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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Marzo 2005
 
   
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  GRUPPO CIR: 149,6 MILIONI DI UTILE NETTO NEL 2004 (62,8 NEL 2003) CRESCONO TUTTE LE CONTROLLATE RAFFORZATA LA STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO  
   
  Milano, 15 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Cir, riunitosi l’11 marzo a Milano sotto la presidenza dell'ing. Carlo De Benedetti, ha approvato la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio 2004, che verranno sottoposti all'Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 26 aprile in prima convocazione e per il 27 aprile in seconda convocazione. L'esercizio 2004, che si è chiuso con un utile netto consolidato di 149,6 milioni di euro rispetto a 62,8 milioni nel 2003 (+138%), è stato caratterizzato da due fattori: il buon andamento dei settori operativi che, pur in un contesto economico europeo di crescita ancora limitata, hanno contribuito al miglioramento del risultato della gestione ordinaria; la sottoscrizione da parte di Verbund di un aumento di capitale di Energia e la favorevole soluzione del contenzioso fra Cir e il gruppo Hutchison, con una corresponsione complessiva alla controllata Cirtel di 469,6 milioni di euro. L'aumento di capitale di Verbund in Energia, pari a 150 milioni di euro, ha generato per la quota di competenza di Cir un provento di circa 64 milioni e ha portato a 880 milioni di euro il valore implicito di Energia, di cui Cir detiene una quota di controllo del 57,5%. L'investimento netto effettuato da Cir nel Gruppo Energia dalla sua costituzione, awenuta nel 1999, era al momneto dell'operazione di circa 65 milioni di euro complessivi. A seguito della soluzione del contenzioso con Hutchison, nel conto economico consolidato di Cir relativo all'esercizio 2004 sono stati iscritti proventi straordinari netti per 26,4 milioni di euro, e la posizione finanziaria netta ha beneficiato di un significativo aumento, corrispondente all'importo incassato. Sulla struttura finanziaria del Gruppo Cir ha poi influito il prestito obbligazionario di 300 milioni di euro, con scadenza 2024, collocato con successo il 2 dicembre 2004, che ha esteso in modo significativo la durata media dell'indebitamento lordo. Nel 2004 il fatturato consolidato del Gruppo Cir è stato di 3.061,2 milioni di euro, rispetto a 2.839 milioni nel 2003 (+7,8%). All'aumento hanno concorso il Gruppo Espresso per 28,7 milioni di euro, il Gruppo Energia per 135,2 milioni e il Gruppo Sogefi per 63,7 milioni. Media Il Gruppo Espresso ha conseguito nel 2004 un fatturato consolidato di 1.079,8 milioni di euro, rispetto a 1.051,1 milioni nel 2003 (+2,7%), con una crescita molto significativa dell'utile netto consolidato passato da 67,8 milioni nel 2003 a 87,7 milioni nel 2004 (+29,3%). In presenza di un incremento del 2,3% dei ricavi pubblicitari, l'esercizio 2004 è stato caratterizzato dall'avvio a pieno regime del progetto full color de 'la Repubblica', dalla conferma del successo dei prodotti opzionali veicolati con 'la Repubblica' e 'L'espresso', dalla crescita dell'audience delle emittenti radiofoniche e dal sostanziale risanamento dell'area intemet. Parallelamente, nell'ambito dello sviluppo di nuove iniziative editoriali, è stato raggiunto un importante accordo per l'acquisto dell'emittente televisiva nazionale Rete A. Utilities Nel 2004 il Gruppo Energia ha continuato a registrare un forte sviluppo del proprio business, con una crescita del fatturato consolidato del 16,7% rispetto al 2003 (943,2 milioni di euro contro 808 milioni), grazie in particolare al buon andamento delle vendite del gas (+34% in volume). L'utile netto consolidato è stato di 36,4 milioni di euro, rispetto a 16,1 milioni del 2003. Questo dato è stato significativamente influenzato dal risultato di Tirreno Power, controllata al 50% da Energia Italiana, che a seguito di decreto ministeriale ha registrato il riconoscimento di stranded costs per 167,5 milioni di euro. Il Gruppo Energia è fortemente impegnato nella realizzazione di un programma di centrali termoelettriche "greenfield", ciascuna da 770 Mw, a ciclo combinato e alimentate a gas naturale. Dopo la centrale di Termoli (in costruzione da oltre un anno), la centrale di Modugno ha ottenuto l'autorizzazione unica e l'avvio dei lavori è previsto nei prossimi mesi. I progetti relativi ad Aprilia (Latina), Pisticci (Matera) e Bertonico-turano Lodigiano (Lodi) progrediscono negli iter autorizzativi. Energia sta inoltre sviluppando altri progetti di generazione da fonti rinnovabili, con particolare attenzione alla realizzazione di nuovi impianti eolici. Componentistica Per Autoveicoli Nel 2004 il Gruppo Sogefi ha conseguito un fatturato consolidato di 966,1 milioni di euro, in progresso del 7,1% rispetto al 2003 (902,4 milioni). L'utile netto consolidato è stato di 37,9 milioni, rispetto a 28,5 (+33,1%). Tra i leader mondiali nei sistemi di filtrazione e nei componenti per sospensioni per autoveicoli, Sogefi ha realizzato nel 2004 i migliori risultati registrati nei suoi 25 anni di attività, pur in presenza di forti tensioni sui prezzi delle materie prime. Tali elementi negativi sono stati contrastati con successo attraverso l'incremento dei volumi di vendita, il parziale ribaltamento sui prezzi dei maggiori costi delle materie prime e un'ulteriore contrazione dei costi di struttura dopo le riorganizzazioni industriali e societarie già realizzate. Ii 4 marzo 2005 il fondo Bpm Private Equity Fund ha siglato un accordo per