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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Aprile 2005
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BENETTON I RISULTATI DELL'ESERCIZIO 2004: RICAVI CONSOLIDATI A 1.686 MILIONI DI EURO, UTILI NETTI IN CRESCITA A 123 MILIONI DI EURO DIVIDENDO DI 0,34 EURO PER AZIONE ALESSANDRO BENETTON PROPOSTO COME SECONDO VICEPRESIDENTE
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Ponzano, 4 aprile 2005 - Ricavi consolidati pari a 1.686 milioni di euro (1.859 milioni nel 2003), utili netti in crescita a 123 milioni di euro (108 milioni nel 2003), posizione finanziaria netta in miglioramento a 431 milioni di euro (468 milioni nel 2003): sono questi i dati principali, approvati il 31 marzo dal Consiglio di Amministrazione, con cui il Gruppo Benetton ha chiuso l'esercizio 2004. All'assemblea degli Azionisti (convocata il 16 maggio prossimo) verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,34 euro per azione, in pagamento dal 26 maggio, pari a 62 milioni di euro complessivi. I ricavi consolidati 2004 si attestano a 1.686 milioni di euro rispetto ai 1.859 milioni di euro dell'esercizio precedente, influenzati dalla cessione del business dell'attrezzo sportivo conclusa nel corso del primo semestre del 2003 e dal persistere dello sfavorevole andamento delle principali divise estere. I ricavi consolidati al netto degli effetti di queste due componenti sono pari a 1.674 milioni di euro (contro 1.740 milioni di euro nel 2003) con una flessione del 3,8%. I ricavi del settore casual segnano un valore di 1.504 milioni di euro (1.579 nel 2003) a fronte di volumi costanti. Il margine lordo industriale si attesta a 757 milioni di euro rispetto agli 810 del 2003, con una incidenza sui ricavi pari al 44,9%, rispetto al 43,6% del precedente esercizio, influenzata positivamente da una maggior efficienza produttiva e logistica e alla focalizzazione sul core business dell'abbigliamento. Il risultato operativo si attesta a 217 milioni di euro rispetto ai 232 dell'anno 2003 con una migliore incidenza sui ricavi che passa al 12,9% dal 12,5% sia grazie alle significative efficienze industriali che alla forte attenzione sul controllo delle spese generali. L'utile netto di esercizio è pari a 123 milioni di euro rispetto ai 108 milioni di euro del 2003, con una incidenza sui ricavi che risulta pari al 7,3% rispetto al precedente 5,8%. L'equilibrio e la solidità della struttura patrimoniale del Gruppo si confermano a livelli di assoluto valore, con una posizione finanziaria netta in riduzione a 431 milioni di euro dai 468 milioni di euro di fine 2003 e un patrimonio netto (al 31 dicembre 2004) di 1.230 milioni di euro, consentendo di mantenere una strategia di particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti, con un dividendo totale di 62 milioni di euro, pari a circa il 50% dell'utile netto consolidato. Il free cash flow, prima dei dividendi, dei flussi relativi alla cessione dell'attrezzo sportivo e del pagamento dell'imposta sostitutiva, migliora a 177 milioni di euro (122 milioni nel 2003). Il Cda ha inoltre proposto una modifica statutaria che permetta la nomina di un secondo Vice Presidente nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Società, previa approvazione da parte dell'Assemblea dei Soci. E' già stato proposto che la carica sia affidata ad Alessandro Benetton, attualmente consigliere e membro del Comitato Esecutivo di Benetton Group. Il Cda ha provveduto quindi alla nomina, per cooptazione, del nuovo consigliere indipendente Prof. Giorgio Brunetti in sostituzione del consigliere uscente, non indipendente, Sergio De Simoi. Il nuovo consigliere siederà nel Comitato di Controllo Interno al posto del consigliere uscente. Il Prof. Brunetti, docente universitario di chiara fama, è consigliere di amministrazione in Messaggerie Italiane, Messaggerie Libri, Autogrill, Carraro, nonché revisore dei conti dell'Autorità per l'Energia e il Gas. In vista della scadenza dell'obbligazione da 300 milioni di euro (luglio 2005, che prevede limitazioni alla concessione di garanzie reali a fronte di nuovi finanziamenti, e non prevede il rispetto di alcun indice finanziario financial covenants), che l'azienda autofinanzierà prevalentemente con il cash flow generato dalla gestione, il Cda dello scorso 4 marzo ha dato mandato al management di finalizzare, entro il primo semestre dell'anno, la negoziazione con il sistema bancario di una nuova linea di credito revolving, per un importo massimo di 500 milioni di euro. Il prestito sindacato, scadente nel luglio 2007, prevede il rispetto di due indici finanziari, da calcolarsi semestralmente sul bilancio consolidato, quali: rapporto minimo tra Ebitda (risultato prima delle imposte, degli oneri finanziari e ammortamenti) e