunturale del corporate e dell’investment banking. Il risultato ante imposte è di € 220,9 milioni (contro € 295,9 milioni lo scorso anno), dopo svalutazioni2 nette sul portafoglio d’investimento per 1 Incluso il 48,5% degli aggregati di Banca Esperia. 2 Calcolate alla media dei corsi di borsa del semestre giugno – dicembre € 0,6 milioni (contro riprese di valore nette per € 127 milioni) e minusvalenze su titoli e derivati di tesoreria per € 16,5 milioni (€ 10,7 milioni). L’andamento degli aggregati patrimoniali mostra una lieve crescita della provvista (da € 20,6 a € 20,7 miliardi), una riduzione dei finanziamenti di € 0,3 miliardi principalmente connessa alla chiusura di operazioni parallele e, di conseguenza, un aumento degli impieghi netti di tesoreria del 3,6%. Il Consiglio, ricordata la figura umana e imprenditoriale dello scomparso Achille Maramotti, ha cooptato Fabrizio Palenzona, consigliere indipendente e non esecutivo, che è stato chiamato altresì a far parte del Comitato Esecutivo, del Comitato Remunerazioni e del Comitato per il Controllo Interno.  
     
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