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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Marzo 2005
 
   
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  CREDITO VALTELLINESE: APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO CONSOLIDATO E INDIVIDUALE AL 31.12.2004  
   
  Sondrio, 16 marzo 2005 - Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese S.c. A r.L., capogruppo dell'omonimo gruppo bancario, ha esaminato e approvato ieri i progetti al 31 dicembre 2004 del bilancio consolidato e del bilancio individuale. Le positive risultanze emerse segnano un'ulteriore tappa del costante processo di crescita dei principali aggregati patrimoniali ed economici della Banca e del Gruppo, con un sensibile incremento delle masse gestite e dei ricavi. Sotto il profilo gestionale, l'esercizio è stato contrassegnato dall'approvazione del nuovo piano strategico di gruppo che accompagnerà l'evoluzione del conglomerato fin oltre il compimento del centesimo anno di vita della capogruppo, nel quadro di una forte valorizzazione della tradizionale vocazione di servizio nei confronti della clientela dei territori di riferimento, da realizzarsi anche tramite innovative modalità di approccio al mercato. Bilancio Consolidato Per quanto concerne il bilancio consolidato, la crescita dei volumi di intermediazione ha portato il margine di interesse a 267,6 milioni di euro, in crescita del 6,7% su base annua. Gli interessi attivi raggiungono i 416,9 milioni di euro (+2,7%), mentre quelli passivi si attestano a 149,3 milioni di euro (-3,9%). Nell'ambito del margine da servizi, passato da 170,7 milioni di euro a 187,1 milioni di euro, con una crescita del 9,6% in ragione d'anno, le commissioni nette hanno segnato un progresso dell'11,5%, a testimonianza della redditività del Gruppo collegata allo sviluppo dei servizi offerti alla clientela. Il margine da operazioni finanziarie ammonta a 14,1 milioni di euro, rispetto ai 13,8 milioni del 2003, evidenziando un incremento annuo dell'1,8%. Il margine di intermediazione si determina in 481,1 milioni di euro, in crescita dell'8,4% rispetto ai 443,9 milioni di euro dell'esercizio 2003. A fronte di un sensibile rafforzamento dell'organico del gruppo, che si è incrementato di 121 collaboratori attestandosi a 3.121 unità, i costi di gestione raggiungono l'importo di 353 milioni di euro (+ 4,2% su base annua), dei quali 180,6 milioni di euro riferiti a spese per il personale. Il rapporto tra i costi di gestione - calcolati al netto degli ammortamenti su avviamenti e sulle differenze di consolidamento e di patrimonio netto - e il margine di intermediazione migliora, passando dal 72% registrato nel 2003 al 68,5%, confermando l'attenzione prestata alla dinamicità dei costi e dei ricavi. Per effetto dei risultati sopra evidenziati, il risultato lordo di gestione si attesta a 128 milioni di euro rispetto ai 105,2 milioni di euro del precedente esercizio, in aumento del 21,7%. Considerata l'attività straordinaria che segna un risultato positivo di 2,7 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo di 0,8 milioni di euro del precedente esercizio, l'utile lordo si determina in 79,8 milioni di euro ( +22,6% su base annua). Dopo aver contabilizzato imposte per 45,2 milioni di euro, utili di pertinenza di terzi per 7,2 milioni di euro e variazioni in aumento del fondo rischi bancari generali per 3,5 milioni di euro, si giunge ad un utile netto di 23,9 milioni di euro, in aumento del 51% rispetto ai 15,8 milioni di euro del 2003. Sotto il profilo patrimoniale, la raccolta diretta da clientela raggiunge a fine esercizio la consistenza di 9.656 milioni di euro (+11% rispetto agli 8.699,8 milioni di euro del precedente esercizio), mentre quella indiretta si sviluppa del 10,9%, passando da 9.426,3 milioni di euro a 10.455,7 milioni di euro. All'interno di quest'ultimo aggregato il risparmio amministrato rappresenta il 50,2%, il risparmio gestito il 40,2% mentre la restante quota del 9,6% è costituita dal risparmio assicurativo. Nel complesso, i mezzi amministrati per conto della clientela, sommatoria della raccolta diretta e di quella indiretta, hanno raggiunto i 20.111,7 milioni di euro, segnando un aumento del 11% riguardo ai 18.126,1 milioni di euro di fine dicembre 2003. L'attività di finanziamento del Gruppo si è rivolta in particolare alle piccole e medie imprese, agli artigiani ed alle famiglie, che da sempre rappresentano il principale bacino di utenza. Nel processo di affidamento, forte attenzione è stata dedicata alla specificità settoriale e territoriale. I crediti verso la clientela hanno raggiunto, a fine