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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2005
 
   
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  I RICERCATORI INDICANO QUELLA CHE, SECONDO LORO, DOVREBBE ESSERE LA VIA DA SEGUIRE PER L'EUROPA  
   
  Bruxelles, 15 marzo 2005 - L'europa deve imparare a promuovere una cultura dello sviluppo nel settore della R&s, e deve farlo in fretta, afferma un autorevole esperto internazionale nel campo della ricerca e cura del cancro. Intervenendo il 10 marzo a una conferenza organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi per il progresso scientifico, il professor Gordon Mcvie e altri oratori hanno anche sottolineato la necessità per la comunità scientifica di promuovere il dialogo con la società. Il messaggio che i partecipanti hanno voluto trasmettere è che è indispensabile compiere ulteriori sforzi per rendere il pubblico più consapevole delle scelte fondamentali che il progresso scientifico impone alla società. Se la comunità scientifica ha il sostegno di un pubblico informato, l'Europa potrà creare il tipo di condizioni favorevoli alla ricerca che già esistono negli Stati Uniti. L'aspetto ritenuto più significativo per spiegare la differenza tra l'Unione europea e gli Stati Uniti è quello dei finanziamenti, ha precisato il professor Mcvie. "Negli Stati Uniti si può contare su un forte finanziamento pubblico, su una strategia in materia di sanità pubblica e sulle due cose di cui l'Europa ha disperatamente bisogno, vale a dire flessibilità e velocità di risposta", ha inoltre osservato. "Nel campo della ricerca sul cancro, in Europa la situazione è estremamente soddisfacente per quanto riguarda la scienza di base, eppure si registrano ancora considerevoli ritardi nella ricerca clinica e in quella preventiva. A differenza dell'Unione europea, gli Stati Uniti sono sempre pronti a sviluppare prodotti innovativi. Occorre affrontare il crescente divario con un senso di urgenza", ha esortato il professor Mcvie. "Considerate con quanta facilità e rapidità può essere costituita una nuova impresa di biotecnologia negli Stati Uniti. Questo è il tipo di situazione che si deve creare in Europa. È necessario definire una chiara strategia per la ricerca, migliorare il coordinamento e istituire un sistema in grado di fornire la flessibilità e la rapidità di risposta di cui gli Stati Uniti dispongono, e lo si deve fare in fretta", ha detto il professor Mcvie. Secondo Umberto Veronesi, le iniziative private hanno un ruolo fondamentale da svolgere nella divulgazione della cultura scientifica e nel finanziamento di progetti scientifici innovativi. È pertanto essenziale introdurre incentivi in campo fiscale a livello europeo per incoraggiare le donazioni private. "L'europa resta un'area di grande creatività scientifica", ha concluso Jacques Bernier, il responsabile del servizio di radioterapia oncologica di Bellinzona, in Svizzera. Occorre accrescere la consapevolezza individuale e collettiva di ciò che è la ricerca. Dobbiamo renderci conto che non è statica e che investendo nella ricerca potremo offrire ai nostri nipoti un futuro migliore". Http://www.fondazioneveronesi.it/  
     
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