acquisire il 15,1% di Hss (Holding Sanità e Servizi), partecipando con 5 milioni di euro a un prossimo aumento di capitale della stessa società. Nel 2004 Hss ha realizzato un fatturato di 18,6 milioni di euro e gestisce attualmente circa 1.200 posti letto. I risultati economici dell'esercizio 2004 Nel 2004 Cir ha realizzato un fatturato consolidato di 3.061,2 milioni di euro, rispetto a 2.839 milioni del 2003 (+7,8%). A questo risultato hanno contribuito per il 35,3% i media, per il 30,8% le utilities, per il 31,6% la componentistica per autoveicoli (il rimanente 2,3% è dovuto ad altre attività). Il risultato consolidato della gestione ordinaria è stato positivo per 268,6 milioni di euro (8,6% del valore della produzione), in aumento del 5,3%, rispetto a 255,1 milioni del 2003 (8,8% del valore della produzione). Il risultato ante imposte e quota terzi prima dei proventi e oneri straordinari è stato positivo per 275,3 milioni di euro, rispetto a 223,7 milioni del 2003 (+23%). L' utile netto consolidato è stato di 149,6 milioni di euro, contro 62,8 milioni nel 2003 (+138%). Come già evidenziato, sulla performance hanno inciso il buon andamento dei settori operativi, unitamente all'aumento di capitale di Energia sottoscritto da Verbund e alla soluzione del contenzioso con il Gruppo Hutchison. Il risultato risente positivamente anche dell'adesione del Gruppo alla procedura del "consolidato fiscale nazionale" introdotto con la riforma dell'Ires. Il patrimonio netto consolidato del Gruppo passa da 874,7 milioni di euro al 31 dicembre 2003 a 996,8 milioni al 31 dicembre 2004, con un incremento netto di 122,1 milioni di euro, dopo aver pagato dividendi per 35 milioni. Il patrimonio netto totale al 31 dicembre 2004 ammonta a 1.524,1 milioni di euro, rispetto a 1.244,6 milioni al 31 dicembre 2003, con un incremento di 279,5 milioni dopo la distribuzione di 35 milioni di euro di dividendi da parte di Cir e di complessivi 32,7 milioni da parte delle controllate ai propri azionisti terzi. All'incremento del patrimonio netto totale concorre, oltre al risultato netto di 149,6 milioni di euro, l'aumento di capitale in Energia per un importo di 150 milioni. La posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo al 31 dicembre 2004 presentava un indebitamento di 129,4 milioni di euro, contro un indebitamento di 552,4 milioni al 31 dicembre 2003. Ai 31 dicembre 2004 la posizione finanziaria netta aggregata, relativa a Cir e società interamente controllate, presentava un saldo positivo per 358,2 milioni di euro, rispetto a un indebitamento netto di 96,6 milioni al 31 dicembre 2003, riconducibile all'incasso a fine esercizio di 469,6 milioni di euro a seguito della favorevole conclusione del lodo arbitrale con il Gruppo Hutchison. Ai 31 dicembre 2004 il Gruppo Cir impiegava 10.192 dipendenti. Per quanto riguarda la Capogruppo Cir Spa, l'esercizio 2004 chiude con un utile netto di 149,6 milioni di euro e un patrimonio netto di 996,8 milioni al 31 dicembre 2004. Questi dati, per effetto dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, coincidono con quelli corrispondenti a livello consolidato e si confrontano quindi con 62,8 milioni di utile e 874,7 milioni di patrimonio netto dell'esercizio 2003. Ai 31 dicembre 2004 la posizione finanziaria netta presentava un saldo positivo per 119,7 milioni di euro, contro una posizione finanziaria netta positiva pe 138,2 milioni al 31 dicembre 2003. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti un dividendo di 0,050 euro per azione (contro 0,046 nel 2003). L'ammontare complessivo dei dividendi 2004 è pari a circa 38 milioni di euro. Il dividendo verrà messo in pagamento il 12 maggio 2005, contro stacco della cedola il 9 maggio 2005. Il Consiglio di Amministrazione, utilizzando la delega concessa dall'Assemblea del 12 maggio 2000, ha deliberato di aumentare il capitale sociale per complessivi 2.215.000 euro, mediante emissione di n. 4.430.000 azioni, al prezzo unitario di 2,34 euro. Tale aumento di capitale è al servizio di un piano di stock options a favore di dipendenti di Cir e della controllante Cofide. Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà inoltre all'approvazione della prossima Assemblea degli Azionisti: in sede ordinaria la proposta di revoca e rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di diciotto mesi, per l'acquisto di massime n. 25 milioni di azioni proprie, a un prezzo unitario minimo di 0,50 euro e massimo di 4,00 euro, con un potenziale esborso massimo di 100 milioni di euro. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l'autorizzazione sono: da un Iato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi ritenuti inferiori al loro effettivo valore intrinseco, basato sulla consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell'azienda; e dall'altro Iato la possibilità di ridurre il costo medio del capitale della Società. La Società ha attualmente in portafoglio n. 15.759.000 azioni, corrispondenti al 2,03% delle azioni in circolazione. In sede straordinaria la proposta di rinnovo della delega al Consiglio stesso per aumenti di capitale fino a un importo massimo di 500 milioni di euro, per aumenti di capitale sociale a favore di dipendenti per un importo massimo di 20 milioni di euro, e per emettere prestiti obbligazionari convertibili nei limiti di legge. Infine, la prossima Assemblea degli Azionisti sarà chiamata a deliberare in merito al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché al conferimento degli incarichi alla società di revisione.  
     
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