dicembre 2004, gli 8.240,2 milioni di euro, a fronte dei 7.432,6 milioni di euro di fine 2003, con un incremento pari a 807,6 milioni di euro (+10,9% in ragione d'anno); detto sviluppo è avvenuto senza pregiudizio per la qualità degli impieghi, ove si consideri che il rapporto tra crediti in sofferenza e totale degli impieghi netti risulta pari al 3%, in ulteriore miglioramento rispetto al 3,5% del precedente esercizio. Il Roe, al netto dell'effetto sull'utile di periodo degli ammortamenti sugli avviamenti e sulle differenze di consolidamento e di patrimonio netto, è pari al 9,29%, a fronte di un corrispondente dato dell'esercizio 2003 pari all' 8%. Bilancio Individuale Il margine di interesse si attesta a 93,3 milioni di euro, in progresso del 6,1% rispetto agli 87,9 milioni di euro dell'esercizio precedente. Per quanto concerne i ricavi netti da servizi, le commissioni nette si attestano a 45,6 milioni di euro (+15,5% su base annua), grazie al notevole incremento delle commissioni attive per servizi di gestione, intermediazione e consulenza e per altri servizi. Il totale degli altri proventi netti si riduce a 3,2 milioni di euro. Il margine da servizi, sommatoria delle commissioni nette e degli altri proventi netti, si determina in 48,8 milioni di euro (+11% rispetto ai 43,9 milioni dell'esercizio precedente). Sotto il profilo dei costi di gestione, nell'esercizio 2004 il totale delle spese amministrative nette risulta di 89,8 milioni di euro, con un incremento dello 0,4% rispetto al totale del 2003. Nel dettaglio si osserva che i costi per il personale, comprensivi delle spese dei collaboratori in comando presso la banca e al netto dei recuperi del personale comandato presso altre società si è attestato a 42,2 milioni di euro. Le altre spese amministrative, al netto dei relativi recuperi, si riducono del 3,9% rispetto al dato riferito all'esercizio precedente. Il rapporto tra i costi di gestione e il margine di intermediazione mostra una positiva dinamica scendendo dal 61,4% al 58,5%, mentre il rapporto delle spese per il personale con il margine di intermediazione passa dal 25,4% del 2003 al 25,5% del 2004. Il risultato lordo di gestione raggiunge i 68,8 milioni di euro, in aumento del 13,1% rispetto ai 60,8 milioni di euro del 2003. Effettuati accantonamenti e rettifiche per 14,5 milioni di euro, l'utile delle attività ordinarie raggiunge quota 54,3 milioni di euro nel 2004, contro i 48,5 del 2003, incrementandosi dell'11,8% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato dell'attività straordinaria contribuisce al risultato dell'esercizio 2004 con un apporto negativo di 1,1 milioni di euro. Dopo aver contabilizzato le imposte di competenza dell'esercizio 2004 per un importo di 16,7 milioni di euro, si perviene ad un utile netto d'esercizio pari a 36,5 milioni di euro, in crescita del 13,8% rispetto al 2003. Per quanto concerne gli aggregati patrimoniali, al 31 dicembre 2004 la raccolta diretta da clientela raggiunge i 3.839 milioni di euro, in aumento dell'12,9% rispetto ai 3.401,2 milioni di euro della fine dell'anno precedente. La raccolta indiretta, rappresentata dai titoli in custodia ed amministrazione, dalle gestioni patrimoniali, dai fondi comuni e dal risparmio assicurativo, registra un incremento pari al 4,2%, passando da 3.601,4 milioni di euro a 3.753,1 milioni di euro di fine dicembre 2004; l'aggregato è composto per il 50% da risparmio amministrato, per il 39,3% da risparmio gestito e per il restante 10,7% da risparmio assicurativo. Al 31 dicembre 2004 il totale dei mezzi finanziari raccolti dalla Banca - somma della provvista diretta ed indiretta - si posiziona a 7.592,1 milioni di euro, rispetto ai 7.002,6 milioni di euro di fine esercizio 2003 (+8,4% su base annua). L'ammontare complessivo dei crediti per cassa verso clientela raggiunge a fine dicembre 2004 i 3.303,9 milioni di euro, con un significativo aumento di 348,5 milioni di euro rispetto alla fine dell'anno precedente (+11,8%). Il dato sottolinea l'attenzione primaria della Banca al soddisfacimento delle esigenze finanziarie rivenienti dalla comunità locale, sia con riferimento al mondo imprenditoriale sia a quello delle famiglie. La Banca ha seguito, anche nel corso del 2004, un'attenta politica di valutazione del merito di credito, grazie anche alla capillare conoscenza dei territori serviti e ad una adeguata diversificazione dei settori di attività economica. A fine dicembre 2004, il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta allo 0,6% (0,4% a fine 2003). La percentuale di copertura media delle sofferenze risulta del 48%. L'assemblea è convocata in