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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Aprile 2005
 
   
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  AEDES S.P.A: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL PIANO INDUSTRIALE 2005 - 2007 SULLA BASE DELLA NUOVA STRATEGIA VOLTA A TRASFORMARSI GRADUALMENTE DA PROPERTY COMPANY AD ASSET E FUND MANAGEMENT COMPANY.PORTAFOGLIO GESTITO IN AUMENTO DA €2,4 MLD A CIRCA €3,7 MLD A VALORE DI MERCATO.  
   
  Milano, 11 aprile 2005 - Il Consiglio di Amministrazione di Aedes S.p.a, riunitosi l’8 aprile sotto la presidenza di Alfio Noto, ha approvato il piano industriale 2005 – 2007 del Gruppo. Il piano industriale 2005 - 2007, le cui linee guida sono state già in parte comunicate a giugno 2004 e che prevedono la graduale trasformazione della società da property company tradizionale ad asset e fund management company, prevede quali obiettivi l’aumento del valore degli assets gestiti, la riduzione del rapporto debt/equity e il miglioramento della redditività aziendale. Con l’approvazione del piano industriale inizia per Aedes una nuova fase, dopo un periodo 2000-2004 caratterizzato da una forte crescita sia in termini di patrimonio immobiliare gestito (da €746 mln nel 2000 a €2,4mld a fine 2004) che di redditività. L’assetto a tendere di Aedes si configura pertanto come asset e fund management company attiva: nella gestione di fondi immobiliari; nello sviluppo di servizi immobiliari; nella realizzazione di iniziative immobiliari di sviluppo e di trading. Il patrimonio immobiliare in gestione è previsto in crescita dagli attuali € 2,4 mld a circa € 3,7 mld a fine periodo 2007 (a valori di mercato costanti sulla base della perizia Reag 2004). Ciò come risultato di un’accelerazione nella attività di costituzione di fondi immobiliari (prevalentemente indirizzati a investitori istituzionali ed in cui Aedes manterrà una quota media di partecipazione intorno al 20% circa) e della costituzione di nuove “joint ventures” con partner strategici - sia su assets di proprietà che su assets di nuova acquisizione - volte alla successiva creazione di fondi immobiliari, anche di natura regionale. In particolare, nel biennio 2005-2006, è previsto: il lancio del fondo Dante Retail, specializzato nel segmento supermercati “suburban” per un ammontare complessivo di circa €300mln; il lancio di un successivo fondo retail specializzato in negozi per ulteriori €300mln; e un fondo specializzato sul segmento uffici per un ammontare di circa €350 mln. Parallelamente, per effetto della graduale cessione del portafoglio a Jvs e a fondi, il patrimonio di proprietà diretta di Aedes passerà dagli attuali €1,4 mld a circa €400 mln a fine 2007. Il piano include un’attività di rotazione del portafoglio di trading, attività nella quale nel corso del 2004 si sono ottenuti ritorni mediamente superiori al 14% . In questo ambito, il Gruppo continuerà nello sviluppo delle aree attualmente possedute, principalmente tramite Jvs con partecipazione di minoranza. La diminuzione del portafoglio di proprietà diretta si riflette in una forte contrazione del livello di indebitamento ad esso associato. A sostanziale parità di patrimonio netto – nel piano si è prudenzialmente ipotizzato un pay-out costante – il rapporto debt to equity passa dall’attuale 2,3 a valori inferiori a 1. Il graduale cambiamento di modello di business comporterà una sostanziale modifica nel mix di ricavi a favore di un maggiore peso delle commissioni derivanti principalmente dall’attività di asset management, advisory, project management, agency (sviluppate da Aedes Servizi, Aedes Project e Aedes Agency) e dalla Sgr di Gruppo. Le commissioni, prudenzialmente considerate nei confronti delle Jvs e dei fondi previsti nel piano, sono stimate passare dall’attuale 7% dei ricavi totali al 34% circa mentre i ricavi da affitti scenderanno dall’attuale 44% all’11%. Nel biennio 2005-2006 avranno ancora un peso consistente, pur se in diminuzione, le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili. Ciò per effetto dei conferimenti nei fondi immobiliari e nelle Jvs nonchè per l’attività di trading, che rimane un’attività opportunistica del Gruppo. Il cambiamento del modello di business si rifletterà inoltre su una contrazione dei costi operativi, in particolare di quelle voci tipicamente legate agli immobili, quali Ici e consulenze professionali. Per effetto degli andamenti sopra citati l’Ebit margin, inclusivo delle plusvalenze su partecipazioni, è atteso in miglioramento dall’attuale 53% ad oltre il 60%, mentre l’incidenza dell’utile netto consolidato sul totale dei ricavi al netto di imposte prudenzialmente stimate al tax rate corrente di Gruppo pari al 41% circa, passerà dall’attuale 12% al 30% circa. L’utile netto consolidato, anche grazie alla riduzione degli oneri finanziari, è atteso in crescita del 22% medio annuo ponderato nel corso del triennio. Il conseguimento degli obiettivi previsti dal piano industriale permetterà ad Aedes di ridurre il profilo di rischio, poter operare in modo più dinamico e flessibile e poter cogliere appieno le opportunità del mercato immobiliare internazionale. Il piano industriale sarà presentato alla comunità finanziaria nell’ambito dell’Italian Investor Conference, che si terrà a New York il giorno 13 Aprile alle ore 12 (ora locale).  
     
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