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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2004
 
   
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  AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA E IL GAS: AVVIATA LA REALIZZAZIONE DELLA BORSA DEL GAS FACILITATE LE TRANSAZIONI BILATERALI E FISSATE LE PROSSIME TAPPE PER IL FUNZIONAMENTO DI UN MERCATO ORGANIZZATO  
   
  Milano, 1 marzo 2004 – L’autorità per l’energia elettrica e il gas ha adottato un provvedimento che favorisce le cessioni e gli scambi di gas naturale e di capacità di trasporto sui metanodotti e ha fissato le tappe per la realizzazione in Italia di un mercato organizzato del gas (borsa). Il provvedimento, disponibile sul sito internet www.Autorita.energia.it , tiene conto delle proposte formulate dai soggetti interessati pervenute nell’ambito di una consultazione avviata dall’Autorità nel luglio 2003. La borsa del gas costituisce uno strumento essenziale per il proseguimento del processo di liberalizzazione e lo sviluppo di un mercato concorrenziale del gas; la sua realizzazione è d’altra parte favorita dal modello entry-exit già adottato dalla regolazione italiana per l’accesso alle reti di trasporto. Al suo sviluppo contribuirà anche la posizione geografica dell’Italia, che si pone come punto naturale per lo sviluppo dei flussi di gas che interesseranno sempre di più il bacino mediterraneo, l’Europa sud-orientale e il Medio oriente verso l’Europa comunitaria. L’aumento degli scambi di gas ha anche l’obiettivo di aumentare la sicurezza degli approvvigionamenti per l’Italia e l’intera Unione Europea. Il provvedimento dell’Autorità tiene conto anche dell’esperienza maturata dallo scorso 1 ottobre, quando è stato attivato un punto di scambio virtuale sulla rete di trasporto che ha permesso transazioni dirette tra gli operatori di partite residuali di gas disponibili nell’ambito dei contratti di approvvigionamento. In questi mesi si sta affermando un vivace mercato secondario di contratti bilaterali. Ciò, sia pure in un mercato ancora caratterizzato da scarsa liquidità, è indice di un forte interesse da parte degli operatori. Le transazioni sono ora più di 15 al giorno, con il coinvolgimento di 22 operatori, di varia dimensione, sia italiani che esteri; i volumi di gas trattati sono costantemente cresciuti fino agli attuali 50 milioni di metri cubi al mese. Per la realizzazione della borsa del gas sono state fissate quattro principali fasi. La prima è costituita dalle nuove regole fissate dall’Autorità per rendere il sistema di transazioni secondarie più ampio e flessibile, consentendo che cessioni e scambi possano avvenire nello stesso giorno in cui si manifesta la necessità di acquisire o cedere partite di gas (fino ad ora ciò era possibile solo con prenotazioni sino a 24 ore prima). Contemporaneamente sono state regolate le cessioni e gli scambi di capacità di trasporto presso i punti di entrata alla rete nazionale di gasdotti per periodi minimi di.Un giorno (attualmente era possibile solo mensilmente). Con ciò si è garantita anche la coincidenza temporale dell’attivazione sia di cessioni e scambi di gas sia della relativa capacità di trasporto. La società Snam Rete Gas, responsabile della rete nazionale dei gasdotti, presenterà all’Autorità, entro trenta giorni, il piano di attuazione delle nuove regole che comportano modifiche ed estensioni dell’attuale sistema informatico gestionale. La seconda fase per la realizzazione della borsa prevede l’introduzione di contratti standard che definiranno tutte le clausole generali di compravendita, rimanendo alle controparti la definizione del prezzo. Tali contratti, che saranno predisposti dall’Autorità, faciliteranno gli scambi e le cessioni e forniranno maggiori garanzie agli operatori che vorranno adottarli, in particolare a quelli di minori dimensioni La terza fase definita nel provvedimento dell’Autorità prevede la realizzazione di un mercato giornaliero del bilanciamento che permetterà agli operatori di acquistare o vendere gas e capacità di trasporto, superando il sistema di penali previsto per gli sforamenti della capacità effettivamente utilizzata rispetto a quella assegnata, nonché per sbilanciamenti tra i quantitativi di gas immessi e prelevati giornalmente. Il mercato del gas è infatti molto sensibile ai fattori stagionali e climatici, che rendono difficili le previsioni degli operatori per consumi, acquisti e movimentazione del gas. Sui provvedimenti per la seconda e terza fase l’Autorità avvia la consultazione con tutti i soggetti interessati che si concluderà il prossimo 30 aprile. La fase finale di questo processo che, anche su indicazione degli operatori, dovrà essere graduale e basato sull’esperienza che maturerà con l’attuazione del provvedimento odierno e dei due successivi, porterà alla realizzazione di un mercato centralizzato basato non più su prezzi concordati bilateralmente dagli operatori, ma su di un prezzo ufficiale di riferimento che si formerà nell’ambito della borsa, un sistema automatico di incrocio tra domanda e offerta gestito in modo indipendente. Come dimostrato dalle analoghe esperienze nei mercati inglese e statunitense, per il successo dei mercati organizzati sono necessarie adeguate capacità infrastrutturali e di offerta. La realizzazione dei nuovi gasdotti di importazione e dei terminali di rigassificazione previsti in Italia potrà contribuire a determinare simili favorevoli condizioni.  
     
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