sede ordinaria e straordinaria per il giorno 15 aprile 2005 e, occorrendo, per il giorno 16 aprile in seconda convocazione. Il Consiglio di Amministrazione sottoporrà all'adunanza una proposta di riparto dell'utile di esercizio che prevede l'attribuzione a riserve per oltre 9 milioni di euro, l'assegnazione al fondo beneficenza per 950.000 euro e la distribuzione di un dividendo di 0,40 euro per azione. Detto dividendo coincide con quello corrisposto nell'esercizio 2003, ma si rapporta ad un numero maggiore di azioni che compongono il capitale sociale (66.010.651 azioni a fronte delle 54.577.884 del precedente esercizio). La data di stacco cedola è fissata per il giorno 25 aprile, mentre la data di pagamento del dividendo sarà il 28 aprile. Tra gli altri argomenti previsti dall'ordine del giorno, figura l'approvazione di un progetto di modifica di alcune disposizioni dello statuto, anche alla luce dei nuovi provvedimenti di legge che hanno completato la riforma del diritto societario. All'assemblea sarà anche sottoposta la proposta di rinnovare al Consiglio di Amministrazione l'autorizzazione ad effettuare, in conformità all'art. 12 dello statuto e alla vigente normativa, ove ritenuto necessario e nell'ambito di una normale attività di intermediazione volta a favorire la circolazione del titolo, l'acquisto o il rimborso di azioni proprie, nonché la ricollocazione o annullamento delle stesse, secondo le modalità e nel rispetto dei limiti di seguito precisati: l'acquisto e la vendita di azioni proprie dovranno essere effettuate mediante il ricorso alle normali forme di intermediazione del mercato azionario, senza ricorrere a procedure di offerta pubblica, e potranno avvenire attraverso una pluralità di operazioni per un periodo compreso tra la prossima assemblea del 15/16 aprile 2005 e quella di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2005; gli acquisti di azioni proprie dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore a quello ufficiale rilevato dalla Borsa Valori nella seduta che precede ogni singola operazione, fermo restando che il numero delle azioni proprie in portafoglio non dovrà comunque essere superiore al 5% del totale delle azioni costituenti il capitale sociale; le vendite di azioni proprie dovranno esser eseguite ad un prezzo non inferiore a quello ufficiale rilevato dalla Borsa Valori nella seduta che precede ogni singola operazione di cessione; in occasione dell'effettuazione di operazioni di acquisizione di azioni proprie verrà incrementata con passaggio dalla riserva statutaria una apposita riserva per azioni proprie, mentre in occasione di operazioni di cessione di azioni proprie detta riserva verrà diminuita del corrispondente importo con passaggio alla riserva statutaria; le eventuali operazioni di rimborso o di annullamento di azioni proprie dovranno avvenire nel rispetto di quanto previsto dallo Statuto e dalla vigente normativa, con utilizzo della riserva per azioni proprie a copertura di eventuali differenze tra valore nominale e prezzo di acquisto. Al 31 dicembre 2004 la Banca non deteneva in portafoglio azioni proprie. Dopo la chiusura dell'esercizio non si è verificato alcun evento di rilievo che possa incidere significativamente sull'operatività della Banca e sui risultati economici sopra rappresentati. Quanto al prevedibile andamento della gestione, si ritiene che il Credito Valtellinese, pur in un contesto economico generale ancora contrastato ed incerto, possa evolversi lungo un percorso di ulteriore e armonico sviluppo delle dimensioni operative e delle performances, confermando il trend di crescita degli ultimi anni. Si segnala che le attività svolte per predisporre l'informativa contabile consolidata secondo i principi contabili internazionali Ias/ifrs sono iniziate nel 2004 e termineranno nel corso del 2005 e che l'adeguamento alla nuova normativa ha richiesto l'implementazione di nuovi processi e la revisione di quelli in essere. I dati necessari per la riconciliazione agli Ias/ifrs delle grandezze relative al bilancio 2004 non sono stati ancora determinati, considerato che alcune opzioni sono state definite dalla Commissione Europea solo recentemente, in particolare per quanto concerne lo Ias 39. Il Gruppo Credito Valtellinese prevede di predisporre e diffondere informazioni quantitative sulla base dei nuovi principi contabili internazionali a partire dalla relazione semestrale del 30 giugno 2005. Infine, al momento non è stato conferito l'incarico alla società di revisione per la verifica dei dati risultanti dal processo di transizione.  
     
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