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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2005
 
   
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  LOMBARDINI EVOLVE LA GESTIONE DELLA SUPPLY CHAIN CON MANEM IL SOFTWARE ‘ON DEMAND’ DI JOINET, PER COMPLETARE IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE INFORMATICA DEI FORNITORI E INSTAURARE CON LORO UN RAPPORTO COLLABORATIVO VOLTO A SNELLIRE LE PROCEDURE LOGISTICHE  
   
  Milano, 15 marzo 2005 - Lombardini è un’azienda nata da un’idea: aiutare il lavoro dell’uomo alleviandone la fatica grazie alla meccanizzazione. Nel 1922 i fratelli Lombardini realizzano i primi motori a scoppio destinati principalmente ad impieghi nel mondo agricolo e nel 1933 viene costituita, a Reggio Emilia, la società. Con un fatturato consolidato di circa 205 milioni di Euro e 1500 dipendenti, attualmente Lombardini è presente in tutto il mondo con cinque stabilimenti e sette filiali e si pone come leader mondiale nella produzione di motori Diesel fino a 50 kW impiegati, oltre che nel settore agricolo, in quelli dell’edilizia, dell’industria e dell’automotive. “Il nostro elemento distintivo è la grande attenzione che riponiamo nella personalizzazione dei prodotti: i nostri motori sono dei veri e propri pezzi unici che differiscono talvolta per un solo ma importante particolare, progettati, dunque, per rispondere alle specifiche esigenze dei clienti”, esordisce Gabriele Venturini, Logistics Manager di Lombardini. L’estrema customizzazione del prodotto e la necessità di rispondere in modo tempestivo alle richieste del mercato, si riflettono in un ripensamento da parte dell’azienda del rapporto con i fornitori. “Attualmente gestiamo come primo impianto, quindi escludendo i ricambi, circa 14000 componenti diversi dei motori, mentre assembliamo e distribuiamo circa 4000/5000 differenti versioni di prodotti finiti. Una complessità la cui gestione non può prescindere da una maggiore continuità dei flussi informativi tra uno stabilimento e l’altro e, soprattutto, con la catena di fornitura”, dichiara Venturini. Partendo da queste premesse, Lombardini ha pensato di procedere all’integrazione informatica dei fornitori attraverso un sistema Edi (Electronic Document Interchange) che consentisse il trasferimento telematico di dati, come ordini e fatture. “Ci occorreva una soluzione Edi che, interfacciata con il nostro sistema gestionale, ci permettesse di accrescere la collaborazione interaziendale. Un sistema Edi ‘classico’ era però uno strumento che avrebbe generato ingenti costi di sviluppo e manutenzione, sia da parte nostra che dei fornitori e che soprattutto sarebbe sempre rimasto uno strumento proprietario di Lombardini ed esclusivo del proprio network . Da qui la scelta di adottarne uno in ‘outsourcing’, semplice da utilizzare e dall’impatto economico contenuto ”, continua Venturini. Nel 2002 Lombardini ha analizzato le potenzialità di Manem, il software ‘on demand’ di Joinet per la gestione della supply chain, ed ha proceduto ad avviare il progetto pilota, proseguito per 18 mesi. “Sono stati coinvolti 6 fornitori “tipo” sui quali abbiamo testato i workflow. La selezione ha tenuto conto del livello di complessità, della frequenza di consegna, della presenza di subfornitori, dell’organigramma aziendale”, racconta Venturini. Una volta approfondite tutte le casistiche, sono stati collegati a Manem i primi fornitori fino ad arrivare agli attuali 27, tra i più importanti in termini di flussi di volumi e, dunque, di righe d’ordine ricevute quotidianamente. “L’esito positivo di questa prima esperienza e la consapevolezza che l’azienda è sempre più avviata verso un processo di informatizzazione spinta, fondamentale per la gestione di ordini di tipo aperto, ci ha condotto a richiedere ai nostri fornitori strategici di integrarsi completamente nel nostro sistema informativo”, commenta Venturini. Sono diverse le aree di Lombardini interessate dall’utilizzo di Manem, da quella logistica a quella approvvigionamenti e amministrativa. “Il nostro impiego di Manem è bidirezionale, ovvero è per noi uno strumento di comunicazione che ci permette di avere la certezza che gli ordini siano stati ricevuti dal fornitore e presi in considerazione”, spiega Venturini che prosegue “Inoltre, attraverso Manem riusciamo a visualizzare se la data di consegna da noi proposta è soggetta a variazioni che poi vengono automaticamente caricate sul nostro sistema gestionale”. In tal modo vengono eliminate delle operazioni “manuali” e “informali”, quali il sollecito telefonico al fornitore, capaci di ostacolare lo svolgimento dei processi logistici. Si instaura una comunicazione bidirezionale, da prime a fornitore e viceversa, che consente una gestione standardizzata e completa del ciclo di vita del prodotto, dall’emissione dell’ordine, al ricevimento della merce e alla fatturazione. “I fornitori collegati a Manem possono essere definiti “fornitori-partners”, in quanto condividendo con noi i dati partecipano ai nostri piani previsionali, con una conseguente crescita della loro affidabilità e una notevole influenza sulla riduzione del lead time”, afferma Venturini. Lombardini si propone di completare l’integrazione informatica dei fornitori strategici, circa 70 su 450 totali, a febbraio 2007, considerando inoltre anche l’opportunità di utilizzare tutte le potenzialità offerte da Manem. “Nel corso dell’anno pensiamo di realizzare un nuovo sistema di misurazione delle prestazioni logistiche dei fornitori che si baserà sui dati provenienti da Manem. Inoltre pensiamo di utilizzare alcune delle nuove funzionalità di Manem, come quella relativa al controllo qualità”, conclude Venturini. Questi obiettivi rientrano nel piano di rivisitazione dei flussi logistici che sta compiendo l’azienda e che presuppone una snellezza, conseguibile attraverso Manem, delle procedure di accettazione del materiale a magazzino.  
     
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