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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Marzo 2005
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IL VINCITORE DEL PREMIO PER L'INNOVAZIONE 2004 NON SI FERMA! |
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Bruxelles, 29 marzo 2005 - Una piccola azienda belga a conduzione familiare, la Tricolast Nv, ha compiuto enormi passi avanti nel trattamento dei bambini che hanno riportato gravi ustioni, poiché è riuscita a concludere un accordo con la Disney che le permetterà di stampare gli eroi dei cartoni animati sugli indumenti compressivi destinati alle vittime delle ustioni. Molti genitori devono lottare per fare indossare ai loro figli, per il periodo di tempo necessario, un indumento compressivo, indispensabile per l'efficace trattamento delle ustioni gravi. È probabile che l'immagine di Winnie the Pooh e dei suoi amici sui vestiti possa contribuire a modificare questo atteggiamento; l'opuscolo accluso, invece, in cui Winnie, Tigger, Piglet ed Eeyore spiegano il processo di guarigione, offrirà una forma di terapia psicologica a integrazione del trattamento medico. "Ci siamo rivolti alla Disney per rendere gli indumenti compressivi più attraenti per i bambini, che, soprattutto quando sono piccoli, non si rendono conto di quanto sia importante indossare ininterrottamente tali vestiti", afferma Bernard Hoste, nipote del fondatore dell'azienda e responsabile dello sviluppo aziendale e delle esportazioni. Se si considera che all'incirca il 40 per cento delle vittime di ustioni ha un'età che va da zero a cinque anni, è probabile che il nuovo approccio riguardi un elevato numero di pazienti. Il processo di stampa sugli indumenti compressivi, tuttavia, non è così semplice come si potrebbe credere. Gli indumenti prodotti dall'azienda, distribuiti con il nome commerciale di Scarban, sono di altissima qualità, e sono il risultato di approfondite ricerche su fili, microfibre e tecniche di lavorazione a maglia. Per l'azienda era importante che, nel caso in cui fossero state apportate modifiche estetiche agli indumenti, non ne venisse compromessa la qualità. Occorreva trovare un metodo di stampa che non pregiudicasse l'elasticità, e il signor Hoste lo ha trovato. "Prima viene la qualità, e poi la confezione", afferma Dominiek Viaene, socio dell'azienda. L'indumento compressivo funziona sostituendosi alla pressione naturale della pelle, che non viene più esercitata una volta che quest'ultima si è staccata. Quando manca la pelle, l'organismo cerca di porre rimedio al più presto alla zona interessata. Non appena la ferita si chiude, gli indumenti compressivi esercitano una "pressione naturale", in modo che la pelle possa rafforzarsi anziché formare cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Se le cicatrici iniziano comunque a formarsi, per ridurre il fenomeno si possono combinare fogli di silicio o indumenti in silicio con gli indumenti compressivi. Ogni indumento viene creato su misura seguendo un accuratissimo insieme di indicazioni fornite dall'ortopedico del paziente. Il libro destinato ai bambini conterrà le stesse informazioni che i soci dell'azienda forniscono ai pazienti nei centri medici, e avrà l'obiettivo di rassicurare i piccoli ustionati. L'azienda lavora a stretto contatto con i centri medici, e i suoi dirigenti conoscono bene le domande che vengono poste più di frequente. La direttrice dell'azienda, Thérèse Hoste, conosce perfettamente le esigenze e le preoccupazioni dei pazienti. Tuttora cerca di trascorrere un giorno alla settimana presso un centro ustioni. È stata la signora Hoste ad avviare la ricerca dell'azienda sugli indumenti compressivi all'inizio degli anni '80, ed è ancora intenzionata a migliorare ulteriormente i trattamenti esistenti. "Vedo un ustionato e so ciò di cui questo paziente ha bisogno. So cosa c'è sul mercato e