oneri finanziari netti pari a 2,5 volte; rapporto minimo tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto, pari a 1. Inoltre sono previste limitazioni a rilevanti cessioni di attività e alla concessione di eventuali garanzie reali a fronte di nuove operazioni di finanziamento. In uno scenario dominato da un'economia debole e da una domanda molto prudente, il gruppo ha impostato un'importante politica di incentivi alla rete di partner commerciali, coerente con il modello di business, al fine di metterli in condizione di aumentare la propria capacità di investimento, per aprire nuove superfici di vendita e per rinnovare quelle esistenti, oltre che per aumentare la propria capacità concorrenziale in termini di prezzo al cliente finale. Tale politica di incentivi alla rete è stata resa possibile anche grazie alle azioni di efficienza, ottimizzazione del sistema produttivo e organizzativo e di forte contenimento dei costi di struttura. I ricavi attesi per il 2005 oscilleranno tra 1.620 e 1.650 milioni di euro, con un Ebit intorno al 9,5-10% e un risultato netto di circa il 6%. Nel 2005 il livello degli investimenti ammonterà a circa 130-150 milioni di euro portando la posizione finanziaria netta a circa 400 milioni di euro ed un free cash flow pari a circa 100 milioni di euro. Il Cda ha deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea degli Azionisti, da convocarsi in prima seduta il 16 maggio 2005 per l'approvazione del bilancio 2004, l'autorizzazione all'acquisto e vendita di azioni proprie, allo scopo di dare corso ad impieghi temporanei di liquidità generati dai flussi di cassa. La proposta prevede l'attribuzione al Consiglio di Amministrazione di tutti i poteri per dare esecuzione, in conformità alle pertinenti disposizioni di legge e regolamenti, all'acquisto fino ad un massimo di n. 3.000.000 di azioni ordinarie Benetton Group S.p.a. Facenti parte del capitale flottante, valida per un periodo non eccedente la data di approvazione del bilancio 2005 e, comunque, non oltre il 30 giugno 2006. Gli acquisti potranno essere effettuati nelle borse di quotazione ad un prezzo minimo non inferiore del 30% ed a un prezzo massimo non superiore del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. L'autorizzazione ad alienare, in tutto o in parte ed in una o più soluzioni, le azioni eventualmente acquistate e quelle altre eventualmente ancora in portafoglio della Società, sarà valida per un periodo non eccedente la data di approvazione del bilancio 2005 e, comunque, non oltre il 30 giugno 2006. Le alienazioni potranno avvenire, nelle borse di quotazione, ad un prezzo non inferiore al 90% del prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di borsa precedente ogni singola operazione. Al fine di garantire la corretta transizione ai nuovi principi contabili internazionali Ias/ifrs, nel corso del 2004 il Gruppo Benetton ha iniziato un progetto di identificazione, diagnosi e realizzazione delle modifiche alle procedure, ai sistemi gestionali, amministrativo contabili ed informativi. Si segnala che il Gruppo Benetton intende adottare i principi Ias/ifrs a partire dalla Relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2005. Alla data odierna sono dunque in fase di completamento le attività di quantificazione e di rielaborazione della situazione economico-patrimoniale consolidata al 31 dicembre 2004 e di quelle infrannuali 2004 redatte a soli fini comparativi. Le principali rettifiche di patrimonio netto al primo gennaio 2004, ad oggi emergenti, dall'applicazione degli Ias/ifrs al bilancio del Gruppo Benetton sono: storno rivalutazioni monetarie secondo Ias 16; storno dei costi di impianto e di ampliamento secondo Ias 38; valutazione trattamento di fine rapporto (Tfr) secondo Ias 19; contabilizzazione affitti passivi a quote costanti secondo Ias 17; fair value di strumenti derivati sui tassi di interesse secondo Ias 39. Tra le ulteriori differenze emergenti dall'applicazione degli Ias/ifrs al bilancio del Gruppo Benetton ma che non presentano impatti nella riconciliazione al primo gennaio 2004 si segnalano: impairment test secondo Ias 36; contabilizzazione stock options secondo Ifrs 2. La Capogruppo, Benetton Group S.p.a., chiude l'esercizio 2004 con un utile netto di 39,1 milioni di euro (dato non confrontabile con il 2003 a seguito dell'operazione di riorganizzazione societaria avvenuto nel dicembre 2003). Il Cda ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,34 euro per azione (0,38 euro il dividendo precedente), data stacco cedola 23 maggio 2005. Per la distribuzione dei dividendi pari a circa 62 milioni di euro si attingerà per circa 39 milioni di euro agli utili di esercizio 2004 e per circa 23 milioni alla riserva straordinaria.
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