|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Aprile 2005
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
EDISON, BP E SOLVAY PRESENTANO LA VARIANTE AL PROGETTO ROSIGNANO |
|
|
|
|
|
Rosignano, 7 aprile 2005 - Edison, insieme ai partner Bp e Solvay, ha presentato all’amministrazione comunale di Rosignano Marittimo una variante del Progetto Rosignano individuata per dare risposta alle osservazioni avanzate dall’amministrazione del Comune di Rosignano e dalla Regione Toscana nell’ambito del procedimento di autorizzazione. La variante al Progetto Rosignano prevede che i terminali per il Gnl (gas naturale liquefatto) e l’etilene siano realizzati non più in località Vada, nell’area costiera di Rosignano Marittimo, ma all’interno dell’attuale perimetro dello stabilimento Solvay, allo scopo di migliorare la sicurezza, ridurre l’impatto visivo delle opere e garantire la compatibilità del progetto con gli strumenti di pianificazione territoriale. La nuova configurazione prevede anche l’interramento delle tubazioni di trasferimento di Gnl ed etilene, tra la radice del pontile ed i terminali di stoccaggio, al fine di minimizzare ulteriormente l’impatto visivo e migliorare il livello di sicurezza dell’area. La capacità di rigassificazione del nuovo terminale Gnl di Rosignano sarà pari a 8 miliardi di metri cubi all’anno: tale ampliamento garantisce la competitività del progetto, attraverso un allineamento agli standard dimensionali degli impianti di rigassificazione attualmente in sviluppo in Italia e all’estero, e potrebbe consentire a Edison di coinvolgere altri operatori eventualmente interessati ai progetti di terminali Gnl. Pertanto, il nuovo Progetto Rosignano risponde alle indicazioni degli strumenti di pianificazione territoriale della Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune di Rosignano Marittimo, in quanto: il trasferimento di tutti gli impianti attualmente presenti a Vada e l’interramento delle condotte di trasferimento di Gnl ed etilene consentiranno di destinare una vasta area di territorio costiero all’utilizzo turistico; l’intervento proposto consente di potenziare le esistenti attività del polo industriale Solvay e svilupparne di nuove, inclusa la possibile valorizzazione industriale dell’energia criogenica prodotta dal terminale Gnl che potrebbe favorire l’insediamento di impianti di produzione di gas liquefatti, con ulteriori possibili sviluppi occupazionali. Il nuovo Progetto Rosignano avrà importanti ricadute economiche e occupazionali sul territorio: si prevedono investimenti per circa 450 milioni di euro e posti di lavoro per circa 90 unità, tra personale diretto e indiretto, nella fase di esercizio dell’impianto. Durante la fase di costruzione si prevede una media di circa 300 persone per tre anni con punte di 1000 presenze. Edison ha richiesto al Ministero delle Attività Produttive la convocazione di una nuova conferenza dei servizi, che dovrebbe tenersi entro la fine del mese di aprile, al fine di presentare ufficialmente ai ministeri ed alle amministrazioni competenti la nuova configurazione del Progetto Rosignano e proseguire nel relativo iter autorizzativo.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|