voglio fare di meglio", afferma la signora Hoste. "Sono nata con una missione e devo compierla". Sia suo figlio che Dominiek Viaene riconoscono che è stata la capacità di risolvere i problemi di Thérèse Hoste a decretare il successo dell'azienda. Questo e la qualità dei suoi prodotti. "In genere le grandi società non sono interessate a risolvere problemi individuali o iper-tecnici", sostiene la signora Hoste. È questo l'aspetto della Tricolast che molti esperti del settore medico apprezzano. Thérèse Hoste ha instaurato solidi rapporti con un vasto numero di eminenti esperti medici, ed è tutt'altro che insolito che essi chiedano il suo aiuto quando arriva un caso nuovo. Di per sé, la signora Hoste non ha alcuna formazione medica e quindi apprezza molto la stima che le viene accordata. I medici specializzati nel trattamento delle ustioni non sono gli unici a riconoscere l'innovatività della Tricolast e dei suoi prodotti Scarban. Nel 2004, la società si è aggiudicata il Premio europeo per l'innovazione Innovact. Secondo i soci, l'aggiudicazione del premio ha conferito all'azienda un'immagine globale e le ha dato visibilità sul mercato. Questa innovazione, inoltre, non si limita ai prodotti aziendali per il trattamento delle cicatrici, ma si estende anche ai metodi di produzione. La Tricolast si è automatizzata nel 2003, e da allora la sua capacità di produrre indumenti compressivi è decuplicata. La digitalizzazione ha inoltre permesso all'azienda di elaborare gli ordini molto più rapidamente, in modo tale che un indumento può essere consegnato nel giro di quattro-sette giorni dall'arrivo dell'ordine. I cambiamenti hanno dato i loro frutti. Se nel 2002 il fatturato dell'azienda era appena al di sotto dei 600 000 euro, nel 2004 si aggirava attorno a un milione di euro. Nello stesso periodo il fatturato relativo alle esportazioni è passato a sua volta dall'11 per cento circa al 54 per cento. Si prevede che questa cifra sia destinata ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni. La Tricolast ha già trovato un buon distributore per i Paesi Bassi, e ora è in cerca di opportunità in diversi altri paesi, tra cui Germania, Francia, Svizzera, Austria, Nuova Zelanda, Australia e Singapore. La chiave per l'aumento delle esportazioni consiste nel trovare "il distributore giusto che abbia la stessa idea di qualità e che sia quanto più vicino possibile al paziente", afferma il signor Viaene. La Tricolast ha anche in programma di migliorare ulteriormente la propria gamma di prodotti Scarban. Oltre agli indumenti compressivi, la società produce indumenti in silicio e fogli di silicio. Il silicio è noto per la sua capacità di idratare zone che potrebbero rivelarsi problematiche, come ad esempio le giunture, contribuendo così al processo di guarigione. Secondo il signor Hoste, fino al 2000 il silicio era conosciuto ma non accettato dalla comunità medica. Ora è generalmente risaputo che dalla combinazione tra indumenti compressivi e silicio si ottiene il trattamento migliore per le gravi ustioni. "Continueremo a investire nell'R&s. Ora tutti riconoscono che il silicio funziona, ma nessuno sa perché, né cosa fa precisamente né dove agisce", afferma il signor Hoste. Sua madre ha anche molte idee su altre applicazioni basate sull'uso del silicio ed è ansiosa di svolgere ricerche al riguardo. Nei centri ustioni del Belgio è già nota come la "Signora Silicio"! La Tricolast è impegnata nella ricerca del trattamento ottimale per la cura delle ustioni; si tratta di ciò che il signor Viaene descrive come una delle "ambizioni etiche" dell'azienda. Un'altra è la diffusione di queste conoscenze. "Non abbiamo alcun diritto di tenere per noi queste conoscenze e di vedere che i pazienti di alcuni paesi ricevono cure meno efficaci di altri", ha dichiarato al Notiziario Cordis. Http://www.scarban.be
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