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Notiziario Marketpress di
Lunedì 01 Marzo 2004
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NABA – NUOVA ACCADEMIA DI BELLE ARTI MILANO MERCOLEDÌ 3 MARZO 2004 PRESENTA IL PRIMO DELLA SECONDA EDIZIONE DI INCONTRI APERTI AL PUBBLICO DEDICATI ALL’ATTIVITÀ CURATORIALE CONTEMPORANEA |
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Milano, 1 marzo 2004 - “The Utopian Display” è un ciclo di conferenze promosso dalla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e curato da Marco Scotini e Maurizio Bortolotti, volto ad inaugurare in Italia una riflessione sull’attività curatoriale contemporanea. Nato come supporto al biennio specialistico in arti visive e discipline dello spettacolo Naba, il ciclo di incontri mette a fuoco un ampio raggio di pratiche curatoriali su scala internazionale che trattano in modo specifico temi, concetti, storie, culture e modelli espositivi. L’importanza di tale discussione nasce dalla convinzione che negli ultimi decenni il dibattito artistico si sia sviluppato soprattutto attraverso la produzione di mostre su scala globale. Mostre che spesso sono anche una riflessione sull’idea di esposizione, una decostruzione dei ruoli e dei contesti espositivi, una messa in scena di modelli o piattaforme alternative alla pratica tradizionale dell’esporre le opere d’arte. Il titolo, The Utopian Display, vuole essere perciò una traccia attorno alla quale sviluppare un discorso sulla pratica artistica contemporanea e, nello stesso tempo, una sollecitazione che lascia spazio aperto alla molteplicità delle possibili interpretazioni che gli stessi curatori invitati intendono dare di esso. La definizione di “mostra utopica” può così essere intesa come quella in cui si esprimono, in ambito artistico, le idee politiche o le istanze immaginarie e di liberazione dell’individuo, oppure può essere interpretata come la mostra “ideale” che ogni curatore ha per modello, o qualcosa d’altro ancora. La serie di incontri è già iniziata nel giugno scorso con l’intervento di Carlos Basualdo, che afferma: -“quando pensiamo ad una mostra, questa è qualcosa che esiste, che ha uno spazio; invece l’utopia è qualcosa che non esiste, che non trova spazio.[…] Ma se dobbiamo parlare della relazione tra arte e società, allora questo spiega il perché di utopian display, perché il problema è come l’arte si relaziona al sociale nello spazio e nel tempo di una mostra”-, e proseguirà con: Hans Ulrich Obrist - mercoledì 3 marzo 2004; Pier Luigi Tazzi - mercoledì 31 marzo 2004; Daniel Birnbaum - mercoledì 19 maggio 2004; Catherine David - ottobre 2004; Jens Hoffmann - novembre 2004; Roger M. Buergel - dicembre 2004. Hans Ulrich Obrist Nato a Zurigo nel 1968, vive e lavora a Parigi. Dal 1993 ha diretto il programma Migrateurs al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris, dove è curatore per l’arte contemporanea. È stato curatore per il Museum in Progress di Vienna. Ha curato numerose mostre, tra le quali Cities on the Move (con Hou Hanru), 1997; Sogni/dreams (con F. Bonami), 1999; Évènement culturel sur la ville contemporaine (con Rem Koolhaas, Sanford Kwinter, Stefano Boeri), 2000; Bridge the Gap? (con A. Miyake); Utopia Station all’interno di Sogni e conflitti – 50° Biennale di Venezia, 2003. Tutti gli incontri si terranno presso la Naba - Via Darwin 20, 20143 Milano - Aula Scenografia alle ore 16.00. Per informazioni: Tel. 02. 97372213 -Email: federica.Carbonini@naba.it
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