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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Aprile 2005
 
   
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  DA MARTEDI 19 APRILE JULIO BOCCA AL TEATRO STREHLER CON CINQUE COREOGRAFIE CONTEMPORANEE  
   
  Milano, 4 aprile 2005 - Martedì 19 aprile, al Teatro Strehler, ore 19.30, primo appuntamento con Julio Bocca e il Ballet Argentino, impegnati in un ricco programma che conferma, ancora una volta, l’eclettismo del ballerino e coreografo argentino, star della danza internazionale, ma anche promotore della cultura coreutica del suo Paese. Le giornate milanesi di Bocca sono precedute da un’altra presenza italiana, il 16 e 17 aprile al Teatro Persiani di Recanati, teatro storico della città marchigiana, la cui programmazione rinasce quest’anno sotto l’egida del Piccolo Teatro di Milano, dove Bocca eseguirà un programma dedicato al tango di Piazzolla. Nelle due settimane di permanenza allo Strehler, invece, oltre a L’uomo dalla cravatta rossa, coreografia di Ana Maria Stakelman (dal 19 al 30 aprile), che sarà eseguito in tutte le repliche, Julio Bocca e il Ballet Argentino presentano Chaconne, coreografia di José Limon (dal 19 al 24 aprile), Nine Sinatra Songs, coreografia di Twyla Tharp (dal 19 al 24 aprile), Septiembre, coreografia di Andrea Candela (dal 26 al 30 aprile) e The River, coreografia di Alvin Ailey (dal 26 al 30 aprile). L’uomo dalla cravatta rossa, balletto “novità” della compagnia – è stato realizzato nel 2004 – rievoca, grazie anche un immaginifico impianto scenografico virtuale, la celeberrima vicenda del portrait di Dorian Gray. Qui, la traccia letteraria è un racconto di Nathalia Kohen, ma molti sono gli echi del capolavoro di Wilde: un malvagio “mercante d’arte”, un poeta che sopravvive alla morte grazie a un autoritratto e all’amore che per quell’immagine nutre una donna, la friabilità dei confini tra la vita e la morte, tra l’arte e la vita. Oltre a Bocca, protagonisti di questo suggestivo racconto, sono Cecilia Figaredo e Jean-françois Casanovas. Gli altri balletti in programma appartengono alla grande tradizione della coregrafia contemporanea. Come Chaconne, a solo ispirato a uno dei padri della modern dance, il messicano José Limon, dalla Ciaccona dalla Partita per violino n.2 in re minore di Bach. Julio Bocca, accompagnato dal vivo dalle note di un violino, interpreta l’energia di una danza che affonda le sue radici nell’antica “Nuova Spagna”, il Messico dei nostri giorni. Nine Sinatra Songs di Twyla Tharp e The River di Alvin Ailey sono altri due classici della contemporaneità, banco di prova tecnico ed espressivo con cui si confronta il Ballet Argentino, mentre Septiembre, firmato da Andrea Candela, assistente alla direzione della Compagnia, conferma la vitalità creativa dell’ensemble di Bocca, impegnato nell’innovazione e nel continuo arricchimento del repertorio.  www.Piccoloteatro.org    
     
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